testo di Chiara Magri e Stefano Randisi
con Chiara Magri
regia Stefano Randisi
assistenza alla produzione Martina Santamaria
scenografia e luci Lando Francini
tecnico luci e fonica Swewa Schneider
costumi Monica Rota
produzione Teatro del Vento
Spettacolo sostenuto dal progetto NEXT di Regione Lombardia
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1943 Milano brucia.
L’intento di annientare la città simbolo del Fascismo viene perseguito con ostinazione dalla RAF.
Lo Zoo dei giardini pubblici di Porta Venezia è colpito in pieno durante un bombardamento e gli animali rimasti vengono sfollati all’autodromo di Monza. Il Leone rimane solo, la leonessa non ce la fa. I guardiani capiscono che per la leonessa è finita quella mattina di giugno quando vedono, all’alba, il Leone correre sulla pista, libero, veloce, solitario, correre su una pista d’asfalto ben diversa dalla savana, una corsa senza fine, senza meta.
Ispirato a storie vere, questo spettacolo racconta vita morte e miracoli di gente comune nella Milano del ’43. Tre storie, unite in qualche modo dalla presenza selvaggia di un leone, tre esperienze di vita presentate come la trasmissione di una memoria che, attraverso l’emozione, rivive nel racconto dei fatti accaduti. Una “memoria ricostruita” dove dati, luoghi, vita personale e avvenimenti storici si mescolano per restituire un racconto complesso, ingenuo e terribile, narrato con una naturalezza e una semplicità disarmanti.
La Storia risale emozionante nella coscienza di chi racconta, non per affermare la veridicità dei fatti, ma per riconoscere la forza, la capacità di resistenza e solidarietà della “piccola gente” di fronte alla tragedia umana. E questa forza nella nostra storia viene espressa da un oracolo eccellente: il leone. Ciò che lo rese straordinario era la sua capacità di sentire l’arrivo dei bombardieri, prima che l’allarme suonasse. Allora si metteva a gridare, ruggiva, si lamentava, e questo permise a molte persone di mettersi in salvo scendendo per tempo nei rifugi.
L’idea dello spettacolo nasce leggendo l’intervista fatta dalla psicologa Giovanna Bestetti a Pina, anziana levatrice in pensione, che le racconta un fatto singolare: il leone dello Zoo di Porta Venezia a Milano, dopo un bombardamento viene sfollato con gli altri animali superstiti all’Autodromo di Monza.
Durante uno di questi bombardamenti Pina allora giovanissima levatrice si ritrovò a far nascere il primo bambino della sua vita. Al buio di un rifugio, mentre fuori cadevano le bombe una nuova vita nasceva. Il vagito del bambino, è come il lamento del leone, dell’animale che urla contro, non sopporta il bombardamento, non sopporta la guerra – questa condizione umana che gli fanno vivere – e grida per vivere, grida perché vuole sopravvivere.
I materiali storici e biografici sono messi a disposizione dalla dottoressa in psicologia Giovanna Bestetti che, appassionata della narrazione e curiosa della complessità dell’essere umano, conserva diverse testimonianze di ostetriche e levatrici, e in teatro ha già regalato il suo apporto nello spettacolo “Nati in casa” di Giuliana Musso e in altre narrazioni.
Teatro del Vento con questa produzione vuole sottolineare ancora una volta la forza della Memoria sulla scena, senza smarrire il senso civico che da sempre il teatro assume come importante funzione culturale.
La regia dello spettacolo porta la firma di Stefano Randisi, attore e regista di teatro contemporaneo, vincitore a fianco di Enzo Vetrano del premio ETI Gli Olimpici del Teatro 2007 – in scena Chiara Magri che ha dato vita al progetto teatrale. Teatro del Vento, conosciuto al pubblico come Compagnia Professionale di Teatro per l’infanzia e la gioventù, non è nuovo ad operazioni particolari nell’ambito del Teatro per adulti. In quest’occasione esprime un aspetto della sua ricerca teatrale che ben si colloca con lo sviluppo del proprio lavoro legato alla narrazione ed alla valenza epica del racconto.
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INFO SPAZIO BANTERLE
ORARIO SPETTACOLO
Venerdì ore 20.30
Sabato ore 19.30
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PREZZI BIGLIETTI
Intero 12,00 euro
Ridotto 7,00 euro (under 35, over 65, convenzionati e studenti di teatro)
Info convenzioni su www.incamminati.it
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DOVE ACQUISTARE
Online su www.vivaticket.it
In tutti i punti vendita Vivaticket
Presso Spazio Banterle negli orari di biglietteria (nei giorni di spettacolo): venerdì 18.00-20.30 / sabato 17.00-19.30
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PRENOTAZIONI
Preferibilmente scrivendo una mail a biglietteria@incamminati.it
Lasciando un messaggio telefonico o inviando un sms al numero 3482656879, cui seguirà conferma della prenotazione
I biglietti prenotati e non ancora pagati devono essere ritirati entro mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
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CONTATTI
Spazio Banterle (Centro Culturale di Milano – Largo Corsia dei Servi, 4)
M1 (San Babila) – M1, M3 (Duomo)
Bus 54, 60, 61, 73, 84
Tram 15, 23