Una corsa per l’emancipazione
Reading teatrale con musica dal vivo
voce Federica Molteni
chitarra Pierangelo Frugnoli
tratto da Più veloce del Vento di Tommaso Percivale
———
Non correre. Non gridare. Non volere. Copri le gambe, stai composta, piantala di sognare, perché nella vita ci sono sogni che non puoi sognare.
Alfonsina Morini Strada è figlia di contadini e di un tempo che non ha scelto, i primi del ‘900. Un tempo in cui il ciclismo è per impavidi eroi. Sono forti, sono gagliardi. E sono tutti maschi.
Alfonsina è una bambina di dieci anni quando si innamora della bicicletta. È una ragazzina quando si allena di nascosto con la vecchia bici del padre. È una donna quando diventa una ciclista, una campionessa, una vera sportiva.
Ma soprattutto, Alfonsina è uno scandalo. Perché vive nell’Italia di cento anni fa.
L’Italia del fascismo, l’Italia del pensiero maschilista, l’Italia in cui le donne non votano.
In questa Italia Alfonsina si inventa e si costruisce il proprio destino, scardinando preconcetti e convenzioni e partecipando – unica donna nella Storia – al Giro d’Italia, nel 1924. Quella di Alfonsina è una storia vera e straordinaria.
È strana la storia di questa donna. Perché è la storia di una sconosciuta, di una donna dimenticata dalla Storia. Eppure è una vita incredibile la sua, successa cento anni fa.
Quando le donne non potevano scegliere marito, professione, destino… e nemmeno gli abiti da indossare. Quando le donne non potevano studiare, frequentare l’università, votare, andare al bar o a teatro.
Alfonsina rompe le convenzioni, per misurarsi con un mondo tutto maschile, perché il ciclismo è uno sport di forza e fatica.
Inforcare una bicicletta, pedalare con le gambe nude, indossare una maglietta… oggi sono la normalità, ma nel primo ‘900 erano uno scandalo, soprattutto in piena ascesa fascista.
Ma Alfonsina è come il vento, che non conosce leggi né limiti e corre finché ha forza, finché le gambe reggono, finché c’è un orizzonte da raggiungere e superare: correre il Giro d’Italia del 1924. Prima e unica donna nella Storia.
———
INFO SPAZIO BANTERLE
ORARIO SPETTACOLO
Venerdì ore 20.30
Sabato ore 19.30
———-
PREZZI BIGLIETTI
Intero 12,00 euro
Ridotto 7,00 euro (under 35, over 65, convenzionati e studenti di teatro)
Info convenzioni su www.incamminati.it
———-
DOVE ACQUISTARE
Online su www.vivaticket.it
In tutti i punti vendita Vivaticket
Presso Spazio Banterle negli orari di biglietteria (nei giorni di spettacolo): venerdì 18.00-20.30 / sabato 17.00-19.30
———–
PRENOTAZIONI
Preferibilmente scrivendo una mail a biglietteria@incamminati.it
Lasciando un messaggio telefonico o inviando un sms al numero 3482656879, cui seguirà conferma della prenotazione
I biglietti prenotati e non ancora pagati devono essere ritirati entro mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
———
CONTATTI
Spazio Banterle (Centro Culturale di Milano – Largo Corsia dei Servi, 4)
M1 (San Babila) – M1, M3 (Duomo)
Bus 54, 60, 61, 73, 84
Tram 15, 23