dedicato a Matteo Latino
di Tiziana Tomasulo
regia Fabiana Iacozzilli
con Simone Barraco, Francesca Farcomeni, Francesco Meloni, Marta Meneghetti, Ramona Nardò, Francesco Zecca
aiuto regia Francesco Meloni
assistenti alla regia Federico Spinelli, Silvia Corona, Gianmarco Vettori, Francesca Sansone
scene Fiammetta Mandich
costumi Gian Maria Sposito, Davide Zanotti
trucco Simona Ruggeri, Laura Alessandri
disegnoluci Valerio Geroldi
collaborazione artistica Riccardo Morucci, Alberto Bellandi, Giada Parlanti
Una produzione Lafabbrica e La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello
in collaborazione con Centro Artistico Internazionale Il Girasole, Associazione Ex lavanderia,Centro Internazionale La Cometa, Sycamore T Company con il sostegno di Teatro Stabile del Veneto, Kollatino Underground, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Scup Sport e Cultura Popolare,Clossa Lab
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Arriva dal 4 al 7 aprile al Teatro Fontana di Milano, “Da soli non si è cattivi” di Tiziana Tomasulo, lavoro della compagnia romana Lafabbrica diretta dalla regista Fabiana Iacozzilli, Le scene sono di Fiammetta Mandich, i costumi di Gian Maria Sposito e Davide Zanotti, il disegno luci di Valerio Geroldi. Lo spettacolo è co-prodotto con La fabbrica dell’attore – Teatro Vascello.
Dopo aver portato a Milano “La trilogia dell’attesa”, trittico in cui la compagnia ci raccontava la perenne attesa di qualcuno che ci sollevi dalla nostra palude esistenziale, il gruppo romano si confronta con la drammaturgia e la narrativa di Tiziana Tomasulo – drammaturga finalista al 53° Premio Riccione. Il lavoro dell’ensemble si sposta dalla scrittura scenica per incontrare la drammaturgia contemporanea rivisitandola attraverso un teatro sempre sorretto da un fortissimo impianto visivo e scenotecnico.
Anche questo lavoro vive del divertimento di portare in scena attori trasfigurati e, al posto dei vecchi decrepiti e degli obesi extra-large della trilogia, troviamo qui delle coppie di amanti identiche come gemelli, principi e principesse inchiodati a cessi e bidet. Queste trasfigurazioni, questi personaggi-pupazzo ci restituiscono sempre con sguardo lucido e toccante la fragilità dell’essere umano.
Da soli non si è cattivi mette in scena tre atti unici, tre storie, tre quadri visionari legati dal filo rosso di relazioni amorose complicate, ironiche, in perenne crisi, in cui ogni giorno con l’altro è un massacro. Il lavoro s’interroga sull’amore, sull’importanza che ha l’approvazione dell’altro per riuscire a amare noi stessi. Dunque l’amore è visto come esercizio di potere, come unica possibilità di autolegittimazione.
I testi di Tiziana Tomasulo attraverso un’ironia raggelante ci imprigionano all’interno di un mondo claustrofobico fatto di ossessioni, manie di grandezza e desideri di vendetta. I protagonisti di questi tre episodi sono in realtà incapaci di amare. Desiderosi e bisognosi di farlo ma terrorizzati dal reale incontro con l’altro. Dietro alla loro incapacità si nasconde la vergogna per quello che sono, insieme alla frustrazione per la prospettiva di una vita destinata alla solitudine.
I tre capitoli di “Da soli non si è cattivi” ci pongono una domanda: “Cosa accade quando la follia del quotidiano travalica i limiti della razionalità, invadendo ogni sentimento, ogni primordiale istinto?”
Nel primo atto, L’AMANTE, che vede in scena Simone Barraco, Francesco Meloni e Marta Meneghetti, viene raccontata la spensierata vita di Barbara e Riccardo, una coppia. I nostri protagonisti stanno insieme da sedici anni e, come spesso accade alle coppie che convivono da tanti anni, fanno le stesse cose, hanno gli stessi gusti, le stesse movenze, gli stessi pensieri, gli stessi desideri e hanno assunto gli stessi tratti fisici fino a diventare gemelli. Questa coppia, completamente immersa in una atmosfera lynchiana, vive la relazione unicamente come occasione per dimostrare all’altro di poter essere il migliore tra i due. La competizione e la voglia di primeggiare sull’altro li porteranno a innamorarsi dello stesso uomo, Nancy, e ad essere pronti a tutto, a troppo, pur di conquistare l’amore del povero malcapitato.
Nel secondo atto, LA TELEFONATA, la protagonista, Ramona Nardò, è una donna innamorata di un’altra donna alle prese con una semplice domanda: «la chiamo o non la chiamo?». La scena è immobile, solo la donna seduta di fronte al suo tablet e illuminata dalla luce di una persiana che lentamente diventa la sua gabbia. Un monologo che non prevede pause, uno stream of consciousness che mentre ci fa ridere cinicamente ci sprofonda nella paralisi esistenziale della protagonista, nella sua paura di non essere nessuno.
Nel terzo atto, IL BAGNO, vediamo invece un principe azzurro, Francesco Zecca, che stura un cesso e una Biancaneve, Francesca Farcomeni, in all star rosse che lo osserva, seduta su un bidet. Questi due esseri umani sono i resti/carcasse di una favola felice, sono ciò che resta del tempo che fu. L’uomo stura il cesso come se cercasse di sturare qualcos’altro, di stappare qualcosa che ha a che vedere con gli inceppi e le cadute di una storia d’amore, della fine di una storia d’amore. Mentre l’uomo cerca una via di fuga la donna rinuncia a qualsiasi espressione di sé trasformando la relazione in un amore claustrofobico. E finiamo per chiederci insieme a lei “ Ma è questo l’amore? Questo mio amarmi attraverso gli altri? Solo attraverso gli altri? Questo mio bisogno degli altri per amarmi?
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SABATO 6 APRILE ORE 18.00 Foyer del teatro
Presentazione del libro Da soli non si è cattivi
Di Tiziana Tomasulo
Ed. L’Erudita
Modera Annagaia Marchioro
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
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Video teaser Da soli non si è cattivi
https://www.youtube.com/watch?v=imSN4pYQfks&t=2s
Video promo Da soli non si è cattivi
https://www.youtube.com/watch?v=8K4zU_Qv7Qk
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INFORMAZIONI
INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA
Dalle 09:30 alle 18.00
da lunedì a venerdì
+39 02 6901 5733
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ORARI
giovedì – sabato ore 20.30
domenica ore 16.00
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PREZZI
Intero 19 euro
Ridotto over 65/under 14 9.50 euro
Convenzionati e studenti universitari 14 euro
Prevendita 1 euro
Ritiro Biglietti
dalle 15:00 alle 18:00
da lunedì a venerdì
La biglietteria apre due ore prima dell’inizio dello spettacolo. Ritiro entro 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
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Quartiere Isola
VIA GIAN ANTONIO BOLTRAFFIO, 21
20159 MILANO
+39 02 6901 5733