Al Teatro bellArte di Torino va in scena “Carillon”, un testo originale di Simone Schinocca, che ne firma anche la regia, per l’interpretazione di Andrea Fazzari. La produzione dello spettacolo è di Tedacà, l’associazione che gestisce il teatro bellArte e fa parte, insieme a Mulino di Amleto, ACTI e Cubo Teatro, della nuova programmazione di teatro nuovo di Torino, Fertili Terreni Teatri, spazi condivisi per il contemporaneo, un progetto sostenuto dalle maggiori realtà istituzionali del Piemonte. “Carillon” nasce dall’idea drammaturgica di Simone Schinocca, con la collaborazione di diverse persone che hanno vissute esperienze al limite e hanno espresso le loro testimonianze sul “desiderare”; un incontro che si nutre anche dell’apporto interpretativo di un bravissimo Andrea Fazzari, nei panni di tre personaggi diversi, collegati dal filo di desideri e sogni. C’è Tizio che fugge dall’orrore per rientrare a casa, la nonna che lo sogna nel suo viaggio e il nonno che non crede alle sue parole, ma spera e desidera che la vita faccia il suo corso, nel bene e nel male. Una fiaba che si muove sul filo surreale del dialogo di Tizio con il vento, il seme, il ponte, l’acqua e le stelle, la poesia dolce e spensierata della natura che ci riporta a casa, degli elementi vivi che ci seducono dal palco, delle parole tenaci e profonde che dall’inflessione tipica del centro Italia di Tizio arrivano a noi in forma di suppliche e preghiere, risate e riflessione. Uno spettacolo neorealistico, dominato da un artigianato teatrale tutto racchiuso nei gesti semplici ed espressivi di un bravissimo Andrea Fazzari, che asseconda l’efficace semplicità immaginifica del testo e di una regia evocativa. Poesia che in uno spazio intimo e con pochissimi oggetti sprigiona tutta la sua fragranza espressiva che sa di legna da ardere e pane fatto in casa.
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Carillon
Di Simone Schinocca e Andrea Fazzari
Con Andrea Fazzari
Si ringraziano per il supporto alla produzione: Claudia Cotza, Livio Taddeo, Valentina Renna