Continua il fascinoso viaggio del “Rossini in Wildbad. Belcanto Opera Festival” attraverso il repertorio rossiniano. Il festival, oltre che essere conosciuto per la riscoperta di opere poco rappresentate, è rinomato per essere una fucina di giovani talenti della lirica. Dopo il successo dell’edizione 2018, che ha marcato il 150esimo anniversario della morte del compositore, la rassegna che si tiene nella Selva Nera ha già presentato il programma per l’estate prossima. Dall’11 al 28 luglio 2019 saranno proposte cinque opere: due titoli rossiniani e tre lavori di compositori suoi contemporanei. Un appuntamento da non perdere per gli estimatori del grande operista di Pesaro, che Bad Wildbad accolse per un soggiorno termale.
Il piccolo e grazioso Kurtheater della cittadina ospiterà un’autentica rarità, l’opera da camera I tre Gobbi di Manuel García con libretto di Carlo Goldoni. Mai portata in scena in tempi moderni, sarà firmata dal general manager e direttore artistico del festival Jochen Schönleber, già artefice del grand opéra Moïse (Moïse et Pharaon, ou Le Passage de la mer Rouge) della passata stagione. Sempre nel teatrino delle terme andranno in scena L’accademia di musica, una farsa giocosa di Johann Simon Mayr (1763-1845), e il Tancredi di Rossini in una produzione della State Opera Russe, che sarà diretta dal direttore musicale del festival Antonino Fogliani.
I locali più spaziosi della Trinkhalle accoglieranno invece Matilde di Shabran, l’ultima commedia scritta da Rossini per i teatri italiani prima del trasferimento a Parigi, ed Emma di Resburgo, fra i primi lavori teatrali di Giacomo Meyerbeer (di cui è prevista la prima registrazione completa). Il cartellone operistico del festival, che schiererà anche una nuova orchestra, è arricchito da una nutrita serie di eventi musicali e il concerto di apertura sarà ospitato dall’affascinante scenario della torre panoramica del Baumwipfelpfad.
L’intero cartellone è già disponibile a https://www.bad-wildbad.de/rossini/spielplan/