Debutta a Parma il nuovo progetto triennale di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto dedicato a Eschilo. Negli stessi giorni andrà in scena, a Lenz Teatro, anche Iphigenia in Tauride. Io sono muta.
«Innestando la propria poetica visionaria sulla tragedia classica Lenz restituisce la saga degli Atridi alla dismisura estetica della patologia psichica dei personaggi. La creazione assume come oggetto d’indagine scenica l’iconologia dell’eccesso e della violenza»: Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, direttori artistici di Lenz Fondazione, introducono lo spettacolo Orestea #1 Nidi, prima parte di un progetto triennale dedicato a Eschilo, che sarà presentato in prima nazionale a Lenz Teatro, a Parma, dall’8 al 13 aprile.
«I protagonisti della tragedia abitano paesaggi neo-mitologici, luoghi di detenzione e di coercizione in cui si stratificano matericamente paure, orrori, passioni che affamano e divorano il corpus familiare. Lo stato estremo del sentimento, la passione che muove e spinge verso la morte, l’uccisione tragica dell’eroe, la condizione del sogno e del reale, il mistero della condizione umana prendono forma nell’oscillazione tra debolezza e forza, vulnerabilità e potenza del corpo psichico. In questa rilettura contemporanea del tragico, si confrontano in un’imprescindibile necessità di fusione linguistica, gli attori storici e gli attori sensibili dell’ensemble di Lenz» continuando Maestri e Pititto «Nel primo capitolo tratto dall’Agamennone – #1 Nidi – l’installazione dell’opera evidenzia un piedistallo-nido, in cui i personaggi femminili della tragedia – Clitennestra e Cassandra – depongono e covano le proprie uova. La profanazione del nido – che trae ispirazione formale dall’opera di Mario Merz – innesca il conflitto tragico tra le forze, atto irreparabile che ne sentenzia la doppia morte».
Interpreti di #1 Nidi sono Sandra Soncini, grande protagonista delle più importanti creazioni della Compagnia, nel ruolo di Clitennestra e Carlotta Spaggiari, attrice sensibile, già straordinaria incarnazione di Ermengarda nell’Adelchi e di Angelica nel ciclo ispirato all’Orlando Furioso, nel ruolo di Cassandra. Insieme a loro, nella funzione di Ifigenia e di Coro, Valentina Barbarini, icona di Lenz e interprete del recente Iphigenia in Aulide primo paragrafo del dittico ispirato al mito di Ifigenia.
Dall’8 al 13 aprile, inoltre, Lenz Teatro ospiterà il debutto di Iphigenia in Tauride. Io sono muta, secondo capitolo del dittico di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto dedicato al mito di Ifigenia.
Calendario e orari: Orestea #1 Nidi: 8, 9, 10 aprile ore 21.30; 11 e 12 aprile ore 20.30; 13 aprile ore 20.
Iphigenia in Tauride 8, 9, 10 aprile ore 20.30; 11 e 12 aprile ore 21.30, 13 aprile ore 19.
Per informazioni e prenotazioni: Lenz Teatro, Via Pasubio 3/e, Parma, tel. 0521 270141, 335 6096220, info@lenzfondazione.it – www.lenzfondazione.it.
Le attività 2019 di Lenz Fondazione si avvalgono del sostegno di MiBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, AUSL Parma, Fondazione Monteparma, Università degli Studi di Parma, Instituto Cervantes, Chiesi Farmaceutici, AuroraDomus, Koppel A.W., della collaborazione di Complesso Monumentale della Pilotta, Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma, Fondazione Arturo Toscanini, Associazione Ars Canto, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma, Associazione Segnali di Vita_Il Rumore del Lutto, KNAP – Pešćenica Culture Centre e Loose Associations Contemporary Art Practices NGO di Zagabria, del patrocinio di Arcigay Associazione LGBTI+ Italiana e del Goethe-Institut Mailand.