Nella letteratura e nel cinema di Guglielmo Giumelli
Dialogo con l’autore
Intervengono
-Francesco della Croce, geriatra, Direttore sanitario IRCCS Santa Maria Nascente, Fondazione Don Gnocchi
– Jeanpierre Orrù, operatore sociale
– Alberto Cavalleri, conduttore del laboratorio teatrale Elogio della lentezza
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Vecchio e vecchia sono termini che fanno paura, fanno rabbrividire; sono parole cariche di inquietudini, di debolezze e, talvolta, anche di angosce. Vecchiaia è un termine difficile da definire poiché è un continuum ondulato, fatto di adattamenti/riadattamenti che inizia nel momento in cui si nasce e termina con la morte. Vecchiaia è una condizione che ha indotto, molto spesso, alla costruzione di immagini pesanti, cattive e ributtanti inducendo chi non la sta ancora vivendo ad allontanarla o a nasconderla in vari modi e chi la sta vivendo a ‘dimenticare’ che la vecchiaia è una condizione e una fase della vita che interessa tutti. Forse, si vorrebbe vivere la vecchiaia da ‘non-vecchi’ o la vecchiaia ‘senza vecchi’. Reinventare la vecchiaia non può ridursi a un ingenuo e illusorio tentativo di aggirarla, scavalcarla e non incorrere negli ‘ostacoli’ che, inevitabilmente, l’accompagnano. Forse si deve ‘uccidere’ la vecchiaia vedendo in tale ‘delitto’ il passaggio necessario e obbligato per rimetterla in gioco e, quindi, viverla con tutti i suoi ‘ostacoli’ e percorrere il suo sentiero, più o meno lungo. Reinventare la vecchiaia deve passare anche attraverso la costruzione di una diversa immagine del vecchio e della vecchia, dopo avere ‘sepolto’ quelle passate in cui ci si imbatte ancora.
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GUGLIELMO GIUMELLI
Sociologo (Università degli Studi Milano Bicocca Facoltà di Giurisprudenza) e giornalista pubblicista. Collabora con alcune testate giornalistiche come opinionista. Si occupa di formazione e ricerche in campo sociale. E’ autore di Vecchiaia (2000), Vecchiaia, cinema e audiovisivi (con G. Girardi, 2001), Cinema e vecchiaia (2001), Storia di Praso (2002, premio Papaleoni), Poveri e reclusi (2004, con M. Gecchele), Solitudini (2006), Spazi (2008), Utili inutili (2012), Lavoro e protezione (2014), Dentro il volontariato (2017). E’ membro della giuria del festival del Cinema povero.
Ha curato testi e regia di Vecchi da buttare? (Provincia di Trento) e in collaborazione di Gravitas sulla solitudine.
Ingresso libero
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