Al Torino Fringe Festival debutta il nuovo lavoro della compagnia OPS (Officine Per la Scena), tratto dal romanzo di Giuseppe Catozzella, con la drammaturgia a cura di Valentina Volpatto e la regia di Luca Busnengo: la storia dell’atleta Samya Jussuf Omar, l’atleta somala che corse alle Olimpiadi di Pechino del 2008 e che trovò la morte nel 2012 nel Mediterraneo cercando di raggiungere l’Italia. In scena un’algida e accogliente Valentina Volpatto, candida nel suo vestito bianco, in linea con la sala conferenza del Museo Egizio, location nuova per il Torino Fringe Festival. Ripercorrendo i sogni di Samya, la sua infanzia in Somalia, le sue sofferenze e il dono della corsa, la guerra e la presa del potere da parte di Al Shabab (la frangia musulmana estremista somala), la gioia di correre e la determinazione di questa fanciulla, Valentina Volpatto guida il pubblico in una storia di sacrificio, di umanità e di speranza, raccontando le difficoltà che una donna atleta musulmana in un regime estremista deve affrontare per realizzare i propri sogni, allenandosi in clandestinità, di notte e con il burqa. Ma Samya combatte e non si arrende, combatte contro la guerra, le sopraffazioni e i propri spettri e alla fine riesce nell’impresa più grande, quella di essere un simbolo per tutte le donne musulmane del pianeta. Uno spettacolo che appassiona e commuove, in cui la forza della storia ci fa stringere insieme in un abbraccio di dolore e speranza.
Visto il 9 maggio 2019
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SAMYA JUSSUF OMAR
AUTORE adattamento teatrale del romanzo di Giuseppe Catozzella a cura di Valentina Volpatto
REGIA Luca Busnengo
INTERPETE Valentina Volpatto