Succede. Come recita il detto, di non essere mai profeti in Patria. Ma artisti si nasce, di rado si diventa, e questo è il caso di Flavio Campagna, classe ’62, in arte meglio conosciuto come KAMPAH o F CK, partito dalla città del granducato di Parma a Roma e Milano, per affermarsi in tutto il mondo, da Amsterdam a Londra, New York, Sidney, Los Angeles e ultimamente a Cuba, con incursioni in Oriente a Bali.
KAMPAH, designer, regista, ma soprattutto stencil artist, si diploma all’Istituto d’Arte P. Toschi, oggi Liceo, e gloriosa Accademia di Belle Arti con Bodoni, già negli anni ’90. È uno dei pionieri della motion graphics televisiva, aggiungendo smalto e stile con le sue opere, influenza i moderni designer di oggi.
In mostra permanente al MOMA Museum of Modern Art di N.Y., creatore di image per gli U2, per i Giochi olimpici di Sidney 2000, e per il regista Ridley Scott, per la presentazione del film “Black Hawk Down”.
Un’altra sinergia creativa recente è con il cantante Morgan e per Sky TV. Anche cortometraggi, con sempre nuove intuizioni comunicative, incontrando culture altre e movimenti artistici con cui dialogare, per raccontare in chiave “graffiante”, la cronaca, i personaggi, l’attualità e la storia di ieri e di oggi. Il tutto assemblato e concentrato sempre in tableau dalle dimensioni generose, nelle più svariate location urbane, urlando con le immagini, ma senza fare rumore, le notizie socio culturali più rappresentative della nostra epoca.
Il richiamo alle sue origini si rivela come una grande opera d’amore di rosso vestita, quella realizzata per l’occasione nel locale OperaViva, nel quartiere dove è vissuto, Strada Inzani, che ha dato i natali a Lino Ventura, attore, ai registi Bernardo Bertolucci e Alberto Bevilacqua, a Guido Picelli, politico antifascista, animatore della resistenza armata a Parma. Con passione, le figure dello stencil di 300x150cm si rivelano al pubblico nella descrizione dell’artista e nella memoria delle parole di mamma Pinuccia, in un puzzle di immagini che riscaldano il cuore come una coperta patchwork d’inverno.
Una festa collettiva alla cui inaugurazione non poteva mancare il primo cittadino di Parma, il Sindaco Federico Pizzarotti, sportivi d’eccellenza come Norberto De Angelis, già giocatore di football americano e atleta paralimpico (di lui, memorabile l’impresa della traversata in handbike della Route 66 U.S.). Creativi e artisti come Ascanio Cuba, convenuto all’evento, street art artist e serigrafo, apprezzato in Sudamerica, che ha arricchito di opere anche a Milano, con il murales di mt.50x4mt., alla stazione Forlanini, per commemorare Enzo Iannacci, ed amici, accolti dal buffet curato da Emile Rivera, direttore di OperaViva.