Lunedì 29 aprile alle ore 20.00 al Teatro alla Scala, Riccardo Chailly dirige la Filarmonica in un programma perfettamente bipartito. Da una parte Jean Sibelius, con Finlandia e il celebre Concerto per violino; dall’altra, Johannes Brahms con la Sinfonia n. 1 in do min op. 68. Opere distanti solo qualche decennio, ma che testimoniano i fortissimi cambiamenti della musica europea a cavallo tra Ottocento e Novecento. Al violino c’è il ventiquattrenne Emmanuel Tjeknavorian, austriaco di origine armena che come Sergey Khachatryan, acclamato nell’ultimo concerto di stagione diretto da Chung, rappresenta la più giovane e talentuosa generazione di solisti. Nel 2015 Tjeknavorian si è classificato secondo al celebre Concorso violinistico Jean Sibelius e ha ricevuto dalla Fondazione Conservatorio di Helsinki un premio speciale per l’esecuzione del Concerto in re minore per violino e orchestra. Quel concorso gli ha spalancato le porte del successo e il Concerto op. 47, un vertice assoluto del virtuosismo violinistico, è divenuto un caposaldo del suo repertorio.
Il nome di Sibelius è legato indissolubilmente alla storia e alla cultura finlandese, cui si è sempre ispirato nel descrivere ed evocare suggestivi paesaggi nordici e figure di eroi e divinità antichissime, appartenenti alla tradizione popolare della sua terra. Il poema Finlandia è forse il simbolo di una dichiarata identità musicale ma anche di una rivendicata indipendenza nazionale dal dominio della Russia zarista. La storia del sinfonismo post-beethoveniano è in gran parte la storia dei tentativi di risolvere il problema stesso della forma sinfonica, come Beethoven l’aveva lasciata in eredità alle generazioni successive. Il numero d’opera 68 e la lunga gestazione della Prima Sinfonia di un Brahms maturo sono testimonianza della imponente eredità del genio di Bonn che spinse Brahms ad affermare: «Non comporrò mai una sinfonia. Non puoi avere idea di che cosa si provi sentendosi marciare alle spalle un simile gigante».
Anche in questa occasione, appuntamento doppio per il pubblico grazie alla Prova Aperta di domenica 28 aprile alle 19.30, a favore di L’Abilità Onlus, cui è devoluto l’incasso della serata. Nata nel 1998 a Milano dall’iniziativa di un gruppo di genitori di bambini con disabilità, da vent’anni l’associazione opera per definire e gestire servizi innovativi e progetti che abbiano al centro il bambino con disabilità, il suo benessere e la sua famiglia, promuovendo il diritto al gioco e una nuova cultura dell’inclusione.
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Domenica 28 aprile 2019, ore 19.30 Prova Aperta
Lunedì 29 aprile 2019, ore 20 Concerto
Riccardo Chailly
Emmanuel Tjeknavorian, violino
Jean Sibelius
Finlandia, poema sinfonico op. 26
Concerto per violino e orchestra in re minore op. 47
Johannes Brahms
Sinfonia n. 1 in do minore, op. 68