Un appuntamento inscindibile dagli spettacoli classici al Teatro Greco di Siracusa e tre grandi mostre. Il Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani a Palazzolo Acreide e le esposizioni dedicate a Umberto Passeretti, Matteo Basilé e alle Orestiadi di Gibellina segnano in maniera forte la Stagione 2019 allestita dalla Fondazione Inda. A presentare il Festival e le tre mostre sono stati, questa mattina, il consigliere delegato della Fondazione Inda Mariarita Sgarlata, il sovrintendente dell’Inda Antonio Calbi, i consiglieri d’amministrazione dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico Manuel Gilberti e Paolo Giansiracusa, il sindaco di Palazzolo Salvatore Gallo, il direttore della Galleria regionale di Palazzo Bellomo Lorenzo Guzzardi e i due artisti Umberto Passeretti e Matteo Basilé
Il Festival dei giovani a Palazzolo Acreide, giunto quest’anno alla venticinquesima edizione, sarà inaugurato sabato 11 maggio, alle 9,30 nello splendido scenario del Teatro di Akrai, da un concerto dell’Orchestra da Camera del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento; l’orchestra diretta dal maestro Giorgio Sasso salirà sul palco di Palazzolo due giorni dopo essersi esibita in Senato. A chiudere la prima giornata della manifestazione saranno Elena del Drama studio Irini Evangelatou di Lepanto, Le Supplici dell’Istituto paritario Marsilio Ficino di Figline Valdarno e, nel pomeriggio, Lisistrata dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico e Casina dell’Istituto d’istruzione superiore di Palazzolo Acreide. La scena del Festival, pensata dall’artista Tony Fanciullo, è un omaggio a Duilio Cambellotti e al manifesto realizzato nel 1924 per I Sette contro Tebe.
Il Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, centrale nella missione e nel progetto della Fondazione Inda, è ormai diventato, grazie al proficuo cammino insieme all’amministrazione di Palazzolo Acreide, un appuntamento di grandissimo rilievo a livello internazionale e quest’anno vedrà esibirsi 2.500 studenti da tutta Italia e da Germania, Grecia, presente con ben sei istituti, Belgio con due scuole, Francia, Inghilterra e Tunisia. Saranno 23 i giorni di programmazione e 90 gli spettacoli in programma con 31 scuole siciliane, 45 provenienti dalle altre regioni italiane e 12 dall’estero. A curare tutti gli aspetti organizzativi del Festival, allestito dalla Fondazione Inda in collaborazione con Fondazione Sicilia, è Sebastiano Aglianò.
Nel programma della Stagione 2019, oltre agli spettacoli classici che debutteranno il 9 e 10 maggio al Teatro Greco di Siracusa con Elena e Le Troiane, e al Festival dei giovani a Palazzolo Acreide, anche tre prestigiose mostre.
Martedì 7 maggio, alle 18, al museo archeologico regionale Paolo Orsi sarà inaugurata la mostra Umberto Passeretti.Demetramata. Da un dipinto di Passeretti, pittore contemporaneo che dal 1985 dialoga con la memoria dell’antico, è nato il manifesto ufficiale della Stagione 2019 al Teatro Greco di Siracusa. Nelle sale del museo diretto da Maria Musumeci saranno esposte 25 opere di grande formato selezionate dall’artista dal suo corpus di dipinti a olio e in acrilico che esprimono proprio il dialogo tra presente e antico, fra sensibilità contemporanea e memoria simbolo distintivo dell’attività di Passeretti. La mostra sarà aperta al pubblico dal 7 maggio al 15 settembre. “Senza cultura greca – ha detto Passeretti – saremmo come sbandati. E’ un’arte assoluta con un valore profondissimo e io sono contento di poter esporre le mie opere in un museo bellissimo”.
Mercoledì 8 maggio, alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, sarà invece inaugurata, alle 11, l’esposizione dedicata a Matteo Basilé, fotografo e artista che espone i propri lavori in tutto il mondo. Da tre suoi scatti sono stati creati i manifesti delle tre singole produzioni in scena al Teatro Greco di Siracusa: Elena, Le Troiane e Lisistrata. Basilé crea vere e proprie opere d’arte che attingono all’iconografia della grande tradizione pittorica di tutti i secoli, con particolare sensibilità verso il Rinascimento, il Barocco e il Surrealismo. L’esposizione intitolata Mater, sarà aperta al pubblico da mercoledì 8 maggio al 15 settembre e consentirà di ammirare 25 ritratti simbolo del lavoro sull’universo femminile condotto da Basilé. “Il mio lavoro è anche un dialogo tra teatro e vita reale – sono state le parole di Basilé -. Siamo nella terra dove nasce la nostra cultura e mi piace vedere queste due mostre come un omaggio nei confronti della storia e di questa città”. Le due mostre sono organizzate dalla Fondazione Inda con il supporto di Civita Sicilia.
A chiudere il ciclo di tre mostre è l’esposizione dedicata alle Orestiadi di Gibellina, allestita a Palazzo Greco, sede della Fondazione Inda. L’inaugurazione della mostra curata da Enzo Fiammetta è in programma sabato 11 maggio, alle 18,30; saranno esposte alcune testimonianze di produzioni che hanno fatto la storia del teatro italiano: immagini, documenti, libretti di scena, frammenti di scenografie che raccontano le Orestiadi di Gibellina e opere di artisti come Mimmo Paladino, Arnaldo Pomodoro ed Emilio Isgrò. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 3 settembre.