Ivan Krpan è un giovanissimo pianista premiato in vari concorsi in Croazia, la sua patria, e in Belgio, Paesi Bassi, Germania, Russia e Italia. È stato proprio il nostro paese a consacrarlo tra i grandi, assegnandogli nel 2017 il primo premio del Concorso “Ferruccio Busoni” di Bolzano, uno dei più prestigiosi, severi e ambiti al mondo, da cui sono usciti vincitori alcuni dei più famosi pianisti di questi anni, come Martha Argerich. Sarà la IUC a farlo debuttare a Roma, martedì 12 febbraio alle 20.30 con un concerto all’Aula Magna della Sapienza (Città Universitaria, Piazzale Aldo Moro 5).
Nel 2018 e in questo primo scorcio del 2019 Ivan Krpan, che ha appena ventuno anni, ha avuto scritture in Italia, Corea del Sud, Giappone, Germania, Austria, Francia e Sudamerica. Lo scorso anno ha registrato in esclusiva per la piattaforma online Idagio il suo primo album, con brani di Schumann e Chopin, disponibile in streaming presso il sito IDAGIO.
Di Krpan la stampa italiana ha scritto: “Ha impressionato subito la maturità, la disinvoltura e l’autorevolezza con cui ha proposto un programma interpretativamente – più ancora che tecnicamente – difficile […] ha regalato un’interpretazione carica di ardore acceso, timbro controllato con rigore, cantabilità sorretta da un colore fluente e scorrevole”. E anche: “È tutt’uno con lo strumento. Immerso in esso. Senza alcun contatto col mondo esterno che non sia musica. La sua interpretazione emana dallo strumento”, “ha rivelato una personalità musicale assolutamente ben definita, rinuncia quasi programmaticamente al grande gesto romantico, all’enfasi, alla teatralità”, “un pianismo raffinato, mai superficiale”.
Quanto a lui, non è di molte parole. Ecco un florilegio di sue sintetiche dichiarazioni: “Penso che per me, come pianista, la cosa più naturale sia suonare il piano e suonarlo davanti al pubblico”. “Quando viaggi molto capisci una grande verità: non è importante in quale parte del pianeta sei, la musica è universale”. “La più grande sfida nella vita di ogni artista è realizzare e sviluppare ogni giorno di più le proprie idee”.
Per il suo debutto romano ha scelto un programma che permetterà di rendersi conto di tutte le sue doti di interprete e di virtuoso. Comincerà con la Sonata n. 27 in mi minore op. 90 e la Sonata n. 30 in mi maggiore op. 109, due opere del terzo periodo di Ludwig van Beethoven, l’autore che è stato determinante per la sua vittoria al Concorso Busoni grazie alla sua esecuzione del Concerto “Imperatore”, che ha fatto una grande impressione tanto sulla giuria che sul pubblico.
Poi renderà omaggio a Ferruccio Busoni, il musicista cui è intitolato il concorso che l’ha lanciato: eseguirà la Sonatina seconda (1912), il brano più straordinario che Busoni abbia scritto, “un lavoro di un genere veramente utopico; uno sguardo visionario”, un viaggio in regioni sonore che fino ad allora pochi compositori avevano esplorato. Concluderà il concerto con Franz Liszt, come a voler ribadire una nota affermazione di Busoni, secondo cui se Bach è l’alfa della composizione pianistica, Liszt ne è l’omega. Di quello che è stato probabilmente il più grande virtuoso del pianoforte di tutti i tempi, Krpan eseguirà Pensée des morts dalla raccolta “Armonie poetiche e religiose” e la Fantasia quasi Sonata “Après une lecture du Dante” dal secondo volume degli “Anni di pellegrinaggio”, in cui Liszt riunì le impressioni che poeti e pittori italiani avevano suscitato in lui durante i suoi viaggi nel nostro paese.
Il concerto sarà registrato da Radio Vaticana per successive trasmissioni della stessa Radio Vaticana e di altre emittenti aderenti all’ Unione Europea di Radiodiffusione.
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Biglietti Interi: da 15 euro a 25 euro, più prevendita, Giovani: under 30: 8 euro; under 18: 5 euro, INFO per il pubblico: tel. 06 3610051/52, www.concertiiuc.it – botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
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Martedì 12 febbraio 2019 ore 20.30
Debutta a Roma il vincitore del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni 2017
Ivan Krpan pianoforte
Beethoven Sonata n. 27 in mi minore op. 90
Sonata n. 30 in mi maggiore op. 109
Busoni Sonatina seconda
Liszt Pensée des morts
Après une lecture du Dante