La conferenza stampa di presentazione della rassegna Storia di un campione – 100 anni di Fausto Coppi è stata l’occasione, per i media, di conoscere le iniziative che il territorio piemontese dedicherà al grande ciclista nel corso del 2019; è stata anche l’occasione, per i relatori, per ricordare un personaggio come Coppi alla vigilia del centenario della sua nascita.
Nella Sala Colonne del Teatro Carignano, il Presidente del Teatro Stabile di Torino Lamberto Vallarino Gancia ha introdotto gli interventi a presentazione delle iniziative organizzate in partnership con il Circolo dei Lettori: il primo a ricordare il nome di Fausto Coppi è il Presidente Sergio Chiamparino, che saluta il campione del secolo scorso ricordandone un impegno e una tenacia che segnò un’epoca, accendendo la miccia dei dibattiti sui diritti civili.
La celebrazione sportiva che copre le distanze
La tenacia sportiva, la resistenza del ciclista che caratterizzano le tante corse dedicate al personaggio, tra Tortona, Novi Ligure, Alessandria, Sestriere e Cuneo, fino alla Cas/Cas rievocazione in bicicletta a tappe, con partenza da Caserta il 9 settembre e ritorno al paese natio di Coppi, Castellania, il 15, come fece lui stesso nel 1945 per tornare a casa dalla prigionia in Africa.
È quindi l’Assessora alla Cultura e al Turismo Antonella Parigi a parlare del territorio, sottolineando la grande attenzione di Teatro Stabile e Circolo dei Lettori per la valorizzazione dei luoghi che hanno visto la storia e il mito di Coppi: da garzone in bicicletta che percorreva l’alessandrino per le consegne a campione indiscusso. Una celebrazione che coinvolge le più importanti istituzioni del territorio, con la collaborazione di DMO Piemonte Marketing e Fondazione Piemonte Dal Vivo, media partners La Stampa e Il Secolo XIX.
La celebrazione teatrale che enfatizza l’esempio umano
La resistenza tipica del ciclista richiamata da Chiamparino è il tema ripreso dall’Assessore allo Sport Giovanni Maria Ferraris per mostrare i primi risultati di questa valorizzazione: nei confronti di quello stesso territorio sfidante che è stato “morso” dalle ruote della bicicletta di Coppi, la Regione Piemonte ha potuto dare maggior risalto al ciclismo femminile e al ciclismo giovanile.
Ed è ancora l’esempio del campione ad aver ispirato, nel parere dello scrittore Gian Luca Favetto, la modernizzazione dell’Italia intera, plasmato sul mito del ciclista di cui parlerà nel suo Fausto Coppi. L’affollata solitudine di un campione, recital che vedrà la partecipazione di Michele Maccagno e musicato da Fabio Barovero, prodotto dalla Fondazione Circolo dei Lettori e dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. Un reading che ripercorrerà il grande fascino esercitato dal campione su alcuni insospettabili cronisti delle sue imprese, da Vasco Pratolini a Dino Buzzati, da Curzio Malaparte a Orio e Guido Vergani.