Dal 26 aprile all’11 giugno il palcoscenico della Royal Opera House ospita Romeo and Juliet, capolavoro di Kenneth MacMillan e cavallo di battaglia del corpo di ballo inglese. Dalla prima del 1965 la tragica vicenda degli amanti di Verona ha riscosso grandissimo successo e non fatichiamo a capirne i motivi: intensi pas de deux, struggenti a soli e dinamiche scene d’insieme si alternano sulle intense note di Sergei Prokofiev, raccontando con la magia della danza un’eterna vicenda di amore e morte.
Nelle recenti riprese dell’ensemble britannico c’è tuttavia un ulteriore motivo d’interesse, soprattutto per il pubblico italiano: nella recita pomeridiana di sabato 27 aprile, infatti, ha debuttato sul palcoscenico di Covent Garden Timofej Andrijashenko, primo ballerino del Teatro alla Scala di Milano e oggi tra i migliori talenti del balletto.
L’invito all’esibizione arriva direttamente dal direttore del Royal Ballet Kevin O’Hare, che colpito dalle doti del danzatore alla prima di Woolf Works di Wayne McGregor al Teatro alla Scala lo ha voluto come ospite per due recite di Romeo and Juliet.
Avevamo visto Andrijashenko debuttare il ruolo di Romeo nel 2016 accanto alla compagna di scena e di vita Nicoletta Manni al Teatro alla Scala – nella stessa data impegnata in Études al Teatro Bolshoi di Mosca: una coppia contesa tra le migliori scene internazionali, motivo di orgoglio per la danza scaligera nel mondo.
Partner in questa occasione è invece Melissa Hamilton.
Andrijashenko incanta: è un Romeo dolce e appassionato che cattura lo sguardo fin dal primo ingresso in scena. Nulla da dire tecnicamente, salti e pirouéttes si alternano con grande naturalezza e anche dal punto di vista interpretativo l’esibizione è da manuale. Andrijashenko dispiega alla perfezione la varietà di sentimenti che muovono il giovane Montecchi: traboccante di desiderio quando vede per la prima volta la sua Giulietta, sopraffatto dalle emozioni nel pas de deux del balcone, distrutto dal dolore nella tragedia finale.
Melissa Hamilton al suo fianco non è da meno con una Giulietta che è un turbine di dolcezza e passione, senza tuttavia cadere all’eccesso delle proprie emozioni, come se lo stile del Royal Ballet le imponesse di non esagerare.
Accanto alle super star corpo di ballo e solisti in gran forma, tra cui spiccano Valentino Zucchetti – un espressivo Mercuzio – e Nicol Edmonds un dinamico Benvolio. I momenti di trio con Romeo sono di notevole sincronismo e precisione.
Applausi calorosi e meritati per tutti i protagonisti.
Letizia Cantù