Sul palco del bellArte va in scena la drammaturgia originale di Magdalena Barile “Senza Famiglia”, testo dell’autrice milanese del 2012, grazie al lavoro di messa in scena del Mulino di Amleto, con la regia di Marco Lorenzi, realizzato attraverso un percorso di residenze in vari contesti teatrali italiani. La trama traccia una favola dark dai bordi oscuri e taglienti, l’ambiente asfittico della famiglia in frantumi riecheggia come pezzi di specchio infranti sul terreno duro dell’incomunicabilità. Una nonna, rivoluzionaria rossa, dopo la morte improvvisa, torna in vita per scuotere la figlia dal torpore mediocre di un contesto famigliare fatto di un marito, minus habens, straccio d’uomo medio italiano, e di due figli alle prese con disagi sociali e ricerche di identità. Ma la ricetta fatta di no e di regole ferree mal digerite conducono la donna verso il risultato rovesciato di un percorso di sana trasformazione. Nell’oscurità in cui siamo avvolti, lame di luce cadono sulle teste degli attori per consegnar loro uno spiraglio di possibilità, una via in cui poter provare ad essere uomini e donne equilibrati. Ma tutto va per il verso errato e alla fine la tragedia si materializza in cucina, passando per l’esperienza di stilita della scala di una madre ostinata nel suo dire no alle imposizioni, ma che non trova la strada per la serenità. Un ritratto cupo e dissacrante, virato verso immagini comiche e trovate divertenti, quello delineato da Marco Lorenzi tracciando una via di segni e visioni chiari e coerenti, disseminando indizi che portano all’epilogo da cronaca nera, cui purtroppo assistiamo nella quotidianità disagiata del Belpaese. Uno spettacolo mai banale, fatto di una solida rete registica e di maglie attoriali libere e surreali, per una cifra stilistica matura che cerca sempre di lanciare stimoli di riflessione emotiva agli spettatori.
Visto domenica 24 marzo 2019
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SENZA FAMIGLIA
di Magdalena Barile
regia Marco Lorenzi
con Christian Di Filippo, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi, Alba Maria Porto, Angelo Maria Tronca
light designer Eleonora Diana
manifesto Daniele Catalli
distribuzione Valentina Pollani
organizzazione Annalisa Grec
uno spettacolo di Il Mulino di Amleto
produzioneACTI Teatri Indipendenti / Il Mulino di Amleto
con la collaborazione produttiva di Campo Teatrale, Milano
con il supporto di Residenza IDRA del progetto CURA 2018
con il sostegno del Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello – CapoTrave / Kilowatt Sansepolcro)
Spettacolo finalista al Premio Scenario 2017