Settimana ricca di appuntamenti all’Accademia Santa Cecilia di Roma con il recital di Alexandre Tharaud per la stagione da camera, il ritorno di Andrés Orozco- Estrada che dirige la Sinfonia n. 7 “Leningrado” di Šostakovi e Noche oscura di Petrassi, la JuniOrchestra in concerto per i bambini del Policlinico Umberto I.
Protagonista indiscusso della scena pianistica internazionale il parigino Alexandre Tharaud torna a all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia mercoledì 27 febbraio (ore 20.30, Sala Sinopoli, Auditorium Parco della Musica) dopo tre stagioni di assenza. Per l’occasione Tharaud proporrà un itinerario musicale incentrato sull’evoluzione della Sonata dal clavicembalo al fortepiano. Il programma prevede, infatti, l’esecuzione di sette Sonate di Domenico Scarlatti (K 64, K 9, K 132, K 1380, K3, K 514, K 48), compositore napoletano autore di ben cinquecentocinquanta sonate per clavicembalo, offrendo la possibilità di un confronto nell’evoluzione dello stile della Sonata per tastiera fino all’ampliamento formale che ne farà un secolo dopo Beethoven. Del compositore di Bonn, Tharaud, interpreterà due delle ultime Sonate: l’op.109 e l’op.111, due esempi dell’assoluta libertà con cui Beethoven elabora la forma sonata. La 109 e la 111 saranno inframmezzate da alcuni brani di Jean-Philippe Rameau, Le Rappel des oiseaux (dalla Suite in mi), Allemande, Sarabande, Fanfarinette, Gavotte et doubles (dalla Suite in la) tratti dalle Suites per clavicembalo, alle quali Alexandre Tharaud ha dedicato un’incisione per l’etichetta Harmonia Mundi.
La notorietà di Alexandre Tharaud oltre che per le eclettiche doti di pianista, che l’hanno reso ospite delle più importanti orchestre e sale concerto del mondo, è dovuta anche alle sue attività di scrittore, direttore artistico e attore. Nel 2013 ha preso parte alle riprese di Amour, film premio Oscar diretto da Michael Haneke. Ha inciso dischi per Harmonia Mundi, Virgin Classics, Warner Classics & Herato con le quali ha riscosso successo e riconoscimenti internazionali. Di recente la sua incisione dedicata a Erik Satie (Avant-Dernieres Pensees Penultimate Thoughts – Harmonia Mundi) è stata per molto tempo nella top ten di vendite di musica leggera in Francia. Stagione da Camera, mercoledì 27 febbraio – Sala Sinopoli ore 20.30. Biglietti da 18 a 38 euro
Il direttore colombiano Andrés Orozco- Estrada torna alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia giovedì 28 febbraio ore 19.30 (Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, repliche venerdì 1 marzo ore 20.30 e sabato 2 marzo ore 18), a un anno di distanza dall’ultima apparizzione romana, accostando due delle figure più oniriche del Novecento: Šostakovič e Petrassi. Naturalizzato austriaco, il direttore di origine colombiana ebbe il suo exploit mediatico nel 2004, dopo il debutto al Musikverein di Vienna che riscosse unanimi consensi. Oggi Orozco-Estrada è uno dei Direttori più richiesti della nuova generazione, attualmente dirige la Houston Symphony Orchestra, dal 2014 è Direttore della Frankfurt Radio Symphony e dal 2015 Direttore Ospite Principale della London Symphony Orchestra e si trova regolarmente alla guida delle principali orchestre del mondo, come ad esempio i Berliner Philharmoniker, Staatskapelle Dresden, Gewandhaus di Lipsia. Nel 2021 diventerà Direttore pricipale della Vienna Symphony Orchestra. Dopo averlo conosciuto alle prese con il repertorio sinfonico classico e tardo romantico, il pubblico romano potrà apprezzare il talento di questo giovane direttore nell’interpretazione della Sinfonia n. 7 “Leningrado” di Šostakovi, composta alla fine del 1941 in una Leningrado stremata dall’assedio tedesco, incarnò da subito il sentimento di opposizione al nazismo del popolo russo, diventando un simbolo della resistenza, una partitura monumentale e nello stesso popolare. Nella stessa serata un omaggio a una delle figure più importanti del Novecento musicale italiano, Goffredo Petrassi, del quale Orchestra e Coro eseguiranno Noche Oscura, del 1951, con il testo di Juan de la Cruz, considerata uno dei capolavori sinfonico – corali del compositore romano. Sala Santa Cecilia, giovedì 28 febbraio ore 19.30 – venerdì 1 marzo ore 20.30 – sabato 2 ore 18, Biglietti da 19 a 52 Euro.
Sarà Milly Carlucci, in veste di madrina, a presentare il concerto con cui la JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia rinnova il suo sostegno al Reparto di Pediatria d’Urgenza e Terapia Intensiva del Policlinico Umberto I. Domenica 3 marzo ore 18.00 (Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica) le cinque giovani orchestre, differenti per età (dai 5 ai 21 anni) e per livello, dedicheranno il concerto e devolveranno il ricavato della serata a favore dei bambini meno fortunati. L’iniziativa è frutto della fortunata collaborazione, arrivata al suo undicesimo anno, tra l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Reparto di Pediatria d’Urgenza e Terapia Intensiva della Clinica Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma. L’evento è stato fortemente voluto e sostenuto dal Prof. Corrado Moretti che da anni si impegna per ottenere fondi che consentano alla struttura ospedaliera di migliorare il livello qualitativo del proprio lavoro e di ridurre le difficoltà organizzative quotidiane. Sotto la guida e la direzione di Simone Genuini e di Laura de Mariassevich, i giovanissimi musicisti dell’Accademia, saranno impegnati nell’esecuzione di alcuni suggestivi brani composti da Rameau, Khachaturian, Ketelbey, Grieg, Gershwin e Rossini.
La JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Praemium Imperiale 2013 e Premio Guido d’Arezzo 2017, è la prima orchestra di bambini e ragazzi creata nell’ambito delle fondazioni lirico-sinfoniche italiane. Nata nel 2006, è attualmente composta da circa 400 strumentisti, suddivisi in cinque gruppi a seconda della fascia d’età. I ragazzi vengono avvicinati al più grande repertorio sinfonico ed eseguono musiche che spaziano da Rossini, a Mozart, Vivaldi, Čajkovskij, Bartók, Puccini, Beethoven e molti altri, nella loro versione originale. Oltre a ciò i giovani musicisti si cimentano nel repertorio cameristico, seguiti da insegnanti di grande esperienza fra cui spiccano i professori dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. L’esperienza d’orchestra rappresenta una grande occasione per imparare a suonare con gli altri, ad ascoltare e ad ascoltarsi, condividendo il meraviglioso mondo della musica. Sala Santa Cecilia, domenica 3 marzo ore 18, Concerto per il Policlinico, Biglietti da 10 a 35 Euro. I biglietti possono essere acquistati presso: Botteghino Auditorium Parco della Musica, Infoline: tel. 068082058, Botteghino Via Vittoria 6 (adiacente Via del Corso, Roma) solo tramite carta di credito o bancomat, dal lunedì al venerdì ore 11-19, sabato dalle 11 alle 14, Prevendita telefonica con carta di credito, Call Center TicketOne Tel. 892.101. Info santacecilia.it.