Yellow Moon racconta la storia di Lee e Leila, due adolescenti che vivono in una piccola città della Scozia. Lee è un ragazzo difficile e violento, ossessionato dal suo berretto da baseball, ultimo regalo del padre prima di abbandonare la famiglia.
Leila, introversa figlia d’immigrati musulmani fuggiti da qualche guerra degli anni ’90, è quella che potremmo definire una brava ragazza.
I due si incontrano per caso in un negozio e da lì parte la loro fuga dalla legge. Infatti Lee quella sera ha pugnalato il fidanzato della madre.
Decidono così di fuggire in montagna, seguendo le orme del padre scomparso di Lee.
In questa fuga, Lee e Leila si confronteranno con il loro destino e scopriranno l’amore per la prima volta.
Il testo getta lo sguardo su una realtà degradata, fatta di famiglie inconsistenti e miti televisivi, che rende ancora più difficile la ricerca della propria identità.
Come possiamo sapere chi siamo quando non sappiamo da dove veniamo?
David Greig (Edimburgo, 1969) è un drammaturgo scozzese e regista teatrale. I suoi testi sono stati prodotti in tutto il mondo e rappresentati nelle principali realtà teatrali britanniche, tra cui il Teatro Traverse, il Royal Court Theatre, il Royal National Theatre e la Royal Shakespeare Company.
Il 14 e il 15 dicembre al Teatro Belli di Roma, piazza Sant’Apollonia 11/a – 06 5894875, spettacoli ore 21,00 – ingresso posto unico € 10.
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Yellow Moon di David Greig
traduzione Jacopo Gassman
con Rosario Lisma, Marina Occhionero, Luca Tanganelli e Giulia Trippetta
luci Camilla Piccioni
elementi scenici Eleonora Ticca
organizzazione Theatron 2.0
mise en espace a cura di Mario Scandale
produzione Ginkgo Teatro