È sulla scia della vittoria ai Golden Globe e agli Oscar che debutta anche a Roma la nuova produzione italiana di We will rock you – il musical, in scena al Teatro Brancaccio dal 27 febbraio al 3 marzo.
Venti canzoni dei Queen, eseguite rigorosamente dal vivo da una band eccezionale e rigorosamente in lingua originale, animeranno lo spettacolare musical che torna in scena a dieci anni di distanza in una nuova edizione della Barley Arts.
“We will rock you è uno spettacolo che nasce tanto tempo fa, quando la Queen mania ancora non era così radicata – commenta Claudio Trotta che ha concepito e curato la versione italiana – ma il successo del nostro musical non è solo in relazione agli Oscar. Ovviamente il film di Bryan Singer, Bohemian Rhapsody, rappresenta qualcosa di fondamentale, ma io ho scoperto che è in corso una vera rivoluzione rock. La gente è stanca delle menzogne, cerca ha verità e ha bisogno della cultura rock e la cultura rock è dentro di noi”.
Il musical racconta una rivoluzione e il potere salvifico della musica: in un futuro lontano 300 anni, il pianeta Terra è diventato il pianeta Mall in una società che ricorda da vicino l’universo di Orwell. Tutto è stato globalizzato e governato dalla multinazionale della perfida Killer Queen, i giovani vengono indottrinati, è vietato suonare dal vivo, gli strumenti musicali sono stati distrutti e la musica rock è praticamente sconosciuta. Spetterà all’outsider Galileo e alla giovane Scaramouche, aiutati dal saggio Pop riportare la libertà sul pianeta grazie ai ribelli e alla scoperta del rock.
“Siamo partiti dai testi delle canzoni dei Queen e dal testo originale di Taylor e May che è stato aggiornato tenendo conto dell’avvento delle grandi multinazionali nel corso degli anni, riflettendo sulla società che era più rock e meno fake – continua Trotta – Ma il rock e la cultura del rock ci sono ancora”.
La nuova versione del musical diretto da Tim Luscombe è costruita intorno alla revisione del testo a cura di Michaela Berlini, del Direttore Artistico Valentina Ferrari e del Produttore Claudio Trotta che è stato attualizzato riflettendo sul pensiero acritico mantenuto nel pianeta Mall dove la musica viene bandita perché crea aggregazione, ma anche sulla moderna ossessioni dei social sfruttata dalla politica fino all’inserimento di qualche frase delle canzoni all’interno dei dialoghi.
L’allestimento scenografico di Colin Mayes è completamente nuovo ad ospitare la dinamicità dell’azione e delle coreografie ideate e curate da Gail Richardson in uno spettacolo che unisce le diverse arti rivolgendosi a un pubblico transgenerazionale.
“Non dovevamo solo interpretare dei brani, ma anche recitare e ballare: è uno spettacolo molto impegnativo, ma che consente di evolversi – spiega Valentina Ferrari che interpreta ancora la perfida Killer Queen, ma impegnata anche alla Direzione Artistica e come Vocal Coaching – il nostro è stato un percorso intenso e ciascuno di noi si è lasciato ispirare dalla musica e dalle proprie energie trasferendo le emozioni e qualcosa della propria personalità nel suo personaggio”.
Salvo Vinci interpreta ancora il ruolo di Galileo, Massimiliano Colonna veste i panni del saggio Pop, Loredana Fadda interpreta Oz, Alessandra Ferrari è Scaramouche, Paolo Barillari è Khashoggi, Claudio Zanelli interpreta Brit.
“Non c’è una vera partitura, ma ci siano trovati di fronte alla necessità di ritrovare la sonorità e la genuinità del suono dei Queen” spiega Riccardo Di Paola alla Direzione Musicale che gestisce una band rigorosamente mista formata da Riccardo di Paola, Antonio Torella, Roberta Raschellà (chitarra), Federica Pellegrinelli (chitarra), Alessandro Cassani (basso) e Marco Parenti (batteria).
Il tour italiano proseguirà per tutto il 2019. Dopo Roma il musical approderà a Napoli (il 5 marzo, Teatro Augusteo), Catanzaro (il 9 marzo, Teatro Politeama), Reggio Calabria (l’11 marzo, Teatro Cilea), Catania, (il 13 marzo, Teatro Metropolitan), Bari (il 16 e il 17 marzo, Teatro Team), Firenze (dal 22 al 24 marzo, Teatro Verdi), Padova (29 marzo, Gran Teatro Geox), Torino (il 5 e il 6 e 7 aprile, Teatro Colosseo), Gorizia (il 9 aprile, Teatro Verdi) e Parma (11 aprile, Teatro Regio). Info 06 80687231 – teatrobrancaccio.it.