Continua il percorso di rilettura dei grandi classici avviato dal Nuovo BallettO di ToscanA: dopo l’intenso Romeo e Giulietta è ora la volta della Bella Addormentata, nuova produzione commissionata al giovane Diego Tortelli, talento emergente della coreografia italiana, sulla tradizionale partitura di Tchaikovsky.
E proprio BELLA ADDORMENTATA, uno dei più famosi e acclamati balletti indagato attraverso la danza contemporanea, sarà di scena al Teatro Verdi giovedì 24 gennaio ore 21, nell’ambito della Stagione di Danza 2018/19 organizzata in collaborazione con FTS onlus. Una danza guizzante e suadente interpretata da una compagnia, diretta da Cristina Bozzolini, di quattordici giovanissimi interpreti di grande talento – Matilde di Ciolo, Roberto Doveri, Veronica Galdo, Biagi Martino, Jody Bet, Angelica Mattiazzi, Cristina Acri, Ilaria Centola, Martina Rudari, Paolo Rizzo, Mattia Luparelli, AlessandroTorresin, Beatrice Ciattini, Marianna Miglio.
Di fronte all’impegnativo compito di ridare vita a questo famoso titolo, Tortelli ha compiuto una scelta davvero particolare e anziché ripercorrere la conosciutissima trama, ha trasferito le emozioni del personaggio principale nella figura di un poeta a disagio nella vita di oggi, intento a cercare uno stimolo nuovo e profondo alla creatività e alla vita.
Nella sua versione, infatti, il coreografo attualizza la celeberrima fiaba ambientandola in una frenetica metropoli, specchio dei giorni nostri. Ne emerge il ritratto di una società accelerata, in costante cambiamento, ossessionata dalla continua ricerca della perfezione, che allontana l’uomo da se stesso e dal mondo che lo circonda. Il giovane solitario trova conforto creandosi un ambiente di pura fantasia, una stanza esclusiva per incontrare Aurora, figura perfetta dell’amore, frutto del suo inconscio, cui dedica poesie totalmente idealizzate ma sempre irrisolte, irreali e fittizie. Ma in questa stanza dei sogni il poeta incontrerà anche Carabosse, la strega crudele che ne rappresenta l’alter ego, il lato oscuro, che riuscirà però a sconfiggere.
In una scena senza orpelli, dominata dal bianco, dal nero e dal rosso, all’interno della quale l’intera compagnia si muove in perfetta sincronia con il linguaggio contemporaneo dell’autore, emerge una danza dove nulla è perfetto, ma solo una costante lotta tra armonia e caos.
“La danza, e ce n’è tanta, è bella – scrive Elisa Guzzo Vaccarino su BallettoOggi – in uno stile post-classico/contemporaneo dove il corpo può annodarsi e snodarsi in combinazioni ardite e i piedi estesi en-dedans son un marchio di stile”.
Per questa produzione la drammaturgia musicale è curata da Francesco Sacco, luci disegnate da Carlo Cerri, costumi firmati da Santi Rinciari.
Alla fine dello spettacolo, incontro con Cristina Bozzolini e la compagnia a cura di Silvia Poletti, critico e studiosa di danza.
I prezzi dei biglietti, posto unico numerato, variano da 16,00 a 4,00 Euro, con le consuete promozione, e la riduzione del 50% per giovani, studenti e scuole di danza, in vendita anche nel circuito Vivaticket e nei punti vendita del Porto di Marina di Pisa e del Palazzo dei Congressi di Pisa. Per ulteriori informazioni: Fondazione Teatro di Pisa, tel 050 941111, www.teatrodipisa.pi.it