Viene presentata oggi, mercoledì 5 febbraio 2019, alla presenza del Presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Roberto Ditri, del Sindaco di Vicenza Francesco Rucco, del Sindaco di Schio Valter Orsi, del Presidente della Fondazione Teatro Civico di Schio Silvio Genito e dei Direttori artistici Pier Giacomo Cirella e Loredana Bernardi, la seconda edizione di Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio che si svolgerà, in varie sedi, da venerdì 15 febbraio a sabato 20 aprile 2019.
Il Festival, dedicato all’espressione coreutica in tutte le sue forme, promosso dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio, ha ottenuto già nella prima edizione il riconoscimento e i contributi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, grazie al pieno raggiungimento degli obiettivi dichiarati nel progetto e alla qualità artistica delle sue proposte. Viene realizzato inoltre con i contributi della Camera di Commercio di Vicenza, che interviene con uno speciale sostegno economico alle attività culturali realizzate in partnership e della Fondazione Giuseppe Roi.
Il Festival si presenta come un evento “globale” che pervade i luoghi di spettacolo e gli spazi urbani delle due Città che lo promuovono, ponendo la Danza, le sue modalità espressive e le sue potenzialità di relazione, come segno e identità forte del territorio.
La nuova edizione Danza in Rete Festival I Vicenza – Schio (oltre due mesi di programmazione continua, dal 15 febbraio al 20 aprile, oltre 50 appuntamenti in programma) rappresenta lo spin-off della stagione di danza del Teatro Comunale ed è un evento concepito per avvicinare il pubblico alle nuove espressioni della danza contemporanea in situazioni e contesti innovativi (non solo nei teatri, ma con proposte performative realizzate anche in luoghi artistici particolari e in spazi urbani) mettendo in rete le esperienze condivise della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza con la Fondazione Teatro Civico di Schio; è un evento nato per favorire il ricambio generazionale del pubblico, cercando quindi di avvicinare nuove tipologie di spettatori, accrescendo le loro competenze con azioni specifiche. Danza in Rete è un’esperienza di spettacolo condivisa in cui non solo gli artisti e i performer sono protagonisti, ma in cui il pubblico (di tutte le fasce di età, di diverse provenienze ed estrazioni sociali) è coinvolto, si sente partecipe e “restituisce” alla comunità queste emozioni. E l’essere un progetto condiviso è uno dei punti di forza che lo caratterizza e lo connota. Il Festival 2019 rappresenta il secondo “capitolo” del progetto artistico triennale dedicato alla Danza riconosciuto e finanziato dal Mibac.
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Le premesse
Dal punto di vista dei “numeri” la prima edizione del Festival è andata ben oltre le aspettative: 7.815 presenze (5.000 erano quelle stimate nel progetto iniziale), 26 compagnie per un totale di 172 artisti, un workshop di quattro giorni realizzato coinvolgendo 32 persone di tutte le età, 17 scuole primarie e per l’infanzia (con 1.165 alunni) coinvolte nella partecipazione agli spettacoli di Danzare per Educare, 660 allieve ed allievi delle scuole di danza di Vicenza e provincia , 2 progetti di audience development, Teatro con Vista per gli studenti delle scuole superiori e Spettatori Danzanti, aperto a tutti.
Già al suo esordio il Festival con la sua sezione Off ha attirato l’attenzione delle fasce più giovani di pubblico (con l’ 8,1% del pubblico composto da under 30). Da segnalare inoltre che se la maggioranza degli spettatori è arrivata da Vicenza e provincia, notevole è stata l’affluenza dalle altre città capoluogo del Veneto. Anche l’identità del Festival con il suo nome Danza in Rete risulta già fortemente connotato, tanto da essere riconosciuto dal 53% degli spettatori.
Il Mibac ha riconosciuto per il triennio 2018-2020 l’esperienza di Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio come un’eccellenza nel panorama nazionale, assegnando un contributo complessivo annuale di oltre 60.000 euro (60.392). È questa un’attestazione particolarmente importante sul lavoro nell’ambito della danza fatto in questi anni dalla Fondazione TCVI che, se da un lato assicura nel triennio un apporto di risorse significativo, dall’altro premia la validità del progetto artistico. È stato molto alto infatti, il punteggio complessivo assegnato alla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, il primo assoluto del cluster Rassegne, con un ottimo 76,80, risultato ragguardevole visto che la Fondazione era alla sua prima esperienza nelle richieste ministeriali come “produttore” di danza, settore frequentatissimo da competitor di consolidata esperienza e tradizione.
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L’edizione 2019
Danza in Rete Festival I Vicenza – Schio giunge alla seconda edizione forte dei risultati raggiunti lo scorso anno – dal numero di nuovi spettatori all’efficacia della rete Vicenza-Schio, fino alla conferma dell’importanza delle azioni promosse per la crescita dell’audience development e la nascita di comunità attive di spettatori – con l’obiettivo di consolidare queste posizioni e proporre un progetto artistico di riconosciuta qualità.
La seconda edizione del Festival mantiene il format originale, ovvero la capacità di portare in scena grandi formazioni nazionali e internazionali, cifra che storicamente connota la stagione del Comunale, con le nuove esperienze performative e lo scouting delle nuove generazioni di interpreti, tipica invece della sezione Off; è stata infatti l’originalità del format l’elemento innovativo di Danza in Rete, un crossover di generi coreutici che ha saputo intercettare anche pubblici nuovi e diversi, concedendo alla danza il ruolo di traino e di trasformazione nei modi, nella partecipazione e nella fruizione dell’evento artistico, in una città come Vicenza che ha un pubblico numeroso e fidelizzato grazie alla tradizione consolidata degli oltre 20 anni di vita di Vicenza Danza. Il Festival ha saputo accendere un nuovo interesse grazie ad una proposta diversificata e molto ricca, con azioni performative e di empowerment rispetto al fatto artistico, in grado di catalizzare l’attenzione di pubblici di tutte le età. Non solo una vocazione tematica (tipica del Festival) o la presentazione di eventi in “prima visione” (altro elemento fondante del Festival) quanto la proposta di numerosi e inediti percorsi artistici e creativi in grado di intersecarsi per realizzare un’offerta originale, sottolineando vocazioni di luoghi di spettacolo e attivando una “rete” principale sul territorio (quella di Vicenza-Schio) in connessione con altre realtà, sono e continueranno ad essere le caratteristiche fondamentali di Danza in Rete Festival. Partecipano al progetto come stakeholder Operaestate festival e La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale, con cui sono state siglate delle intese per il sostegno alla giovane danza d’autore e agli artisti locali.
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La programmazione
La nutrita programmazione è suddivisa in sezioni che rappresentano le diverse anime del Festival, rivolte a pubblici differenziati, per promuovere e sostenere un approccio trasversale, generando attenzione e conoscenza anche nei confronti delle forme più sperimentali e interdisciplinari dello spettacolo dal vivo.
Gli spettacoli sono gli appuntamenti di danza del Teatro Comunale di Vicenza, in Sala Maggiore e del Civico di Schio, appuntamenti che presentano le grandi formazioni internazionali e le compagnie e gli interpreti italiani di maggior prestigio; a questi titoli (già programmati nelle stagioni danza dei due Teatri), si aggiungono due importanti appuntamenti con il balletto classico, genere sempre molto amato e richiestissimo, con il Balletto Yacobson di San Pietroburgo e il Gala dedicato a Marika Besobrasova, che saranno in scena al Teatro Comunale di Vicenza. Gli Spettacoli al Ridotto si connotano per la cifra innovativa delle scelte coreografiche, con produzioni già cult nella nuova scena nazionale.
La sezione Danza in Rete Off rappresenta la ricerca di nuovi percorsi artistici per l’affermazione dei linguaggi del contemporaneo; porta all’evidenza interpreti nuovi e nuovissimi, italiani e stranieri, in spazi alternativi (il Foyer e il Palco del Teatro Comunale di Vicenza, il Palco del Teatro Civico di Schio, lo Spazio Bixio, lo Spazio AB23) e monumentali (Palazzo Chiericati, l’Odeo del Teatro Olimpico).
La nuova sezione Danza Urbana (con performances in Piazza dei Signori a Vicenza e in Piazzetta Garibaldi a Schio) rappresenta un ulteriore “tassello” nell’offerta di spettacolo dal vivo vocato all’innovazione, mentre si consolidano le sezioni dedicate ai giovani artisti come le Residenze Artistiche (anche queste premiate, nella scorsa edizione, da riconoscimenti del Ministero e della Regione Veneto) e il Progetto Supporter (le brevi esibizioni prima degli spettacoli in Sala Grande e al Ridotto del Comunale).
A pubblici particolari si rivolgono le sezioni Danzare per Educare, la rassegna di danza mattutina per le scuole, giunta nel 2019 alla 18° edizione e Dance Well, l’esperienza inclusiva di danza contemporanea per il Parkinson (con il progetto pilota avviato nella Città di Bassano) che sarà sul palcoscenico del Teatro Civico di Schio.
Dedicate a tutto il pubblico sono le sezioni degli Incontri con la Danza (approfondimenti con giornalisti e critici prima degli spettacoli), gli Incontri con gli Artisti (al termine delle performances della sezione Off), Corpo Giochi Off (laboratorio di movimento per bambini e famiglie), le Masterclass (lezioni, anche pratiche) con alcuni degli artisti del Festival e l’audience engagement Spettatori Danzanti, mentre è dedicata agli studenti degli Istituti Superiori l’esperienza di audience development Teatro con Vista.
La nuova edizione del Festival presenterà, nei due mesi di programmazione, 28 spettacoli e performances con artisti italiani ed internazionali: un’anteprima mondiale, quella del nuovo spettacolo dei Momix Alice e 7 anteprime nazionali, 4 coreografie in prima nazionale, 10 tra produzioni e coproduzioni, 4 spettacoli dedicati alle scuole dell’infanzia e alle scuole primarie, 2 eventi di danza urbana, 3 appuntamenti del Progetto Supporter, 4 Incontri con la Danza con i critici prima degli spettacoli, 11 Incontri con gli artisti dopo le performances Off, 2 masterclass e 2 percorsi di audience development, un progetto complessivo con oltre 50 appuntamenti (a cui si aggiungono i 3 appuntamenti al Cinema, dedicati al balletto, in diretta dalla Royal Opera House di Londra e dal Teatro Bolshoi di Mosca), un’imponente massa critica che testimonia la crescita del progetto e la complessità dello sforzo organizzativo.
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I percorsi artistici
Si tratta di un progetto importante dal punto di vista dei contenuti (la grande danza internazionale e le nuove tendenze del contemporaneo della scena nazionale), sia per quanto riguarda il repertorio, vista l’imponenza della creazione autoriale (oltre che la qualità degli interpreti), che per le occasioni di riflessione sullo sviluppo del vocabolario e delle poetiche della danza, a partire dal balletto classico ottocentesco, per giungere all’anteprima mondiale con Alice, il nuovo spettacolo dei Momix, passando attraverso la grande tradizione del Balletto Yacobson di San Pietroburgo, idealmente collegato al Galà Hommage a Marika Besobrasova, fino a celebrare una pietra miliare della poetica novecentesca, con la danza della Paul Taylor Dance Company, in una delle prime uscite europee dopo la scomparsa del fondatore.
Particolarmente interessante e densa di contenuti ad alto tasso di innovazione risulta la proposta di Danza al Ridotto, animata da interpreti blasonati come Michele Di Stefano del gruppo MK con Bermudas, spettacolo ironico e divertente, premiato come migliore produzione italiana 2018 dalla testata specializzata Danza & Danza; Silvia Gribaudi che con Claudia Marsicano (Premio UBU 2017 come miglior performer under 35) ha ottenuto con la sua pièce di teatrodanza R.OSA, ispirata alle forme plastiche di Botero e al concetto di prestazione fisica, una serie di attestazioni. Sempre nella programmazione del Ridotto, è presente anche un talento come Marco D’Agostin, veneto, uno dei giovani coreografi e interpreti tra più apprezzati a livello internazionale che presenterà il recente lavoro Avalanche.
Significativa per poetiche, linguaggi e sperimentazione è la sezione Off (la cui programmazione è affidata ad Alessandro Bevilacqua della Fondazione TCVI) in cui sono invitati con nuove produzioni in prima nazionale alcuni coreografi della più recente generazione di autori: Francesca Foscarini e Carlo Massari, Gennaro Lauro e Daria Menichetti, Francesca Bedin e Manolo Perazzi, Aristide Rontini, Stefano Questorio, Silvia Bertoncelli sono i loro nomi, a cui si aggiungono, nello spazio più squisitamente ‘urbano’ gli artisti Francesco Capuano con Nicola Picardi e Tonia Laterza. La sezione Off presenta 8 tra prime e anteprime nazionali e 3 prime visioni regionali.
La ‘filiera’ italiana del festival parte dai più giovani – sia spettatori, per i quali è pensata la sezione Danzare per Educare che tra Schio e Vicenza propone quattro titoli ad hoc per i piccoli affidati a nomi importanti della danza italiana (Sciarroni/Balletto di Roma, Simona Bucci, Sosta Palmizi e Rossoteatro) – sia come interpreti emergenti, a cui è riservato lo spazio del Progetto Supporter, nato proprio per offrire ad artisti segnalati da operatori e colleghi di cimentarsi davanti al grande pubblico della Sala Grande del Comunale.
Trait-d’union ideale e cardine dell’intero sistema produttivo del Festival è la sezione dedicata alle Residenze, ovvero l’accoglienza e il sostegno ad artisti in fase creativa come nel caso di Daniele Ninarello. Sollecitata la curiosità degli spettatori, coinvolti anche nella loro vita quotidiana, grazie agli eventi Off e urbani, Danza in Rete continuerà ad offrire ulteriori opportunità di approfondimento e conoscenza attraverso interventi di audience development e di comunità.
Un particolare significato assume, nella logica dell’inclusione, Dance Well, un’esperienza unica basata nel proporre la pratica artistica della danza contemporanea alle persone che vivono con il Parkinson, con incontri programmati in luoghi artistici dove dei danzatori conducono classi accessibili, aperte a tutti e gratuite. L’iniziativa, ideata e promossa nel 2013 dalla Città di Bassano del Grappa attraverso il CSC Casa della Danza, è nata sulla base di esperienze sviluppate in Olanda, Inghilterra, Israele e Germania e ora allarga la sua collaborazione al Festival.
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Le sedi
Gli eventi del festival – in programma dal 15 febbraio al 20 aprile 2019 – saranno realizzati in Sala Maggiore, al Ridotto del Teatro Comunale Città di Vicenza, nel Foyer e sul Palco della Sala Maggiore del TCVI; al Teatro Astra e al Teatro Civico di Schio (anche sul palco); nell’Odeo del Teatro Olimpico e a Palazzo Chiericati, come luoghi monumentali della città palladiana; allo Spazio AB23 e al Teatro Spazio Bixio di Vicenza come luoghi off; in Piazza dei Signori a Vicenza e in Piazzetta Garibaldi a Schio come spazi urbani.
La danza è scoperta – come diceva Martha Graham – perché è il linguaggio nascosto dell’anima. E questo è l’augurio per gli spettatori, partecipanti, alla seconda edizione di Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio.
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Gli appuntamenti
SPETTACOLI
sab 16 febbraio ore 20.45 | dom 17 febbraio ore 18.00 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala Maggiore
Momix Dance Company – Alice | anteprima mondiale
sab 23 febbraio ore 20.45 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala del Ridotto
Marco D’Agostin – Avalanche | prima regionale
gio 28 febbraio ore 20.45 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala Maggiore
Paul Taylor Dance Company – Airs-Black Tuesday-Esplanade
gio 7 marzo ore 20.45 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala Maggiore
Balletto Yacobson di San Pietroburgo – La Bella Addormentata | prima regionale
sab 9 marzo ore 21.00 | Teatro Astra di Schio
Balletto di Roma – Giulietta E Romeo
ven 15 marzo ore 20.45 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala del Ridotto
Compagnia Mk – Bermudas | prima regionale
sab 23 marzo ore 20.45 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala Maggiore
Compagnie Hervé Koubi – Les nuits barbares | prima regionale
sab 30 marzo ore 20.45 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala del Ridotto
Nuovo Balletto di Toscana – Pulcinella | prima regionale
gio 11 aprile ore 20.45 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala del Ridotto
Silvia Gribaudi – R.Osa_10 esercizi per nuovi virtuosismi
sab 13 aprile ore 20.45 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala Maggiore
María Pagés Compañía – Yo, Carmen
sab 20 aprile ore 21.00 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala Maggiore
Gala Hommage a Marika
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DANZA IN RETE OFF
sab 2 marzo ore 19.00 | Spazio Ab23 Vicenza
Daria Menichetti – Iki | anteprima nazionale
mer 6 marzo ore 18.30 | Odeo del Teatro Olimpico di Vicenza
Focus Young Mediterranean, Middle East and Asia Choreographers 2019
Mounir Saeed – From Alf to…between Lam and Mem | prima nazionale / produzione del festival
ven 8 marzo ore 21.00 | Palco del Teatro Civico di Schio
C&C Company – Beast without beauty | prima nazionale / coproduzione del festival
mar 12 marzo ore 18.30 | Palazzo Chiericati Vicenza
Gennaro Lauro – Sarajevo-La strage dell’uomo tranquillo | prima nazionale
ven 22 marzo ore 21.00 | Foyer del Teatro Comunale di Vicenza
Giulia Menti/Francesca Bedin – Sub | anteprima nazionale e produzione del festival
dom 24 marzo ore 21.00 | Teatro Spazio Bixio Vicenza
Manolo Perazzi – Crossover | prima regionale
ven 29 marzo ore 21.00 | Teatro Spazio Bixio Vicenza
Stefano Questorio – Album | prima regionale
ven 5 aprile ore 21.00 | Palco del Teatro Civico di Schio
Aristide Rontini
Giovane Notturno Ep.1 Solitudine prima regionale
Alexis anteprima nazionale / coproduzione del festival
mar 9 aprile ore 21.00 | Foyer del Teatro Comunale di Vicenza
Francesca Foscarini – Animale
mar 16 aprile ore 21.00 | Palco del Teatro Comunale di Vicenza
Silvia Bertoncelli / Naturalis Labor
Alaska/Chopin prima nazionale / coproduzione del festival
Beethoven | Silvæ (1° Studio) anteprima nazionale / coproduzione del festival
gio 18 aprile ore 21.00 | Palco del Teatro Civico di Schio
Francesca Foscarini – Oro. L’arte di resistere
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DANZARE PER EDUCARE
ven 15 febbraio ore 10.00 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala del Ridotto
Compagnia Sosta Palmizi – Col naso all’insù
dom 10 marzo ore 17.00 | Teatro Civico di Schio
Balletto di Roma/Alessandro Sciarroni – Home Alone
mar 19 marzo ore 10.00 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala Del Ridotto
Rossoteatro/Atelier Teatro Danza – Il paese senza parole
mer 10 aprile ore 10.00 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala del Ridotto
Compagnia Simona Bucci – Principe Ranocchio
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DANZA URBANA
sab 30 marzo ore 17.00 | Piazzetta Garibaldi Schio
Francesco Capuano-Nicola Picardi – Glitch Project
sab 13 aprile ore 18.00 | Piazza Dei Signori Vicenza
Tonia Laterza/Roberta Ferrara – Equal to men | produzione del festival
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PROGETTO SUPPORTER
gio 28 febbraio ore 20.45 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala Maggiore
Daniele Salvitto – Kṣamā | anteprima nazionale e produzione del festival
sab 23 marzo ore 20.45 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala Maggiore
Manolo Perazzi – Fermo immagine | anteprima nazionale e coproduzione del festival
sab 30 marzo ore 20.45 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala del Ridotto
Alessandro Torresin – Animanimale | anteprima nazionale e produzione del festival
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RESIDENZA ARTISTICA
4-8 Marzo | Teatro Comunale di Vicenza – Sala Meno2
Daniele Ninarello – Pastorale
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INCONTRI CON LA DANZA
sab 16 febbraio ore 20.00 e dom 17 febbraio ore 17.00 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala del Ridotto
Nicoletta Martelletto, giornalista de “Il Giornale di Vicenza”, presenta Momix Dance Company
gio 28 febbraio ore 20.00 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala del Ridotto
Maria Luisa Buzzi, giornalista, studiosa e critico di danza, direttore di Danza&Danza, presenta Paul Taylor Dance Company
sab 23 marzo ore 20.00 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala del Ridotto
Carmelo Zapparrata, studioso e critico di danza per Danza&Danza, Hystrio, La Repubblica-Bologna, presenta Compagnie Hervé Koubi
sab 13 aprile ore 20.00 | Teatro Comunale di Vicenza – Sala del Ridotto
Ermanna Carmen Mandelli, critica e saggista di flamenco, presenta María Pagés Compañía
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MASTERCLASS
ven 8 marzo 18.00-19.30 | Teatro Civico di Schio
C&C Company – Be your beast – Siamo bestie senza bellezza?
lun 8 aprile 19.30-21.30 | Teatro Comunale di Vicenza
Francesca Foscarini – Gli animali che dunque siamo | Osservare Dentro – Allenamento dell’intuito
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AUDIENCE DEVELOPMENT
TEATRO CON VISTA
È il progetto di Audience Development dedicato ai giovani degli Istituti superiori con l’obiettivo di coinvolgerli anche sul piano emozionale, accrescendo le competenze di comprensione, di analisi e di valutazione dell’esperienza teatrale vissuta. Prevede due incontri, uno di introduzione e l’altro di rielaborazione, prima e dopo la visione di uno spettacolo. Alcuni risultati dell’edizione 2018 sono www.facebook.com/teatroconvista/
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SPETTATORI DANZANTI
È il progetto per la creazione di comunità di spettatori (Audience Engagement) che coinvolge partecipanti attivi e appassionati, senza limiti di età e che possono assistere agli spettacoli della sezione Danza in Rete Off con un percorso dedicato. La partecipazione al progetto prevede un ciclo di incontri di formazione condotti da Ketty Grunchi (regista, formatrice de La Piccionaia-Centro di Produzione Teatrale di Vicenza) in preparazione alla visione degli spettacoli, delle masterclass con alcuni artisti del Festival e la possibilità di vivere da vicino il processo creativo dei danzatori, documentando l’esperienza nel blog dedicato www.spettatoridanzanti.wordpress.com.
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LABORATORIO DI MOVIMENTO PER BAMBINI E FAMIGLIE CON ASSAGGI DI DANZA D’AUTORE DI GIOVANI COREOGRAFI
CORPO GIOCHI OFF
sab 6 aprile 10.00-13.00 | Teatro Comunale di Vicenza
Dedicato a bambini e adulti, dai 5 ai 99 anni, per stimolare i partecipanti a prendere coscienza delle proprie potenzialità in relazione al movimento e all’azione attraverso una serie di “giochi” in cui adulto e bambino sono l’uno per l’altro occasione di lavoro su se stessi. Al termine sono previsti gli Assaggi di Danza d’Autore: la danzatrice Francesca Foscarini presenterà delle testimonianze del suo lavoro artistico dedicato ai partecipanti del laboratorio, per poi dedicare tempo al dialogo e al confronto tra artisti e bambini, ragazzi e adulti presenti. Il laboratorio è un’azione del Network Anticorpi XL, coordinata dall’associazione Cantieri, concepito per stimolare nuove collaborazioni e processi di partecipazione sociale e culturale.
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DANCE CLASS SETTIMANALE APERTA A TUTTI SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO CIVICO DI SCHIO
DANCE WELL – RICERCA E MOVIMENTO PER IL PARKINSON
Tutti i giovedì, a partire eccezionalmente da mercoledì 20 febbraio, dalle 17.30 alle 18.30, sul palcoscenico del Teatro Civico di Schio
Il progetto, ideato e promosso nel 2013 dalla Città di Bassano del Grappa attraverso il CSC Casa della Danza, è nato sulla base di esperienze sviluppate in Olanda e in altri stati; si basa sull’impatto positivo, anche in termini di salute fisica, oltre che di coesione sociale, che la danza contemporanea, praticata con regolarità, può avere per le persone con Malattia di Parkinson. Le lezioni sono gratuite per tutti, senza limiti di età e senza obbligo di iscrizione.
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Informazioni, biglietti e abbonamenti
https://www.facebook.com/festivaldanzainrete/?ref=settings
www.instagram.com/festival_danzainrete
I prezzi dei biglietti variano, da 4 euro degli appuntamenti di Danzare per Educare, ai 5 euro (biglietto unico) degli appuntamenti di Danza in Rete Off, per arrivare ai 43 euro (biglietto intero) per l’anteprima mondiale del nuovo spettacolo dei Momix al Teatro Comunale di Vicenza.
Sono previste tre formule di abbonamento: Danza in Rete, 5 spettacoli con 2 spettacoli a scelta nella programmazione in Sala Grande al TCVI + 2 spettacoli a scelta al Ridotto del TCVI + Balletto di Roma al Teatro Astra di Schio, al prezzo di 69 euro l’intero e 63 euro il ridotto (under 30 e over 65); Danza in Rete Off, 11 spettacoli tra Schio e Vicenza in varie sedi, al prezzo unico di 30 euro; Danza al Ridotto, tutti e 4 gli spettacoli della programmazione al prezzo di 50 euro l’intero e 35 euro il ridotto (under 30 e over 65).
Biglietti e abbonamenti sono in vendita da oggi, martedì 5 febbraio 2019.
Sono disponibili:
alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, in Viale Mazzini 39 (biglietteria@tcvi.it, tel. 0444.324442), aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, online sul sito del teatro tcvi.it, in tutte le filiali di Intesa Sanpaolo ex Banca Popolare di Vicenza;
alla biglietteria del Teatro Civico di Schio è possibile acquistare gli spettacoli che si svolgeranno a Schio, in Via P. Maraschin 19 (info@teatrocivicoschio.it, tel. 0445 525577), aperta dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00, il sabato dalle 10.30 alle 12.00, il giovedì dalle 16.00 alle 18.30, online su vivaticket.it solo per gli spettacoli Giulietta e Romeo del 9 marzo e Home Alone del 10 marzo.