Gennaro Cannavacciuolo sarà il protagonista al Teatro Verdi dal 6 al 10 marzo di ALLEGRA ERA LA VEDOVA? one-man show per una miliardaria, autore Gianni Gori, da un’idea di Alessandro Gilleri. Regia di Gennaro Cannavacciuolo e Roberto Croce.
Ad accompagnare in scena Gennaro due ballerini, Simone Centonze e Fulvio Maiorani e tre musicisti: pianoforte Dario Pierini – clarinetto/sax contralto Andrea Tardioli – violino Piermarco Gordini.
Un manoscritto e un attore, un’operetta e una tragedia, sono questi i fili che si intersecano in questo spettacolo.
Protagonista Louis Treumann, star indiscussa dell’operetta di Lehàr nel ruolo del conte Danilo Danilowitsch. Così, grazie ad un vecchio copione ritrovato nell’archivio musicale del Teatro Lirico di Trieste, Cannavacciuolo ripercorre la storia di Treumann tra gli anni ’20 e ’30 dove, all’apice del successo, diventa il protagonista dei teatri d’Europa e di vari film, amato da tutti, gerarchi fascisti e Fuhrer in persona. Uno show dai toni cabarettistici e umoristici dove Cannavacciuolo si trasforma ora in Danilo, ora nella stessa vedova allegra, un mondo fatto di paillette e lustrini destinato a dissolversi all’ascesa del Terzo Reich nel 1933. Già perché il nostro Louis Treumann altro non è che un ebreo viennese, Alois Pollitze, e a nessuno ormai importa che sia stato acclamato dal mondo intero…
Il narratore ci conduce così in un viaggio storico tramite le arie più famose del mondo operettistico: attraversa il ‘900, rievocando la Belle Epoque, la prima guerra mondiale, gli anni 20, sino all’inferno della deportazione, suo ultimo viaggio. Il protagonista, alle soglie di un autentico colpo di scena, di un epilogo impressionante negli anni più cupi della Germania nazista, rievoca e ripercorre non solo i propri successi, ma la fortuna stessa dell’operetta viennese e del “mondo di ieri” prossimo allo sfacelo.
ALLEGRA ERA LA VEDOVA? Debuttò nel 2005 a Cividale del Friuli, ottenendo grandi consensi e rimase quindi “nel cassetto” per 12 anni. Ora ripresa, con il sottotitolo One-man-show per una miliardaria”, rivisita lo spirito dell’operetta in modo assolutamente originale, tramite La Vedova Allegra di Lehàr. Un capriccio scenico interpretato da un versatilissimo attore e cantante della scena italiana, Gennaro Cannavacciuolo, ormai consacratosi come ideatore di one-man-show, che interpreta i personaggi simbolo della Vedova Allegra (il conte Danilo, Hanna Glawari, il Njegus, Valentienne, Barone Zeta), alternando sapientemente momenti comici, sentimentali e drammatici.
Uno spettacolo di indiscutibile virtuosismo, tratto da un testo inedito ritrovato nell’archivio di un teatro lirico del nord Italia, e che viene eseguito in una riduzione musicale con un trio di formazione classica.
Una mise-en-abyme per mezzo secolo di storia e per un fantasista come Gennaro Cannavacciuolo in grado di coniugare con grande equilibrio il talento comico e quello drammatico.
Uno spettacolo di sicura eleganza e di forte impatto visivo, grazie ad una scenografia essenziale, di sviluppo verticale e lineare, con il supporto di inserti audio-visivi.
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IL PROTAGONISTA
Gennaro Cannavacciuolo è un attore, cantante e fantasista italiano. Nel 1981, Eduardo De Filippo, scrive nell’ordine del giorno del suo teatro: “Ringrazio Gennaro Cannavacciuolo per la sua collaborazione, ma soprattutto per il suo impegno e la grande professionalità con cui egli ha affrontato situazioni impreviste; è l’inizio di un lungo cammino”.
Gennaro Cannavacciuolo scopre il teatro all’età di 8 anni ed a 18 riesce a farsi notare da Eduardo De Filippo che, per cinque anni, sino alla sua morte, lo prende sotto la sua ala.
Saranno cinque anni fondamentali per la sua formazione anche perché incontra allora Pupella Maggio di cui diventerà grande amico e con cui dividerà anche la scena.
Alla morte di Eduardo, si cimenta nel canto e nel ballo e le sue scelte artistiche diventano sempre più impegnative, portandolo ad interpretare ruoli in spettacoli in qualità di protagonista o co-protagonista che hanno fatto storia: si pensi a “Cabaret”, a “Concha Bonita”, alle “Notti di Cabiria”, al ”Bacio della Donna Ragno”, a ”Carmela e Paolino”, a ”Questa sera Amleto”, “Novecento Napoletano”, per citarne solo alcuni.
Dal 1996, lavora per vari enti lirici ricoprendo il ruolo del brillante in numerose operette quali Vedova Allegra, Cincilà, La Principessa della Czardas, Rosemarie, La Contessa Maritza. Calca le scene dei teatri lirici più importanti, il Teatro Carlo Felice di Genova, il San Carlo di Napoli, il Filarmonico di Verona , il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste ciò che gli vale nel 2002 il premio “Trieste Operette”.
Dal 1988, partecipa anche a numerose trasmissioni televisive nonché a fiction e film sia per il cinema che la televisione. Ha lavorato con Giuseppe Patroni Griffi, Gina Lollobrigida, Pippo Baudo, Paolo Limiti, Mireille Mathieu, Marisa Laurito, Nicola Piovani, Alfredo Arias, Gianni Morandi, Saverio Marconi, Giulio Scarpati, Carlo Vanzina e molti altri. Nel 2018 è protagnista nella co-produzione internazionale, “the Clash of future”, per la regia di Jan Peter, serie TV di 8 episodi.
Per i critici più esigenti del settore, Gennaro Cannavacciuolo è sinonimo di talento, di classe, di eclettismo e di fantasia insuperabili, uno degli ultimi eredi della grande scuola teatrale-attoriale legata ad Eduardo, che lo rende capace di affrontare il comico, il tragico, la rivista, il cabaret con uno stile inconfondibile. Nel 2018 ricopre un ruolo da co-protagonista in una serie internazionale, The Clash of Future, per la regia di Jan Peter.
Gennaro Cannavacciuolo ha vinto numerosi premi fra cui, nel 2005 e 2009, il Premio ETI Olimpici del Teatro. Sito: www.gennarocannavacciuolo.com
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Allegra era la vedova? One-man show per una miliardaria
autore Gianni Gori, da un’idea di Alessandro Gilleri regia Gennaro Cannavacciuolo e Roberto Croce ballerini Fulvio Maiorani e Simone Centonze
pianoforte Dario Pierini – clarinetto/sax contralto Andrea Tardioli – violino Piermarco Gordini
scene Alessandro Chiti
costumi Giuseppe Tramontano e Claudio Cinelli coreografie Roberto Croce
assistente alla regia Gianluca Delle Fontane
disegno luci Michele Lavanga
fonica Alfonso D’Emilio
produzione Elsinor
Spettacolo inserito in Invito a Teatro – tagliando Teatro Fontana
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TEATRO VERDI MILANO, via Pastrengo 16
Orari: da martedì a sabato ore 20.30 | domenica ore 16.30 [durata 60 minuti]
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Info e prenotazioni:
02 6880038 – prenotazioni@teatrodelburatto.it
Prezzi spettacolo:
giovedì posto unico 10€
intero 20€
ridotto (over65 / Studenti Under25) 10€