Prendete la rivoluzionaria Sinfonia n. 9 di Ludwig van Beethoven, accostatevi Kirill Petrenko, il nuovo direttore principale dei mitici Berliner Philharmoniker (che raccoglie l’eredità di Simon Rattle): si preannuncia un sold out il prossimo appuntamento della stagione sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma il 4 aprile ore 19.30 (e in replica venerdì 5 ore 20.30 e sabato 6 ore 18, Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia).
Reduce dal successo del Festival Rostropovich di Mosca (con Beethoven e Mahler in programma), l’Orchestra romana e il Coro saranno diretti dalla stella internazionale Petrenko, direttore d’orchestra d’origine siberiana, ma naturalizzato austriaco, alla terza “apparizione” a Roma dopo il successo raccolto nel 2010 e nel 2013 (anche con L’Oro del Reno di Wagner). Stavolta Petrenko, classe 1972, carismatico, perfezionista, star conclamata dal carattere schivo e riservato che si rifugia nella musica, la sola dimensione, ha dichiarato, dove si sente a casa, si misura con un capolavoro della storia musicale e artistica scritto su libretto della poesia An die Freude di Friedrich Schiller.
Una composizione monumentale e rivoluzionaria nell’impostazione, ma organica (del 1823, prima rappresentazione nel 1824) che attraverso continue invenzioni, rivede il concetto di Sinfonia, che introduce le voci e il coro e procede verso l’eroico finale sui versi di Schiller che esaltano la libertà di fratellanza universale: una composizione notissima, celebrata, mitizzata anche dalle immagini di Arancia Meccanica di Kubrick (soprattutto il secondo movimento), se non addirittura abusata. Spetterà alla bacchetta di Kirill Petrenko, quattro volte nominato “direttore dell’anno” dalla rivista Opernwelt, direttore musicale della Bayerische Staatsoper dal 2013, attento conoscitore del repertorio tedesco, consacrato a livello internazionale a Bayreuth con la Tetralogia Wagneriana e direttore ospite dei maggiori teatri europei e delle principali Orchestre Sinfoniche di tutto il mondo, proporre una nuova, esaltante interpretazione della Nona, Inno ufficiale dell’Unione Europea. La sua versatilità, la sua direzione dal piglio drammatico, l’attenzione quasi maniacale a ogni dettaglio, renderanno con ogni probabilità indimenticabili i suoi concerti romani. Sul palco, le quattro voci soliste del soprano Hanna- Elisabeth Müller, del contralto Okka von Damerau, del tenore Benjamin Bruns e del basso Hanno Müller-Brachmann. Biglietti da 19 a 52 euro, biglietti presso Botteghino Auditorium Parco della Musica, Infoline: tel. 068082058, Botteghino Via Vittoria 6, Call Center TicketOne Tel. 892.101, info santacecilia.it.