Dopo il grande successo ottenuto con Falstaff lo scorso mese di Maggio ad apertura del “Festival delle notti bianche”, Valery Gergiev ha chiesto ad Andrea de Rosa di curare una nuova produzione di “Lucia di Lammermoor”, opera di Gaetano Donizetti che andrà in scena, sempre al Teatro Mariinsky, il prossimo 30 Dicembre.
Questo nuovo spettacolo sarà suo il terzo titolo nell’arco di tre Stagioni in quel Teatro, coronamento di un rapporto iniziato nel 2015 con la messa in scena del “Simon Boccanegra” che aveva inaugurato la Stagione 2014/15 del Teatro la Fenice sotto la bacchetta di MW Chung.
Nel prossimo mese di Febbraio Andrea de Rosa curerà per il Teatro dell’Opera di Roma “Anna Bolena”, seconda tappa della ‘Trilogia Tudor’ che, dopo la “Maria Stuarda” allestita nel 2016, si concluderà nel 2020 con la realizzazione di “Roberto Devereux”.
Nell’ambito della prosa De Rosa presenterà in Gennaio, al Teatro San Ferdinando di Napoli, una sua creazione sulla figura di Pulcinella mentre il prossimo mese di Luglio andrà in scena al Teatro Grande di Pompei il Satyricon, nella libera riscrittura di Francesco Piccolo tratta dall’omonimo di Petronio (una produzione del Teatro di Roma e del teatro Stabile di Napoli).
Ancora nella prossima stagione si potranno rivedere a Roma al Teatro Argentina (con successiva tournée) il Giulio Cesare che il regista, con la drammaturgia di Fabrizio Sinisi, ha tratto dall’omonimo testo di Shakespeare e al Teatro Eliseo il felicissimo “Autobiografia erotica” di Domenico Starnone che è stato salutato l’anno scorso dalla critica come “uno dei migliori spettacoli della scorsa stagione”.