È all’insegna della musica la Pasqua a Lugano. Grazie a LuganoMusica, dal 21 al 25 aprile la città torna al centro della scena internazionale con i concerti in residenza dell’Orchestra Mozart e la direzione di Bernard Haitink, uno dei più grandi direttori dell’ultimo secolo, i cui prossimi novanta sono testimonianza di classe e intelligenza inconfondibili e di una carriera impareggiabile. Un’occasione imperdibile di assistere ai concerti del direttore olandese che ha annunciato di voler limitare, dopo gli impegni con la Mozart, le sue apparizioni per la prossima stagione.
Per il terzo anno la creatura musicale di Claudio Abbado, di cui Haitink ha raccolto l’eredità dopo la scomparsa, torna nella casa che ha contribuito alla sua rinascita. I suoi membri, tutti militanti nelle più prestigiose formazioni d’Europa, sono tornati a esibirsi nel 2017 chiedendo a Bernard Haitink di guidarli.
Da allora un progetto di residenza musicale a Lugano e un ciclo di appuntamenti esclusivi sono diventati il cuore pulsante di un’orchestra unica: «è sorprendente, soprattutto pensando al panorama odierno, vedere come questa orchestra sia riuscita e riesca sempre a mantenere una sua identità precisa» ha detto Haitink in una recente intervista «il Lac di Lugano è una sala perfetta per un’orchestra come la Mozart e per il suo repertorio».
A seguire, venerdì 3 maggio alle 20.30 i Berliner Philharmoniker saranno ospiti di LuganoMusica con il direttore Daniel Harding e un programma che tocca il cuore di questa straordinaria orchestra. Suggestioni francesi e tedesche si sovrappongono: alle due scene da opere di Richard Wagner – L’incantesimo del Venerdì santo da Parsifal e Vorspiel und Liebestod da Tristan und Isolde – fanno eco Les Troyens (Caccia reale e tempesta) e Roméo et Juliette (Scena d’amore) di Hector Berlioz. Al centro, Claude Debussy assorbe l’insegnamento wagneriano e lo proietta nel Novecento, con il Prélude à l’après-midi d’un faune e la Suite sinfonica da Pelléas et Mélisande.