Undici gli spettacoli in programma (dieci nell’abituale cornice di Piazza Sant’Agostino e un altro itinerante nella suggestiva ambientazione delle Grotte di Borgio Verezzi) con nove prime nazionali per 26 sere complessive tra il 6 luglio e il 20 agosto: si presenta così il Festival di Borgio Verezzi, che è felicemente giunto alla 53^ edizione e si conferma tra le manifestazioni più longeve dell’estate in Italia oltre ad essere sempre di più una vetrina di anticipazioni invernali.
Il programma è stato presentato oggi a Roma presso la filiale di Banca Passadore, con la partecipazione di molti protagonisti della prossima edizione, tra cui: Monica Guerritore, Giorgio Lupano, Rocío Munoz Morales, Francesco Bellomo, Gianluca Guidi, Gianluca Ramazzotti, Leo Muscato, Nini Salerno, Pino Quartullo, Laura Tibaldi, Paola Quattrini, Miriam Mesturino.
Un omaggio al teatro e al cinema, ma senza dimenticare i collegamenti con la musica: è il filo conduttore del cartellone di quest’anno, nel quale – com’è consuetudine – accanto a qualche classico “evergreen” figurano alcune novità della drammaturgia contemporanea e qualche titolo conosciuto pure per la trasposizione cinematografica. Secondo tradizione, al pubblico sarà proposto un percorso attraverso svariati generi e tipologie teatrali, con un orientamento preferenziale verso la commedia, “sempre sorretta però da contenuti significativi, che oltre al sorriso inducano lo spettatore a qualche riflessione”, precisa il direttore artistico Stefano Delfino.
Non mancherà tuttavia uno sguardo al drammatico, con la versione italiana di un “giallo” che ha avuto ampio successo in Spagna: il 17 e 18 luglio, in prima nazionale, Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo Squartatore di Helen Salfas, con Giorgio Lupano, Francesco Bonomo, Rocio Munoz Morales, Alarico Salaroli, e la regia di Ricard Reguant. Tra i titoli più conosciuti, che fanno parte della storia del teatro, Liolà di Luigi Pirandello (22-23 luglio prima nazionale , con Sergio Assisi, Roberta Giarrusso ed Enrico Guarneri, adattamento e regia di Francesco Bellomo), e I due gemelli… veneziani da Goldoni di Natalino Balasso (3-4-5 agosto prima nazionale, con Jurij Ferrini, regista e protagonista).
E poi le rappresentazioni ispirate a film, come La leggenda del pianista sull’Oceano con Tim Roth, che il regista Giuseppe Tornatore ha tratto da Novecento, il celebre romanzo di Alessandro Baricco, e che adesso Igor Chierici e Luca Cicolella propongono il 14 luglio (in collaborazione con il Festival di Cervo, ultracinquantennale rassegna ligure di musica da camera, ma aperta ad altri linguaggi, dove sarà replicato il 2 agosto). E il cinema viene richiamato anche da Hollywood Burger di Roberto Cavosi (27-28 luglio prima nazionale con Enzo Iachetti e Pino Quartullo, anche regista) paradossale vicenda di due strampalati attori americani.
Il tributo al teatro arriva, oltre che dall’omaggio a Strehler e al Piccolo di Milano con L’anima buona di Sezuan di Bertolt Brecht (in particolare alla sua storica edizione del 1981) diretta e interpretata da Monica Guerritore, in scena l’11-12-13 luglio, prima nazionale, anche dalla ripresa, vent’anni dopo, di Se devi dire una bugia dilla grossa di Ray Cooney, un cavallo di battaglia della ditta Garinei e Giovannini, nella versione dell’indimenticabile Iaia Fiastri alla cui memoria è dedicata (8 – 9 – 10 – 11 agosto prima nazionale con Gianluca Ramazzotti, Paola Quattrini, Antonio Catania, Nini Salerno, regia originale di Pietro Garinei ma nuova messa in scena di Gianluca Guidi), e dalla riproposta di una notissima commedia di Peppino De Filippo, Non è vero ma ci credo ( 18-19-20 prima nazionale c on Enzo Decaro) per la regia di Leo Muscato.
E poi c’è pure un omaggio al genio italico, un evento speciale in serata unica mediante il quale Antonio Cornacchione, nel ripercorrere tra cronaca e aneddoti divertenti gli anni in cui ha lavorato alla Olivetti, ricorda la creazione del primo calcolatore elettronico italiano (30 luglio D.E.O. ex macchina ).
Ancora una volta, secondo una usanza introdotta in tempi recenti, ad aprire il festival il 6 luglio sarà un’anteprima con uno spettacolo di tipo teatralmusicale, del quale sarà protagonista la Banda Osiris con Banda 4.0 , lo show con cui festeggia i 40 anni di attività artistica. E infine l’appuntamento nelle grotte di Borgio, a cavallo del Ferragosto (12-13-14-16 agosto) con il Paradiso, che conclude il progetto dantesco di un viaggio, cominciato con Inferno e proseguito con Purgatorio, nelle tre cantiche della Divina Commedia. A realizzarlo sarà la compagnia Uno sguardo dal palcoscenico, guest star Miriam Mesturino, Manuel Signorelli, Davide Diamanti, per la regia di Silvio Eiraldi.
Note al programma
sabato 6 luglio / Anteprima al Festival / Prima nazionale
Banda 4.0
di e con Banda Osiris: Alessandro Berti, Gian Luigi Carlone, Roberto Carlone, Giancarlo Macri’
regia e produzione Banda Osiris
Canzoni. Gag. Poesia visiva e poesia ermetica. Voci, suoni e parole. Melodie strappalacrime. Immagini di festa. Riso e risate. Canti popolari e ritmi sudamericani. Invenzioni surreali e balletto classico. Mozart e Buscaglione. E poi tanti strumenti musicali: ideali, ipotetici, psichedelici, incredibili e futuristici, suonati e inventati, spiegati e spietati. La Banda Osiris, giunta al 40° anno di attività, ripercorre con semplicità, estro e ironia le principali tappe della propria storia non rispettando l’ordine cronologico degli eventi, ma attraverso libere, liberissime associazioni.
***
giovedì 11, venerdì 12, sabato 13 luglio / Prima nazionale
L’anima buona di Sezuan
di Bertolt Brecht
con Monica Guerritore
e con Matteo Cirillo, Alessandro Di Somma, Vincenzo Gambino, Francesco Godina, Diego Migeni e Lucilla Mininno
regia Monica Guerritore
coproduzione La Contrada Teatro Stabile di Trieste – ABC Produzioni Catania
Nella capitale della provincia cinese del Sezuan giungono tre dèi alla ricerca di qualche anima buona e ne trovano solo una, la prostituta Shen Te, che li ospita per la notte. Il compenso inaspettato per tale atto di bontà è una tonda sommetta, mille dollari d’argento, ossia, per Shen Te, la possibilità di vivere bene. Ma il compenso è accompagnato dal comandamento di continuare a praticare la bontà. La povera Shen Te apre una tabaccheria e si trova subito addosso uno sciame di parassiti, falsi e veri parenti bisognosi, esigenti fino alla ferocia, da cui è costretta a difendersi. Per farlo, una notte si traveste da cugino cattivo, Shui Ta, spietato con tutti. A complicare la situazione però interviene l’amore…
***
domenica 14 luglio / In collaborazione con il Festival di Cervo
La leggenda del pianista sull’Oceano
liberamente tratto da “Novecento” di A. Baricco
con Igor Chierici e con l’Atlantic Jazz Band: Lauretta Grechi Galeno, Mario Martini,
Emanuele Valente, Gianluca Fiorentino, Matteo Pinna, Renzo Luise Da Fano, Marco Vecchio
regia Luca Cicolella
Max è un trombettista di bordo che nel 1927 si imbarca sul transatlantico Virginian, dove incontra Denny Boodman T.D. Lemon “Novecento”, il più grande pianista che abbia mai suonato sull’Oceano. Tra loro nasce una intensa amicizia. Finita la guerra, Max riceve una lettera che lo avvisa della demolizione della nave; in fondo, uno strano postscriptum: “Novecento, mica è sceso lui”. Max, che aveva chiuso con la vita di bordo, tornerà sul Virginian per ritrovare l’amico e raccontarne la storia…
***
mercoledì 17, giovedì 18 luglio / Prima nazionale
Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo Squartatore
di Helen Salfas
con Giorgio Lupano, Francesco Bonomo, Rocío Munoz Morales
e con Alarico Salaroli e in o.a. Emanuela Guaiana, Giada Lorusso, Tommaso Minniti, Giulia Morgani, Emiliano Ottaviani, Stefano Quatrosi
regia Ricard Reguant
produzione Ginevra Media Production srl
Londra 1888. Una serie di terribili omicidi di giovani prostitute sta scuotendo l’opinione pubblica. L’ispettore Lestrade, disperato per la drammatica situazione e la pressione della stampa, decide di ingaggiare il famoso detective Sherlock Holmes, che insieme all’inseparabile dr. Watson inizierà le indagini per dare un volto al terribile assassino soprannominato Jack lo Squartatore. Avventura e suspance sono il mix esplosivo che li porterà a scoprire una verità molto più sconvolgente di quanto loro stessi potessero immaginare. Sir Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes, fu davvero chiamato più volte da Scotland Yard ad offrire la sua consulenza sugli efferati delitti che in quegli stessi anni coinvolgevano la Londra Vittoriana: Helen Salfas ha ritrovato quegli scritti e li ha utilizzati per la stesura di questa originale pièce di teatro, che unisce la fantasia di un personaggio inventato – Sherlock Holmes – con la realtà di uno dei più crudeli assassini della storia moderna.
***
lunedì 22, martedì 23 luglio / Prima nazionale
Liolà
di Luigi Pirandello
con Sergio Assisi e con Enrico Guarneri, Roberta Giarrusso, Anna Malvica, Ileana Rigano
adattamento e regia Francesco Bellomo
Produzione Corte Arcana Isola Trovata
Liolà è un “Don Giovanni” spensierato, che con la sua festosa voglia di vivere, trasgredisce alle regole della società in cui vive. Amato da tutte le ragazze del borgo, ha avuto tre figli da donne diverse. Ultima delle sue conquiste è Tuzza, la quale approfittando del “malessere” di zio Simone Palumbo, che non riesce ad avere i figli con la legittima moglie Mita, pensa, per convenienza, di proporre allo zio di riconoscere, come proprio, il figlio di Liolà. Ma il senso di giustizia induce Liolà a mettere incinta Mita: in questo modo zio Simone preferirà la paternità legale con la moglie, a quella illegale procuratagli da Tuzza. Liolà, è “il prodotto migliore dell’energia letteraria di Luigi Pirandello”.
***
sabato 27, domenica 28 luglio / Prima nazionale
Hollywood Burger
Di Roberto Cavosi
con Enzo Iacchetti, Pino Quartullo e con Fausto Caroli regia Pino Quartullo
produzione La Contrada Teatro Stabile di Trieste
In una mensa per artisti negli Studios a Hollywood, due attori mitomani, assolutamente alla deriva ma tenacemente aggrappati al sogno del cinema, se ne dicono e se ne fanno di tutti i colori; si passano e spalmano sui loro hamburger senape, maionese, ketchup, con un fare convulso e ingordo come la loro voglia di far parte, in un modo o nell’altro, della magia di Hollywood. Un inserviente li tratta come fossero intralci, inutili ingombri, ma Leon e Burt non smettono di fare a gara con le loro disgrazie e disavventure. Sono due bravi attori ma il destino si è accanito contro di loro: interpreti secondari di capolavori del cinema hollywoodiano – da “Il Padrino” a “Casablanca”, da “2001 Odissea nello spazio” a “I dodici apostoli” – i loro ruoli vengono sempre tagliati in fase di montaggio. Con le loro storie, Leon e Burt, attraversano tutta la cinematografia americana e la loro vita, con un crescendo di aneddoti esilaranti, tensioni impreviste, rivelazioni inaspettate, fino a esplodere in un violento paradossale finale.
***
martedì 30 luglio / Evento speciale
D.E.O. ex macchina
di e con Antonio Cornacchione collaborazione ai testi Massimo Cirri regia Giampiero Solari
produzione Amicor Sas
La vera storia della Divisione Elettronica Olivetti raccontata da uno che non c’era, che sarebbe diventato impiegato Olivetti dopo e Cornacchione poi: dai primi anni entusiasmanti di Barbaricina, alla vendita della Divisione Elettronica agli americani (con il colpevole disinteresse dei governanti di allora), alla situazione attuale con la vendita di quel che resta della Olivetti a una serie infinita di società. Antonio Cornacchione ci farà conoscere ricercatori eroici che portarono l’elettronica italiana a competere nel mondo – Adriano Olivetti, Mariano Rumor e altri protagonisti dell’epoca – e ci racconterà le sue esperienze di impiegato Olivetti con la consueta, esilarante verve.
***
sabato 3, domenica 4, lunedì 5 agosto / Prima nazionale
I due gemelli… veneziani
da Carlo Goldoni libero adattamento di Natalino Balasso
con Jurij Ferrini e con Francesco Gargiulo, Maria Rita Lo Destro, Federico Palumeri, Stefano Paradisi, Andrea Peron, Marta Zito
regia Jurij Ferrini
produzione Progetto U.R.T. srl
Zanetto arriva a Verona per sposare la bella Rosaura, figlia del rinomato dottor Balanzoni. Zanetto ha un fratello gemello, Tonino, fascinoso criminale. I due gemelli non si vedono da dieci anni ma si assomigliano come due gocce d’acqua. Il caso vuole che Tonino, in fuga dalla legge, si trovi anch’esso a Verona poiché deve ricongiungersi a Beatrice, affidata alle non troppo disinteressate cure dell’amico Florindo… una serie di coincidenze e rocamboleschi scambi di persona daranno luogo a un trascinante gioco degli equivoci.
Meccanismi comici universali, perfetti e sempre funzionanti. Tempi metrici, paradossi e rapidità d’esecuzione. I copioni di Carlo Goldoni sono partiture musicali estremamente concrete e realistiche. I copioni di Balasso anche.
***
giovedì 8, venerdì 9, sabato 10, domenica 11 agosto / Prima nazionale
Se devi dire una bugia dilla grossa
di Ray Cooney (versione italiana di Iaia Fiastri)
con Antonio Catania, Paola Quattrini, Gianluca Ramazzotti,
con Nini Salerno e con Marco Cavallaro e Alessandro D’Ambrosi regia originale di Pietro Garinei, nuova messa in scena Gianluca Guidi produzione Ginevra Media Production srl
In un albergo di lusso, il sottosegretario De Mitri convince il suo portaborse Girini a organizzargli un incontro galante con Susanna, segretaria della Fao, nonostante la presenza nello stesso albergo di sua moglie Natalia. Ma da un errore di identità commesso dal portaborse nascerà una girandola di situazioni tutte legate dal filo doppio della risata: colpi di scena, gags, equivoci, battibecchi, armadi, letti e vestaglie: tutto all’insegna del teatro nato per far ridere.
***
lunedì 12, martedì 13, mercoledì 14, venerdì 16 agosto / Prima nazionale / Grotte di Borgio Verezzi
Paradiso
Spettacolo itinerante su brani della “Comedìa” di Dante Alighieri
con gli attori della Compagnia Teatrale “Uno Sguardo dal Palcoscenico”e la partecipazione straordinaria di Miriam Mesturino, Manuel Signorelli, Davide Diamanti
regia Silvio Eiraldi
produzione Compagnia Teatrale “Uno Sguardo dal Palcoscenico”
Dopo il successo ottenuto nelle scorse edizioni del Festival con Inferno e Purgatorio, il progetto Divina Commedia, rappresentata in forma itinerante per gruppi di spettatori nelle Grotte di Borgio Verezzi, si conclude con Paradiso: nella fiabesca e colorata cornice del sottosuolo, gli spettatori seguiranno Dante, pellegrino/astronauta, nel suo viaggio per gli spazi siderali.
***
domenica 18, lunedì 19, martedì 20 agosto / Prima nazionale
Non è vero ma ci credo
di Peppino De Filippo
con Enzo Decaro e con (in o.a.) Giuseppe Brunetti, Francesca Ciardiello, Lucianna De Falco, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo
regia Leo Muscato
produzione I due della città del sole s.r.l.
Il commendator Savastano, ricco proprietario di una fabbrica, è estremamente superstizioso, tanto da far dipendere la propria condotta dall’interpretazione dei presagi. La moglie Teresa e la figlia Rosina non possono più uscire di casa e la figlia, innamorata di un bravo giovane non riesce a presentarlo al padre. Il fallimento di alcuni affari induce Savastano a licenziare in tronco un suo impiegato, il ragioniere Malvurio, reo di essere secondo lui uno iettatore, e a sostituirlo con Alberto Sammaria, simpatico giovane provvisto soprattutto di una meravigliosa gobba…. Da qui partono una serie di eventi paradossali ed esilaranti…
———–
Biglietteria (dal 21.06.2019):
Viale C. Colombo 47 – 17022 Borgio Verezzi tel. 019 610167 e-mail: biglietteria@comuneborgioverezzi.it
Info e notizie su www.festivalverezzi.it