È dedicato all’indimenticata étoile inglese Margot Fonteyn, partner storica di Nureyev, di cui ricorre il centenario della nascita, l’edizione 2019 di Les Étoiles, il gala di balletto più atteso della Capitale che farà tappa a Roma il 20 (ore 18) e il 21 gennaio (ore 21) in Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica.
Praticamente sold out, l’event, già ribattezzato gala di balletto per eccellenza, si preannuncia come anche quest’anno scintillante ed eccezionale, per la gioia dei ballettofili e non: impossibile resistere a una serata che propone fra le stelle più fulgide della scena internazionale che uniscono alla tecnica prodigiosa un carisma non comune
Anche l’edizione 2019 si preannuncia particolarmente ricca con un cast di undici stelle, fra graditi ritorni, eccitanti novità e il mistero tutto da svelarsi dell’étoile a sorpresa (sarà un uomo) come già era accaduto lo scorso anno.
“Scelgo sempre i ballerini sulla cresta dell’onda per riunire, sulla stessa scena, le stelle più eccitanti da tutto il mondo – conferma Daniele Cipriani, organizzatore e direttore artistico del Galà d’eccellenza – Un’occasione preziosa per vedere quanto di più eccezionale si muova – o meglio danzi, o meglio ancora, risplenda – sulla scena mondiale”.
La formula del gala, consolidata e collaudatissima, alterna celeberrimi passi tratti dal repertorio classico, fra Petipa o Ashton a innovative creazioni di nuovi talentuosi coreografi, da Bernal a Scholz: tutti rigorosamente affidati alla classe e alla tecnica prodigiosa dei protagonisti che si cimentano fra classicità e modernità.
Due delle coppie in scena, sono coppie anche nella vita con la soddisfazione di giovare la carta degli Innamorati come confessa Daniele Cipriani lieto di aggiungere non solo “un tocco di romanticismo allo spettacolo, ma anche una speciale alchimia in palcoscenico, percepibile dal pubblico.”
Gli innamorati di questa edizione due coppie tutte russe, Vladislav Lantratov e Maria Alexandrova del Teatro Bolshoi di Mosca e Leonid Sarafanov del Teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo e Oleysa Novikova del Mariinsky di San Pietroburgo.
Lantratov, già Principe Desirée ne La bella addormentata al Teatro dell’Opera di Roma alla ripresa della stagione dopo la pausa estiva a settembre, e Maria Alexandrova interpreteranno Nureyev e Fonteyn da Nureyev, balletto in prima assoluta per l’Italia di Ilya Demutsky, Kirill Serebrennikov e Yuri Possokhov che aveva già debuttato nel 2017 al Bolshoi di Mosca e con un classico da riscoprire, nel passo a due de La Fille du Pharaon con la coreografia di Lacotte da Petipa.
La seconda coppia di innamorati russi formata da Leonid Sarafanov e Oleysa Novikova si cimenterà con il romanticismo del passo a due da Romeo e Giulietta con la coreografia di Lavrovsky, rappresentata per la prima volta al Kirov Ballet e il Grand Pas Classique con la coreografia di Viktor Gsovsky creata nel 1949 per Yvette Chauviré e Vladimir Skouratov a Parigi.
Tatiana Melnik dall’Opera di Stato Ungherese di Bupapest e Bakhtiyar Adamzhan dal Teatro dell’Opera di Astana del Kazakistan regaleranno le interpretazioni di due classici del repertorio con l’eleganza del passo a due Diana e Atteone della Vaganova su musica Riccardo Drigo e con l’immancabile Don Chisciotte di Petipa con la musica di Minkus all’insegna del virtuosismo più sfrenato.
All’eleganza eterea di Marianela Nuñez (Aurora ne La bella addormentata di Bart a Roma) di Roma e alla classe di Vadim Muntagirov, entrambi in forza al Royal Ballet di Londra, saranno affidati i passi a due da Sylvia di Ashton, omaggio all’Arcadia, e il classico esotico Le Corsaire di Petipa.
Fra i brillanti virtuosismi sulle punte e in volo che connotano ogni edizione di Les Etoilés non può mancare il classico passo a due del Cigno Nero da Il Lago dei Cigni di Petipa interpretato dal meravigliosa Polina Semionova, del Teatro dell’Opera di Berlino e già dell’American Ballet Theatre di New York, già ospite del gala, nota al pubblico romano che si cimenterà sulle punte in coppia con il misterioso ospite a sorpresa anche nella modernità di Jeunehomme con la coreografia di Uwe Scholz, tre momenti di ballo diversi sul Concerto per piano Jeunehomme di Mozart.
Doll’étoile a sorpresa del 2019, all’ospite a sorpresa dell’edizione 2018: torna anche quest’anno Sergio Bernal del Balletto Nazionale di Spagna che aveva già esaltato il pubblico con Farruca del Molinero e Folia de Caballeros e che quest’anno presenterà la sua coreografia, Il Cigno e interpreterà Zapateado de Sarasate con la coreografia di Soler all’insegna dei colori della Spagna e del Mediterraneo.
“La carta davvero vincente di Les Étoiles, data l’internazionalità dei suoi interpreti, delle compagnie da cui provengono, delle musiche e dei coreografi, è “Il Mondo” – conclude Daniele Cipriani – In quest’epoca di profonde divisioni, Les Étoiles sono un’armata plurinazionale di grande arte che porta al Mondo un messaggio di armonia, in cui la danza si propone quale modello di una società ideale.”
Di certo è l’eccellenza dei protagonisti di Les Étoiles a fare la differenza assicurando un successo di pubblico non indifferente anche in tournée, alla Fenice di Venezia, al Teatro Lirico di Cagliari o in Bahrein. Prezzi da € 26.50 a 70.00 + diritto di prevendita, info 06 80241281 – www.auditorium.com.