Al via da gennaio 2019 la nuova Stagione di Musica da Camera della Fondazione Pistoiese Promusica, giunta alla sua 58° edizione, promossa e sostenuta da Fondazione Caript e realizzata con la collaborazione organizzativa dell’Associazione Amici della Musica di Pistoia sotto la Direzione Artistica del M° Massimo Caselli.
L’edizione 2019 – i cui concerti si terranno presso il Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi, con due uscite fuori sede al Convento di San Domenico e alla Scuola Mabellini – prendendo spunto dal titolo del film che introduce il secondo concerto della Stagione, tesse una rete musicale che mette in relazione mondi vicini e lontani, nel tempo e nello spazio, in un percorso variegato che ci accompagna fino a maggio inoltrato con undici appuntamenti suddivisi in CLASSICA 21 (6 concerti, alle ore 21) e CLASSICA 18 (5 concerti, alle ore 18).
«Fortunato Santini, il protagonista di La rete di Santini, il film musicale proiettato nel Saloncino come una sorta di anteprima del concerto delle ore 18 del 23 febbraio, in un’epoca in cui si eseguiva solo musica contemporanea, creò nella seconda metà dell’800 una preziosa rete di relazioni con musicisti per il recupero della musica dei secoli passati che lo portò a costituire un vero e proprio “tesoro musicale” formato da più di 20.000 titoli – afferma Massimo Caselli, Direttore Artistico della Stagione –. Si tratta di una storia dal valore simbolico che in qualche modo ispira la 58° Stagione di Musica da Camera, interpretabile come un viaggio nel tempo e nei mondi in cui si alternano e si accostano atmosfere consuete e inattese, occidentali e orientali, spesso creando ponti suggestivi tra culture lontane come nel caso del concerto di chiusura dove tre eclettici artisti creano relazioni tra barocco e oriente».
Luca Iozzelli, Presidente di Fondazione Pistoiese Promusica, aggiunge: «La Fondazione Promusica opera ormai da alcuni anni per mettere a disposizione del pubblico la musica d’arte in tutte le sue infinite articolazioni. Siamo quindi particolarmente felici di offrire anche quest’anno una serie di eventi musicali di musica da camera che rappresentano bene la ricchezza di questo immenso patrimonio proveniente dal passato e dal presente».
«Il cartellone proposto – dichiara Riccardo Ballati, Presidente Associazione Amici della Musica di Pistoia – ha una configurazione di alto profilo adatto alla tradizione ma che evita in generale di soggiacere a una volontà consumistica che si piega a un piacere puramente passivo e che limita gli ambiti culturali delle proposte. Fortunatamente la cameristica sfugge facilmente e naturalmente alla regola e nel caso di specie ne ho conferma, per esempio, nella proposta di autori “strani” e misconosciuti come Colusso, Duni, Cabanilles, Clarke, Hilarion Eslava, Schultorpe, Ferrè, Tavener, Sivillotti, Chemirani, Dalza».
Protagonista dell’inaugurazione della Stagione sabato 12 gennaio (ore 21) il celebre Quartetto Jerusalem, costituito da quattro musicisti israeliani che hanno intrapreso un viaggio di crescita e maturazione che li ha portati ad avere un vasto repertorio e una impressionante profondità di espressione che il pubblico pistoiese potrà apprezzare attraverso il programma del concerto che prevede due capolavori della letteratura quartettistica composti da Beethoven e Bartók. Il Quartetto Jerusalem è ospite regolare dei più importanti palcoscenici del mondo, dalle Americhe all’Europa. Gli album con i Quartetti di Haydn e La Morte e la Fanciulla di Schubert sono stati premiati con riconoscimenti prestigiosi quali il Diapason d’or, il Bbc Music Magazine Award e un Echo Klassik.
Sabato 19 gennaio (ore 18) il viaggio musicale ci porta in un mondo completamente diverso da quello del primo concerto: l’Accademia Hermans si avventura nella musica della Scuola Veneziana, entrando in contatto con Vivaldi, Albinoni e i fratelli Marcello, geni indiscussi del panorama barocco, ammirati e studiati da tanti musicisti in tutta Europa tra cui Johann Sebastian Bach che, oltre ad aver trascritto per clavicembalo numerosi concerti di Vivaldi, Marcello, Torelli, conosceva benissimo le musiche di Albinoni tanto che le faceva studiare ai propri allievi per fare pratica di basso continuo.
Il terzo appuntamento della Stagione, sabato 23 febbraio (ore 17 e 18.30), si conforma come un interessante doppio appuntamento: alle 17 la proiezione del film La rete di Santini di Georg Brintrup, alle 18.30 il concerto dell’Ensemble Seicentonovecento dal titolo suggestivo La viola scarlatta & altre storie d’amore. Un programma che prende spunto dalla Serenata in forma di “fiaba musicale” per soprano, voce recitante e viola d’amore di Flavio Colusso, studioso del mito di Farinelli, il cui privilegio era quello di “somministrare” ogni sera al re Filippo V di Spagna una serenata notturna per curare la “regia melancholia” (oggi diremmo depressione) per la quale l’unico antidoto sembrava essere la dolcezza della sua voce.
Con un salto temporale di qualche secolo, domenica 3 marzo (ore 18) veniamo in contatto con la profondità e la leggerezza della musica francese in un programma che alterna brani di Debussy e Offenbach, due autori accomunati, nel 2018 e 2019, dalla doppia celebrazione del centenario della morte del primo e del bicentenario della nascita del secondo. Compito del trio formato da Giovanni Sollima, Giovanna Polacco e Alfonso Alberti sarà quello di caratterizzare le due personalità musicali molto diverse ma unite nell’intento di interpretare, ciascuno a suo modo, lo spirito del loro tempo: enigmatico e introspettivo in Debussy, ironico e irriverente in Offenbach.
Si prosegue sabato 16 marzo (ore 21), nel Salone della Scuola Mabellini, con il duo formato dalla tromba di Vicente Campos e l’organo di Walter D’Arcangelo, impegnati nell’esecuzione di un programma dedicato alla musica barocca, visitata attraverso le sonorità della tromba del solista spagnolo e dell’organo, costruito per la Scuola Mabellini dall’organaro Franz Zanin nel 1984.
Venerdì 29 marzo (ore 21) due solisti, noti in tutto il mondo, come il violinista Sergei Krylov e il pianista Itamar Golan, si addentrano in un intenso programma dedicato a tre grandi compositori come Mozart, Beethoven e Schubert. Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, Sergej Krylov ha iniziato lo studio del violino a cinque anni, vincendo, giovanissimo, tre Primi Premi in importanti concorsi internazionali. Ospite delle principali istituzioni musicali di tutto il mondo, collaborando con orchestre tra cui London Philharmonic, Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia, Mariinsky Orchestra, è accompagnato nel concerto pistoiese da uno dei migliori cameristi ovvero Itamar Golan, regolarmente invitato a esibirsi nelle più famose sale da concerto e festival tra cui Ravenna, Chicago, Tanglewood, Salisburgo, Edimburgo, Verbier e Lucerna.
Sabato 6 aprile (ore 21) torna, dopo lo splendido concerto dello scorso anno, il Quartetto Modigliani, impegnato stavolta assieme al clarinetto di Alessandro Carbonare in un concerto imperniato sul Quintetto per clarinetto e archi op. 115 di Johannes Brahms. Il quartetto francese, regolarmente presente nei grandi festival internazionali e nelle sale da concerto più prestigiose del mondo (Wigmore Hall, Carnegie Hall, Philharmonie Parigi, Konzerthaus Vienna, Mozarteum Salisburgo) si dedica da sempre alla musica da camera anche in formazioni differenti, come nel caso della collaborazione con Carbonare, attualmente primo Clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, dopo aver ricoperto lo stesso ruolo anche all’Orchestre National de France di Parigi.
Altro gradito ritorno a Pistoia, venerdì 12 aprile (ore 18), è quello del violoncellista Mario Brunello, stavolta protagonista assieme al Coro del Friuli Venezia Giulia di un originale concerto che parte da Bach per giungere a una serie di suggestivi brani di autori contemporanei. Utilizzando i suoi due violoncelli, alternandoli nell’esecuzione dei vari brani in programma, Brunello conferma la sua indole a dare spazio a progetti che coinvolgono forme d’arte e saperi diversi, lavorando con artisti di varia estrazione culturale e cercando di avvicinare il pubblico a un’idea diversa e multiforme del far musica; suo partner nel concerto pistoiese sarà, stavolta, il Coro del Friuli Venezia Giulia, una compagine vocale diretta da oltre cinquanta direttori tra cui spiccano i nomi di Muti, Leonhardt, Koopman, Bacalov.
Sabato 11 maggio (ore 21) il Saloncino di Palazzo de’ Rossi torna a ospitare uno dei vincitori del Concorso Busoni. A soli vent’anni, nel 2017, Ivan Krpan si è infatti aggiudicato il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale che si tiene a Bolzano, uno dei concorsi più prestigiosi al mondo.
Nato a Zagabria in una famiglia di musicisti, Ivan Krpan inizia lo studio del pianoforte all’età di sei anni, aggiudicandosi ben presto importanti premi in concorsi nazionali e internazionali. La prima serie di concerti, dopo la vittoria del Premio Busoni, lo ha visto impegnato in una tournée in Italia e successivamente in Corea del Sud, seguita da numerosi concerti in Giappone, Germania, Austria, Italia, Francia e Sudamerica.
In un interessante accostamento intergenerazionale, la 58° Stagione di Musica da Camera propone, domenica 19 maggio (ore 21), il vincitore del medesimo Concorso pianistico nel 1999: Alexander Kobrin. Più volte ospite della stagione pistoiese, il pianista russo, oggi trentottenne, ha confermato le sue straordinarie qualità vincendo anche il Van Cliburn International Piano Competition. A seguito di questa seconda importante affermazione ha intrapreso il primo tour negli Stati Uniti, seguito dal debutto a La Roque d’Antheron e con la New York Philharmonic Orchestra nella Avery Fisher Hall. Le sue qualità musicali e virtuosistiche sono ampiamente apprezzabili anche attraverso le sue incisioni discografiche tra cui spiccano i due volumi di “Essential Chopin” per etichette internazionali e un recital con musiche di Brahms (op.79, 116, 119) su etichetta Quartz.
L’ultimo appuntamento della Stagione, venerdì 31 maggio (ore 18), offre al pubblico un originale programma crossover tra musiche del barocco europeo e musiche del repertorio tradizionale persiano, caratterizzato dalle imprevedibili sonorità delle percussioni orientali suonate da Keyvan Chemirani, dalla delicatezza e trasparenza del liuto di Thomas Dunford e dall’elettricità del clavicembalo di Jean Rondeau. Il pubblico del Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi sarà condotto da questi tre artisti in un viaggio, suggestivamente intitolato Jasmin Toccata, che creerà sorprendenti ponti tra repertorio occidentale e orientale.
La prossima Stagione di Musica da Camera propone, come l’anno passato, alcune piacevoli occasioni di approfondimento con il ciclo di incontri A cena con l’artista: a seguito dei concerti di sabato 19 gennaio (Accademia Hermans), sabato 23 febbraio (Ensemble Seicentonovecento), domenica 3 marzo (Trio Sollima, Polacco, Alberti) e venerdì 31 maggio (Trio Chemirani, Dunford, Rondeau) il pubblico è invitato a partecipare a un incontro informale nel quale approfondire la conoscenza dell’artista, dialogando su temi musicali e non solo, per poi terminare la serata con una cena a buffet (ingresso gratuito esclusivamente riservato al pubblico presente al concerto).
Tutti gli incontri di A cena con l’artista si svolgono a Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26, Pistoia.
Anche in conseguenza dell’arricchimento dell’offerta della serie Classica 18 attraverso l’aggiunta degli eventi di A cena con l’artista, i prezzi di biglietti e abbonamenti dei 5 concerti di Classica 18 sono da quest’anno adeguati a quelli di Classica 21, mantenendo comunque il costo complessivo dell’offerta pistoiese per i concerti (abbonamenti da 20 a 160 euro; biglietti da 6 a 20 euro) ampiamente al di sotto della media dei costi a livello nazionale, confermando particolari agevolazioni per scuole e studenti, under 18 e under 30. Riduzioni sono previste, tra le altre, anche per gli abbonati della Stagione Sinfonica Promusica.
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CONFERME ABBONAMENTI
La riconferma dell’abbonamento da parte degli abbonati della passata Stagione di Musica da Camera Promusica può avvenire martedì 18 e mercoledì 19 dicembre, dalle ore 16 alle ore 19, ESCLUSIVAMENTE PRESSO LA BIGLIETTERIA DEL TEATRO MANZONI.
I posti non confermati saranno rimessi in vendita a partire da venerdì 21 dicembre.
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ACQUISTO NUOVI ABBONAMENTI
È possibile acquistare i nuovi abbonamenti da venerdì 21 dicembre negli orari di apertura della biglietteria del Teatro Manzoni.
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Prenotazione e Acquisto biglietti
Non è prevista alcuna prevendita. È invece possibile effettuare la prenotazione dei biglietti per qualsiasi concerto della Stagione da martedì 8 gennaio ESCLUSIVAMENTE CONTATTANDO TELEFONICAMENTE LA BIGLIETTERIA DEL TEATRO MANZONI negli orari di apertura.
Il pagamento e il ritiro dei biglietti prenotati potrà avvenire presso la sede del concerto da un’ora prima l’inizio dello spettacolo.
Le richieste di convenzione per associazioni e gruppi organizzati possono essere fatte scrivendo a info@fondazionepromusica.it.
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Biglietteria Teatro Manzoni
martedì, mercoledì, giovedì, 16-19, venerdì e sabato, 11-13 e 16-19
Corso Gramsci 127, Pistoia, 0573 991609/27112, www.teatridipistoia.it