Grazie al grande successo delle scorse edizioni, al Teatro Villa Pamphilj a Roma tornano i nuovi appuntamenti del “Festival Popolare italiano – Canti, corde, mantici e ottoni”.
La sesta edizione del festival si inaugura il giorno della Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile (ore 11.30) con i “Canti resistenti” di Susanna Buffa, Vanessa Cremaschi, Giovanna Famulari.
Tre musiciste sul palco a ripercorrere sentieri partigiani per valli e monti: vie che si intrecciano, unendo con linee immaginarie suoni, voci e ritmi della tradizione musicale orale delle nostre terre, quella più legata alla nostra storia, volta all’impegno civile e alla conservazione della memoria degli eventi legati alla Liberazione. Con il progetto Bottega Folk, Susanna Buffa (voce, chitarra, autoharp), Vanessa Cremaschi (voce, violino) e Giovanna Famulari (voce, violoncello, tamburello) toccano gli angoli più remoti del territorio italiano dalla Lombardia al Friuli, al Lazio e rielaborano le più diverse forme musicali della tradizione orale.
Si prosegue domenica 28 aprile (ore 11.30) con l’ibridazione mediterranea di Giovanni Seneca & Anissa Gouizi, poi il 12 maggio (domenica, ore 11.30) per l’incontro fra tradizione sarda e catalana con Elva Lutza & Ester Formosa e concludersi il 16 giugno (domenica, ore 18.30) con un giro del mondo in musica in compagnia di Raffaella Misiti & Stefano Scatozza, anima degli Acustimantico.
Un laboratorio di idee diretto da Stefano Saletti (polistrumentista e compositore, alla guida della Banda Ikona e di diversi ensemble internazionali di world music), che nel nome dell’incontro e dello scambio si sta affermando come una vera e propria officina creativa della Capitale in cui artisti della scena italiana – e non solo – fanno conoscere la forza di una tradizione musicale che si rinnova continuamente e mantiene intatto il suo fascino.
Il sottotitolo “Canti e corde, mantici e ottoni” vuole testimoniare la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che da sempre caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world. E’ la musica dell’incontro, capace di far dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi.
Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire per non perdere la memoria musicale – vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione – ma pronto a reinventarsi, ad aprirsi al mondo, alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre.
Nella precedenti edizioni (la prima si era tenuta al Baobab di Roma, luogo che nasceva come centro di accoglienza per immigrati per poi trasformarsi anche in un centro policulturale) si sono alternati alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare italiana, tra i quali Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni, Fink e Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, Agricantus, Kabìla, Lavinia & Semilla, Giuliana De Donno e Gabriella Aiello, Unavantaluna, Banda Ikona, Raffaella Misiti e le Romane, Têtes de Bois, Lamorivostri, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Cafè Loti, Luisa Cottifogli e Youlook, Giuliano Gabriele, Clara Graziano, Fanfara Station, Giuseppe De Trizio e Radicanto, Eleonora Bordonaro.
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Calendario e programma
25 aprile 2019 ore 11.30 – Susanna Buffa, Vanessa Cremaschi, Giovanna Famulari: “Canti resistenti”
28 aprile 2019 ore 11.30 – Giovanni Seneca & Anissa Gouizi: “Ecanés”
12 maggio 2019 ore 11.30 – Elva Lutza & Ester Formosa: ““Cancionero fra Sardegna e Catalogna””
16 giugno 2019 ore 18.30 – Raffaella Misiti & Stefano Scatozza: “Sei gradi di separazione”
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giovedì 25 aprile – ore 11.30 – ingresso 5 euro
Susanna Buffa, Vanessa Cremaschi, Giovanna Famulari in “Canti resistenti – Musica per la liberazione”
Tre musiciste sul palco a ripercorrere sentieri partigiani per valli e monti: vie che si intrecciano, unendo con linee immaginarie suoni, voci e ritmi della tradizione musicale orale delle nostre terre, quella più legata alla nostra storia, volta all’impegno civile e alla conservazione della memoria degli eventi legati alla Liberazione. Con il progetto Bottega Folk, Susanna Buffa (voce, chitarra, autoharp), Vanessa Cremaschi (voce, violino) e Giovanna Famulari (voce, violoncello, tamburello) toccano gli angoli più remoti del territorio italiano dalla Lombardia al Friuli, al Lazio e rielaborano le più diverse forme musicali della tradizione orale.
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domenica 28 aprile 2019 – ore 11.30- ingresso 5 euro
Giovanni Seneca e Anissa Gouizi: “Ecanés”
Le chitarre di Giovanni Seneca guidano in un percorso che fonde la tradizione classica con quella popolare: dai balcani al sud italia dalla musica barocca a sonorità contemporanee. La voce versatile di Anissa Gouizi si fonde con le sue corde interpretando alcune canti tradizionali che abbracciano l’insieme delle tradizioni mediterranee in varie lingue e dialetti: arabo, ladino, greco, serbo-croato, napoletano, siciliano. L’utilizzo di diversi tipi di chitarre (classica, battente e flamenca) esalta le sfumature di ogni composizione.
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domenica 12 maggio 2019 – ore 11.30- ingresso 5 euro
Elva Lutza & Ester Ester Formosa: “Cancionero fra Sardegna e Catalogna”
Il duo sardo formato da Nico Casu (tromba) e Gianluca Dessì (chitarra) incontra la cantante catalana Ester Formosa in un progetto che è un vero viaggio nella musica tradizionale di varie regioni dell’Europa: Balcani e Sardegna in primis, ma anche sud-italia e isole britanniche. Una rielaborazione in cui musica popolare, jazz, musica contemporanea si ritrovano ad essere “parenti acquisiti” e danno vita a una performance assolutamente originale dove convivono la doina rumena, il ballu tundu, la gavotta bretone e mille altri input musicali, fra cui, ovviamente l’improvvisazione.
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domenica 16 giugno 2019 – ore 18.30- ingresso 5 euro
Raffaella Misiti & Stefano Scatozza: “Sei gradi di separazione”
Brani delle varie tradizioni si legano e si fondono in un progetto speciale per il Festival popolare che vede protagoniste la voce di Raffaella Misiti e le corde di Stefano Scatozza, entrambi anima degli Acustimantico uno dei gruppi più importanti della scena musicale italiana. Contaminazioni e suggestioni per un percorso che vuole essere una sorta di giro del mondo attraverso i canti, le musiche e le loro possibili interazioni.
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Teatro Villa Pamphilj
Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, 00152 ROMA
Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10,00 alle 18,00
Info e prenotazioni teatro: tel. 06 5814176 dal martedì alla domenica – promozione@teatrovillapamphilj.it
Il Festival Popolare Italiano è realizzato in collaborazione con l’Associazione Ikona