Torna a vivere nella suggestiva intimità del Teatro di Cestello, in San Frediano, il “Cyrano” di Marco Predieri, adattamento originale in prosa dal “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand. Quattro repliche soltanto, da giovedì 6 a domenica 9 dicembre (fino a sabato compreso ore 20,45 – domenica ore 16,45), destinate a un pubblico ristretto a non più di 100 spettatori a sera. La particolarità di questa messa in scena, già applaudita nell’aprile scorso, è infatti il rapporto diretto e ravvicinato con la sala, dove l’azione irrompe travalicando i confini del palco. “Abbiamo ricevuto proposte per portare lo spettacolo in sale più grandi, sicuramente più appetibili economicamente – spiega Predieri, che dello spettacolo è regista oltre che protagonista – ma questo allestimento è nato apposta per uno spazio raccolto e famigliare, dove il rapporto col pubblico è diretto. Mettere su un grande classico, con tanti personaggi in un contesto piccolo per dimensioni può sembrare un azzardo, in realtà è la formula che fa la differenza, prediligendo la trasmissione del racconto e di tutti i colori della natura umana che esso contiene rispetto alla spettacolarità di scenografie e allestimenti. Lo spettatore si trova totalmente immerso nella vicenda, al centro degli eventi, anche fisicamente”. Qui rivive con forza l’avventura dell’eroe, o forse meglio definirlo antieroe romantico per eccellenza, la cui spavalderia guascona s’infrange contro il sogno proibito dell’amore, intrecciata alle vicende degli altri personaggi che popolano il dramma e lo rendono, con lui, attuale nonostante i secoli trascorsi. “Cyrano è un copione di fine ottocento, che narra la storia, romanzata, di un soldato di ventura realmente esistito e documentato nel ‘600 – prosegue Predieri – ma più che questo in Cyrano Rostand, che per altro non risulta abbia scritto nient’altro degno di tale fama, è riuscito a cogliere la nostra natura di creature mortali, nel bene e nel male, con la lucidità che appartiene ai grandi drammaturghi dall’età classica a Eduardo. Qui c’è tutto, ci sono la fragilità e le insicurezze, che nel protagonista sono fisicamente rappresentate dal naso, c’è la forza dell’amicizia e della lealtà, c’è il dramma dell’amore negato ma anche strappato, ci sono la sete del potere e delle ambizioni, rappresentate da De Guiche, c’è la guerra che irrompe nel fiore della giovinezza impreparata dei cadetti. Cyrano è sogno, attualità, è uno specchio davanti al quale riflettersi e magari abbassare lo sguardo”. Prenotazioni 055.294609 – prenotazioni@teatrocestello.it. Prevendita online su www.ticketone.it”.
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Teatro di Cestello
Pz. Cestello 4 – Firenze – tel. 055.294609 – www.teatrocestello.it
Da giovedì 6 a domenica 9 dicembre
(feriali, sabato 8 compreso, ore 20,45 – domenica ore 16,45)
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“CYRANO” da “Cyrano di Bergerac” di Edmond Rostand
Riduzione e regia Marco Predieri
con Marco Predieri, Simone Marzola, Maria Rita Scibetta, Riccardo Giannini, Marco Giachi, Raffaele Totaro, Patrizia Ficini