Giovedì 14 febbraio alle 21 al Teatro alle Vigne di Lodi (0371 409 855 www.teatroallevigne.com) il quinto spettacolo della Stagione di Prosa, Misantropo, di Molière, con Giulio Scarpati, Valeria Solarino; e con Blas Roca Rey, Anna Ferraioli, Matteo Cirillo, Federica Zacchia, Mauro Lamanna, Matteo Cecchi. Scena Luigi Ferrigno, costumi Marianna Carbone, luci Raffaele Perin, regìa Nora Venturini.
Produzione Gli Ipocriti.
Il Misantropo è la storia di chi, contro i consigli degli amici, non scende mai a compromessi, pone sempre la sincerità al di sopra di tutto, anche a costo di urtare le varie personalità; col rischio, quindi, di perdere ogni possibile protezione.
Al debutto, il 26 scorso al Teatro dell’Aquila di Fermo, Giulio Scarpati (il celebre dr. Martini della serie Rai Un medico in famiglia) ha commentato: “E’ stato un bel corpo a corpo con il personaggio di Alceste, che giudica la società e la sua ipocrisia con un rigore assoluto. Ma finisce per scontrarsi con la contraddizione di amare una persona tanto diversa da lui, figlia proprio di quella società e perfettamente a suo agio in quel mondo. Sarà una passione che metterà in discussione la sua indignazione. Mentre, a quelli che si indignano oggi, dico che dovrebbero essere come lui.”
Valeria Solarino – che ricordiamo di recente nel film A casa tutti bene di Muccino e in Smetto quando voglio, Viola di Mare, Vallanzasca, La Signorina Effe, fra i numerosi film – protagonista con Scarpati, aggiunge:” Il mio personaggio, Célimène, ha bisogno di piacere a tutti, perché nasconde una grande insicurezza, e questo me la fa amare.”
“Sono personaggi modernissimi – interviene la regista Nora Venturini. Lui oggi sarebbe un intellettuale non integrato. Lei un’influencer sempre sotto i riflettori. Una coppia impensabile, ma che si attrae molto. Sono i protagonisti di una commedia amara, in cui non è previsto l’happy end. Attorno a loro si muove un carosello di tipi umani: il politico con velleità da scrittore, i giovani bene, vanesi e modaioli, la dama di carità, ipocrita e bigotta; parodie attualissime dei vizi e dei difetti della società di ieri, di oggi e di domani.”
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Ultimi biglietti disponibili, da € 19 – acquistabile online; e in Teatro, lun-ven. 17-19.
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I lavori teatrali di Molière, circa una trentina, diversi per genere, sono quasi tutte fondati sulla comicità che nasce spesso dalla rappresentazione, caricaturale e deformata, della società dell’epoca. La satira e la critica colpiscono nei loro difetti soprattutto i notabili, coprendoli di ridicolo: medici ciarlatani, ipocriti, pedanti, mariti gelosi, falsi intellettuali e falsi devoti, nobili corrotti. Questi personaggi, nati dall’osservazione degli uomini e della società del tempo,
assumono, grazie all’esagerazione e alla deformazione operate da Molière, un carattere universale e diventano tipi dai caratteri definiti, o meglio, archetipi.
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Giulio Scarpati è stato protagonista per dieci stagioni, dal 1998 al 2016, della serie Rai1 di grande successo Un medico in famiglia, con Lino Banfi, e il recente Fuoriclasse, sempre Rai1, con Luciana Littizzetto. Molto intensa anche la sua attività in teatro: ricordiamo tra i più recenti spettacoli Una giornata particolare (tratto dal film con Loren e Mastroianni), in tournée per tre anni, con Valeria Solarino. Nel cinema ha vinto un David di Donatello per Il giudice ragazzino.
Di Valeria Solarino ricordiamo il recente film A casa tutti bene di Muccino; la trilogia Smetto quando voglio, e Viola di Mare, Vallanzasca, La Signorina Effe (candidatura al David di Donatello). L’abbiamo vista nel 2017 su Rai1 nella serie Maltese, con Kim Rossi Stuart e in Una grande famiglia (Rai1), tra le più recenti. Fra i numerosi spettacoli teatrali le 170 repliche de Una giornata particolare, con Scarpati.
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La Stagione di Prosa del Teatro alle Vigne prosegue il 6 marzo con Il penitente, di David Mamet, con Luca Barbareschi e Lunetta Savino.
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Teatro alle Vigne
Via Cavour, 66 – 26900 Lodi
Tel 0371 409 855