Alle Lavanderie a Vapore di Collegno l’Associazione ArteMovimento di Torino porta in scena “DSA #44 – Dono Sospeso Altrove”, un cantiere di ricerca coreografica sull’esplorazione corporea ed emotiva del disagio incontrato quotidianamente da una persona affetta da Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), all’interno del progetto Europeo Erasmus + Performing arts for education and training, realizzato in cinque paesi Europei (Gran Bretagna, Spagna, Estonia, Germania e Italia), in collaborazione con educatori, psicologi, registi, attori e operatori sociali, con il fine di sperimentare le connessioni tra i linguaggi creativi (in questo caso il teatro-danza di Pina Bausch) e le Difficoltà Specifiche di Apprendimento (DSA). Monica Secco, coreografa e direttrice artistica di ArteMovimento, impegnata da moltissimi anni in una rigorosa ricerca nell’ambito della danza e del teatro-danza, concentra nelle possibilità espressive dei corpi e delle voci di attori, danzatori, e anche di una DSA all’interno del gruppo artistico, la creazione di una performance fisica ed emotiva che possa rappresentare le difficoltà che ogni giorno un bambino o un adulto, con DSA, si trovano a vivere. Il collettivo di 11 performer sulla scena, composto di danzatori e attori professionisti, ma anche di giovani allievi di talento e di grande entusiasmo, fecondano il grande spazio delle Lavanderie a Vapore all’interno di una precisa costruzione segnica e coreografica realizzata dalla Secco in appena 6 weekend di intenso lavoro; ci emozionano vibrando, in costante movimento, nella frenesia frustrata di cervelli ingabbiati dal disturbo dell’apprendimento, qui rappresentato da caschetti bianchi che pesano sui pensieri, li schiacciano e allo stesso tempo impediscono loro di far entrare idee e visioni diverse; le coreografie sono fresche e mai banali, sempre varie, incontrano le pagine dei libri, le fronde di alberi come idee che frullano veloci, rutilando come vento e cercando uno schema che sfugge, palloncini sospesi, rotoli di carta, pennelli e colori. La dimensione scenica è attraversata e mossa in direzioni continue, senza sosta, dandoci il senso di una confusione e di una difficoltà nel captare il mondo, trasmettendo tramite l’ausilio dei corpi la frustrazione delle persone con DSA e tutto il loro continuo disagio. Ma non c’è solo danza e coreografia, vi è anche molto teatro, in scena: grazie ai bravissimi attori del Collettivo artistico la Secco restituisce voce al mondo dei DSA con un tocco di leggera ironia, dipingendo i pensieri complessi e poco schematici delle persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Una performance stratificata e complessa, abitata di visioni, toni leggeri e chiaroscuri cangianti, profili del disagio e spiragli di luce per trovarne pace, restituendo con genuina ed emotiva immediatezza il senso complicato del mondo dei DSA.
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#44 DSA – Dono Sospeso Altrove
coreografie di Monica Secco
con Olga Canavesio, Ilenia Pantè, Lisa Perrucci, Marica Vinassa, Giulia Lazzarin, Tita Giunta, Stefano Bertolino, Lorenzo Nocentini, Barbara Giacobbe, Jennifer Benard, Eleonora Musella
Con la partecipazione di AID Associazione italiana dislessia
In collaborazione con Piemonte dal vivo/Lavanderia a Vapore
Sostenuto e prodotto da Artemovimento Centro di Ricerca Coreografica
Progetto Europeo Erasmus+ Performing arts for education and training
CollettivoArtemovimento (atti performativi)
Network Centro Rete Dislessia, Archilabò
Il forno delle idee, AICS