Atteso ritorno a Santa Cecilia quello di Leonidas Kavakos, questa volta nella veste di direttore, che salirà sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il prossimo giovedì 6 dicembre (Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia ore 19.30, repliche venerdì 7 dicembre ore 20.30 e sabato 8 ore 18.00) per dirigere il Concerto n. 2 per Corno e orchestra di Mozart, composto negli anni del trasferimento a Vienna dove sperimentò per la prima volta l’indipendenza da un committente-mecenate. Solista del concerto, un autentico fuoriclasse: Alessio Allegrini, Primo Corno solista dell’Orchestra di Santa Cecilia e già Primo Corno dei Berliner Philharmoniker. Nella seconda parte del concerto Kavakos si confronterà con l’imponenza e l’intensità della Sinfonia n. 6 di Bruckner.
Il concerto è dedicato al Professor Bruno Cagli, indimenticabile protagonista della vita musicale italiana e per ventuno anni alla guida della nostra Istituzione.
Kavakos si è affermato a livello internazionale come violinista di rarà qualità per le sue doti virtuosistiche già nella prima giovinezza – dopo la vittoria poco più che ventenne del Concorso Sibelius e pochi anni dopo del Premio Paganini – e da tempo la sua carriera è sempre più orientata verso la direzione d’orchestra per cui viene sempre più riconosciuto come un direttore dalla grande musicalità e dal considerevole talento. Ed è proprio in occasione dei concerti dell’artista greco, assiduo ospite delle stagioni ceciliane, che il 4 dicembre nel foyer della Sala Santa Cecilia verrà inaugurata l’esposizione delle immagini fotografiche dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e del Centro Culturale della Fondazione Stavros Niarchos di Atene, entrambi realizzati su progetto di Renzo Piano e costruiti da Salini Impregilo. Il progetto dell’Auditorium Parco della Musica nasce negli anni ’80 con l’intento di ospitare l’Accademia di Santa Cecilia e le sue attività concertistiche. La mostra, che resterà aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2019 è frutto della collaborazione tra l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Salini Impregilo.
La visione avveniristica di Renzo Piano si fonde con le eccellenze ingegneristiche di un gruppo leader nella costruzione di grandi opere. I due edifici sono raccontati in un percorso di parallelismi attraverso gli scatti del fotografo Moreno Maggi, dalle prime fasi di cantiere fino alla loro consacrazione come punti di ritrovo culturale e musicale nelle due capitali europee.
In concomitanza con l’apertura della mostra, il 4 dicembre verrà presentato il libro The last Agora, con prefazione del Maestro Antonio Pappano, pubblicato da Elekta nel 2018. Il libro celebra lo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center realizzato ad Atene e finanziato dalla Stavros Niarchos Foundation, il Centro Culturale più grande ad Atene, che ospita al suo interno la Biblioteca Nazionale e il Teatro dell’Opera, all’interno di un parco urbano di 170.000 mq. Per le sue caratteristiche fortemente innovative, orientate alla sostenibilità, il progetto è stato premiato come 2016 Global Best Project da Engineering News-Record, la più importante rivista americana del settore delle infrastrutture.
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Leonidas Kavakos è unanimemente ritenuto artista di raro talento ed è apprezzato in tutto il mondo per il suo ineguagliabile virtuosismo e la sua superba musicalità. Collabora con le orchestre più rinomate e con i direttori più importanti, è ospite regolare dei maggiori festival e delle più prestigiose sale concertistiche di tutto il mondo. Registra in esclusiva per Sony Classical.
I tre più importanti mentori della sua vita sono stati Stelios Kafantaris, Josef Gingold e Ferenc Rados. All’età di ventuno anni Leonidas Kavakos aveva già vinto tre prestigiosi riconoscimenti: il Concorso Sibelius nel 1985, il Premio Paganini e il Concorso di Naumburg nel 1988. Nel 1991 ha ricevuto un Gramophone Award. Nella stagione 2018/19, durante la quale è ‘Artist in Residence’ della Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks di Monaco; nel corso dell’anno si esibirà inoltre come solista con i Wiener Philharmoniker, Royal Concertgebouw Orchestra, London Symphony Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio France, Israel Philharmonic e San Francisco Symphony. Sarà in tournée in Cina dove effettuerà recital e concerti, tra le altre, a Guangzhou, Hangzhou, Pechino e Shangai.
Negli ultimi tempi Leonidas Kavakos ha costruito una carriera di rilievo anche come direttore, alla guida di ensemble di rilievo quali la London Symphony Orchestra, la New York Philharmonic, la Boston Symphony Orchestra, la Houston Symphony, la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, la Gürzenich Orchester, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Filarmonica del Teatro La Fenice, l’Orchestre de la Suisse Romande e l’Orchestra Sinfonica della Radio danese.
Nella stagione 2018/19 dirigerà l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, la Budapest Festival Orchestra, i Wiener Symphoniker, la Chamber Orchestra of Europe e la Dallas Symphony.
Leonidas Kavakos è stato insignito del Premio Musicale Léonie Sonning per il 2017. Questo prestigioso riconoscimento è l’onorificenza danese più importante in campo musicale e viene ogni anno riconosciuta a compositori, strumentisti, direttori o cantanti. Vincitori degli anni precedenti sono stati Leonard Bernstein, Benjamin Britten, Arthur Rubinstein, Yehudi Menuhin, Dmitri Shostakovich, Dietrich Fischer-Dieskau, Mstislav Rostropovich, Pierre Boulez, György Ligeti, Alfred Brendel, Daniel Barenboim e Simon Rattle.
Leonidas Kavakos suona sul violino Stradivari ‘Willemotte’ del 1734 e possiede violini moderni create da F. Leonhard, S.P. Greiner, E. Haahti e D. Bagué.
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Alessio Allegrini è Primo Corno Solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, della Lucerne Festival Orchestra e dell’Orchestra Mozart fondata da Abbado. All’età di 22 anni viene scelto da Muti come Primo Corno alla Scala di Milano. È stato Primo Corno ospite in prestigiose orchestre internazionali (Berliner Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, New York Philharmonic, Cleveland Orchestra e Mahler Chamber Orchestra). Vincitore di importanti riconoscimenti e premi internazionali, tra i quali il Prague Spring Competition e il concorso A.R.D. di Monaco di Baviera, ha eseguito concerti solistici sotto la direzione di Abbado, Muti, Chung, Tate e Pappano. La sua intensa attività cameristica lo ha visto al fianco di musicisti come Accardo, Bostridge e Pappano, con il quale ha recentemente eseguito il Concerto per corno di Carter. Come docente, tiene masterclass alla Royal Accademy of Music (visiting professor), il Royal College, la Guildhall School di Londra, il Conservatorio di Birmingham, nonché prestigiose Università dell’America Latina e del Giappone.
Ha inoltre intrapreso la carriera direttoriale alla guida di orchestre come Hamburger Symphoniker, Tokyo Philharmonic, Orchestra del Teatro di Cagliari, Orchestra Filarmonica Marchigiana, collaborando con solisti della fama di Maria João Pires, Hélène Grimaud, Isabelle Faust, Ilya Gringolts. Nel febbraio 2019 farà il suo debutto con la Lausanne Chamber Orchestra, dirigendo musiche di Beethoven ed eseguendo il Concerto n. 1 di Haydn.
Il suo impegno nel sociale lo vede presente in varie parti del mondo a sostegno di progetti che mirano al miglioramento delle società attraverso l’educazione musicale: offre il suo contributo all’Orchestra Juvenil “Simòn Bolivar” in Venezuela; è Fondatore del Movimento “Musicians for Human Rights”, nell’ambito del quale ha creato la Human Rights Orchestra, di cui è Direttore artistico e musicale; collabora inoltre con il sociologo Shizuo Matsumoto in un progetto di scambio fra la cultura giapponese e italiana, con il palestinese Ramzi Aburedwan e con Emergency. Nel 2006 ha ricevuto in Italia, dalla Fondazione Exodus di Don Mazzi, il “Premio Nazionale la casa delle Arti” per aver saputo coniugare impegno professionale e stile di vita.
La sua discografia comprende i Concerti per corno e la Sinfonia concertante per fiati di Mozart e i Concerti Brandeburghesi di Bach eseguiti con l’Orchestra Mozart diretta da Abbado (Deutsche Grammophon), e La Grande Fanfare, un’antologia cameristica di brani con corno, con il Quartetto d’archi della Scala. Allegrini ha inoltre partecipato a due documentari: L’altra voce della musica in viaggio con Claudio Abbado tra l’Avana e Caracas e L’orchestra con Claudio Abbado.
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Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
giovedì 6 dicembre ore 19.30 – venerdì 7 ore 20.30 – sabato 8 ore 18
Orchestra, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Leonidas Kavakos direttore
Alessio Allegrini corno
Mozart Il flauto magico:Ouverture
Mozart Concerto per corno n. 2 K417
Bruckner Sinfonia n.6
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Biglietti da 19 a 52 Euro
I biglietti possono essere acquistati presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Botteghino Via Vittoria 6 (adiacente Via del Corso, Roma) solo tramite carta di credito o bancomat – dal lunedì al venerdì ore 11-19, sabato dalle 11 alle 14
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101