La Compagnia Teatro del Mantice presenta da venerdì 8 a domenica 10 marzo al Teatro delle Spiagge, la prima edizione di Diastema Festival. La nuova manifestazione – sottotitolata … Avanzi… – parte nel giorno della donna e pone al centro del suo discorso il corpo femminile, con spettacoli di giovani artisti italiani accompagnati da incontri e dibattiti. L’intento è promuovere, all’insegna della libertà e del dialogo, una migliore conoscenza dei nostri spazi interni: come i diastemi, gli intervalli nella dentatura, imperfetti e tuttavia affascinanti. Le creazioni in scena spogliano atmosfere e testi classici dalle incrostazioni della tradizione per farne emergere la sostanza profonda amalgamata alla propria memoria ed esperienza. Un’occasione unica in cui sorprendersi, con un sospiro, ad indagare sulle differenze e lo spazio fra passato, presente e futuro, per domandarsi come impiegare ciò che avanza (se avanza) da ogni storia, da ogni contesto.
Valentina Cidda apre la rassegna venerdì 8 marzo (ore 21) con PFF – Trisonata per corpo Femminile e pianoforte di Valentino Infuso. Una favola ironica, tenera e oscura, dove il corpo, la parola e la musica – composta ed eseguita dal vivo dalla performer stessa – creano una tela fisicamente tesa tra ricordo e fantasia, per raccontare un percorso originale di trasformazione e guarigione.
Sabato 9 marzo entrano in scena i grandi classici del teatro e della narrazione. Debora Benincasa è autrice e interprete di Antigone. Monologo per donna sola (ore 20). La storia attraversa le ossa di una ragazzina magra, che cerca di uscire dalla prigione ridendoci contro, abbassandosi per cambiare punto di vista, ironizzando per alleggerire il dramma, e poi lasciarsi trascinare nella poesia, indugiare nel grottesco o nei versi di una canzone: con i denti del lupo e la rabbia del cacciatore, preferirà lottare o decidere di morire. Con Improvvisamente Alice (ore 22), Giulia Canali – autrice, attrice e regista in collaborazione con Franca Tragni – rivisita l’universo di Lewis Carrol. Un imprevisto interrompe il viaggio di Camilla, un’ipotetica ragazza, in un’ipotetica stazione. È lì, dove ti prende la noia, che si accendono i ricordi, forse i sogni. E Camilla si ritrova così a inseguire un coniglio bianco, a parlare del tempo con il Cappellaio Matto, a chiedere informazioni a un gatto e a scappare da una regina che taglia teste. Alla ricerca di una risposta alla domanda «Chi sei tu?» .
Si chiude domenica 10 marzo (ore 16,30) con la grande domanda di Amleto declinata al femminile. Alessandra Francolini in TO BE. Physical Theatre Show, di cui è autrice insieme a Francesco Meloni, racconta la storia di un’attrice che decide di affrontare il monologo più celebre della storia, il «To be or not to be» shakespeariano. Il desiderio di scardinare i significati nascosti del testo la portano a vivere un’esistenza in bilico tra apparenza ed essenza, tra circo e teatro, tra dramma e comicità, tra vita e morte. Le parole del bardo diventano guida e ispirazione per raccontare l’esistenza dell’essere umano nella sua perenne lotta per una sopravvivenza felice.
Il Teatro del Mantice – che cura la manifestazione con la collaborazione di Teatri d’Imbarco e la direzione organizzativa di Alessandra Panzone – nasce dall’incontro di alcuni suoi membri al Teatro Metastasio di Prato con la guida del direttore artistico Paolo Magelli. La compagnia è formata da un gruppo di attori provenienti da formazioni ed esperienze artistiche diverse. “… Ci esprimiamo attraverso il nostro corpo, la nostra voce, il nostro essere che non sarebbe niente senza la possibilità di respirare e riempire il Mantice che abbiamo dentro: i nostri polmoni.” Così raccontano il loro percorso di ricerca, fondato su corpo e vita. Da qui nasce l’idea di questo piccolo e innovativo festival: Diastèma s. m. [dal gr. διάστημα ≪intervallo, distanza≫] (pl. -i). – In medicina, spazio talora esistente fra un dente e l’altro. “Pensate alla dentatura di un attore di Hollywood: una schiera bianca, ordinata, serrata, tutta ben incasellata. L’illusione di volere qualcosa di perfetto e immacolato. Ora pensate ai vostri denti. Ai nostri. Alla bocca di quelli a cui vogliamo bene… Ai denti storti, un po’ ingialliti, finti, cariati, sporgenti. All’aria che scivola fra un incisivo e l’altro. Quello è il diastema, il fascino dell’imperfezione, quello spazio in cui passa aria, ossigeno. E il respiro diventa luogo di spettacolo.”
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Biglietti: intero €12 / ridotto € 10 / ridotto € 8
TEATRO DELLE SPIAGGE
via del Pesciolino 26/a – 50145 Firenze – Tel 055310230