Uno spettacolo contro la violenza sulle donne
di e con Francesca Brizzolara
disegno luci Agostino Nardella
produzione Compagnia Tecnologia Filosofica / Morenica-Cantiere Canavesano
con il sostegno di Regione Piemonte/TAP/La grande invasione/La casa delle donne di Ivrea
in collaborazione con Progetto Violetta_la forza delle donne / Spazio Baobab / Comune di Burolo
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Uscire da una situazione di costrizione, oltrepassare la linea di pericolo di un confine blindato e opprimente, svincolarsi dal rapporto vittima-carnefice. Il primo passo è staccarsi: abbandonare relazioni invivibili e pericolose per ricominciare a volare.
Debutta in prima nazionale al Teatro Giacosa di Ivrea venerdì 31 maggio alle ore 20, nell’ambito della settima edizione del Festival La grande invasione, “Volo” di Francesca Brizzolara, autrice, regista e interprete, che in scena, parte proprio da quel primo e difficile passo, che in molti casi la donna non riesce a fare, trascorrendo magari tutta la vita isolata, in un guscio di menzogna, attivando strategie di sopravvivenza per proteggersi da una violenza latente che potrebbe sfogarsi in qualsiasi momento. Pur di non rompere quell’equilibrio precario, pur di non sgretolare quell’ idea di famiglia che rende rispettabili, “nella norma”.
Lo spettacolo, anteprima del Festival Morenica e prodotto da Tecnologia Filosofica, Morenica-Cantiere Canavesano, si realizza con il sostegno di Regione Piemonte, TAP (Torino Arti Performative), La grande invasione, La casa delle donne di Ivrea in collaborazione con Progetto Violetta-la forza delle donne, Spazio Baobab, Comune di Burolo.
“Volo” è la possibilità di andare via, prima che il peggio possa accadere, dal punto di vista di una donna che riesce a scappare dalla propria prigione e a ricostruirsi una nuova vita. Ne esce un racconto toccante che si inoltra nella durezza del tema pur cercando con coraggio di strappare qualche sorriso.
Articolato in otto quadri che raccontano un tempo presente, agito e vissuto dalla protagonista, “Volo” è il percorso di una libertà conquistata passo dopo passo.
I vari quadri si snodano tra luoghi fisici (interno casa/esterno) e luoghi dell’anima (il cuore, la determinazione, la liberazione, ecc.), tra luoghi reali e luoghi del mito. Il pavimento della scena è ricoperto di foglie e la donna si disegna gli spazi del proprio labirinto, in una sorta di Dogville d’appartamento che muta con il racconto di sé, capace di segnare conquiste e perdite, di rivelare un’identità che sorprende lo spettatore con i suoi continui spostamenti di referente, allenandolo a spostare l’attenzione e a riconoscersi nelle varie situazioni vissute, senza giudizio.
Lo spettacolo, creato in forma di studio per la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne 2018, si rivolge alle donne, ma anche agli uomini, due metà dello stesso cielo, due autori entrambi pienamente responsabili dell’incastro di coppia che si ritrovano a vivere.
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Francesca Brizzolara diplomatasi nel’97 presso la Scuola di Teatro Galante Garrone di Bologna, completa la sua formazione con registi e coreografi internazionali quali A. Mnouchkine, J. Alschitz, I. Dubouloz, C. Coldy, R. Castello, R. Giordano. Ha lavorato con il Teatro Stabile di Parma, la Contrada di Trieste, il Teatro Parioli di Roma, la Contemporanea 83, il Teatro d’Aosta, l’Impasto, la Fondazione TRG, Aldes, con i registi e coreografi L. Salveti, G. Dall’Aglio, W. Le Moli, F. Macedonio, S. Fantoni, A. Pasquero, R. Castello, A. Berti, M. Lucenti. Con R. Cravero, dirige la residenza Morenica/Cantiere canavesano.
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Info e biglietteria
Ingresso 8 €, acquisto e prenotazioni presso • La Galleria del Libro via Palestro, 70 – tel. 0125.641212 (dal martedì al sabato 9-12.30 e 15-19) • Il Contato del Canavese, piazza Ferruccio Nazionale, 12 tel. 0125.641161 (dal lunedì al venerdì dalle 10-13 e 14.30-16). Vendita online sul sito www.ilcontato.it.
Durata spettacolo: 50’
Prossime date
25 ottobre 2019, Officina degli Anacoleti, Vercelli
24 e 25 novembre 2019, Fertili Terreni, San Pietro in Vincoli, Torino
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