“W Maria!” è il grido che unisce migliaia di persone durante la processione della vara a Messina, la manifestazione religiosa che si svolge ogni 15 di agosto. Il lavoro coreografico di Cardini, prodotto dalla compagnia Versiliadanza, traspone la processione storica in chiave pop. Le figure si annodano e appoggiano tra loro ricordando la cordata umana di migliaia di persone che serve, durante l’evento religioso, a tirare le quasi 8 tonnellate del carro votivo alla Madonna Assunta. Cardini traduce la femminilità iconica della Vergine Maria nella concretezza dei corpi e della danza. Cinque giovani danzatrici, Aura Calarco, Barbara Carulli, Paola Fontana, Alice Risi e Michela Rosa, mettono in scena prima una dinamica collettiva, muovendosi come un solo organismo, per evocare lo sforzo coordinato dei fedeli che tirano il carro votivo. Poi i corpi si separano e riconquistano la propria autonomia, corpi e spiriti che rivelano la loro individualità, la loro luce tutta terrena: combattente, energica, disperata, ribelle, senza che svanisca l’esperienza di intensa comunione, stavolta pregna di nuova consapevolezza.
«W MARIA! È un grido “pop”, che mi ha portato a voler prendere come spunto di riflessione la figura della donna, trasportandola in una dimensione contemporanea, tra sacro e profano» afferma il coreografo Samuele Cardini «un nuovo viaggio all’interno di una dimensione dalle mille sfaccettature, quella della figura femminile, partendo da una figura ancestrale per ricercarla nella donna di oggi, ben diversa da quella immagine iconica di Maria. Una donna forse più da schermo che da altare, ma che ha mantenuto nei secoli alcune virtù comuni. Una visione in quadri e immagini che svela alcuni lati di un mondo misterioso, tenuto nascosto, discriminato da sempre; un mondo che ha faticato affinché gli fosse riconosciuto il suo spazio, forse per paura della sua forza. Uno scambio intenso con le cinque danzatrici, apparentemente molto diverse le une dalle altre, per capire e approfondire il loro punto di vista e le loro sensazioni, accompagna il percorso creativo. Non c’è giudizio, non c’è presa di parte, solo uno sguardo maschile e personale, un voler toccare e dare forma a una parte più vicina alla sensibilità femminile che abita in ogni uomo».
Samuele Cardini è docente, danzatore e coreografo, ha iniziato i suoi studi a Firenze con Rosanna Brocanello e Marga Nativo. Dopo un periodo di tirocinio nella compagnia Opus Ballet, entra a far parte della compagnia Virgilio Sieni Danza, dove resterà per sei anni collaborando alle coreografie. Inizia poi un percorso di ricerca coreografica indipendente, collaborando negli anni con altri artisti coreografi, vincendo il premio Home di Scenario Pubblico indetto dalla compagnia Zappalà Danza e il premio Equilibrio insieme a Marina Giovannini. Nel frattempo continua il suo percorso come insegnante tenendo lezioni e laboratori nelle scuole più prestigiose d’Italia e all’estero. Oggi è direttore artistico di R.O.S. – Research Open Space, corso di perfezionamento per danzatori contemporanei presso il Centro OpusBallet, dove collabora anche come coreografo della compagnia e continua a tenere seminari in tutta Italia. Il R.O.S. collabora cn Versiliadanza dal 2013 al progetto di alta formazione in danza LaborAzione nel quale coreografi italiani e dal panorama internazionale dopo un laboratorio intensivo con giovani danzatori, propongono sul palco del Teatro Cantiere Florida uno spettacolo risultato del periodo di formazione.
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Venerdì 25 gennaio Teatro Cantiere Florida ore 21:00
W MARIA! A Women Symphony
coreografie Samuele Cardini
interpreti Aura Calarco, Barbara Carulli, Paola Fontana, Alice Risi, Michela Rosa
Disegno luci Gabriele Termine
produzione Versiliadanza