lettura scenica a cura di Teatri Reagenti
un testo originale di Massimo Donati
liberamente ispirata a “Un nemico del popolo” di H. Ibsen
in scena Fabrizio Careddu, Claudia Facchini, Eva Martucci, Giacomo Rosselli
regia Massimo Donati
light design Monica Gorla
scenografia Agnese Bellato
sonorizzazione Rolando Marchesini
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Liberamente tratto da “Un nemico del popolo” di H. Ibsen, “Il Popolo dell’Acqua” è il testo originale di Massimo Donati che sarà presentato venerdì 31 maggio alle ore 20 alla Sala Bausch del Teatro Elfo Puccini di Milano in forma di lettura scenica a cura della compagnia Teatri Reagenti, con Fabrizio Careddu, Claudia Facchini, Eva Martucci, Giacomo Rosselli, nell’ambito del progetto “AcquaInsieme”, promosso da BrianzAcque e Acli milanesi e nato con l’obiettivo di educare e sensibilizzare i cittadini ed i bambini di Milano e della Brianza alla cura dei beni comuni, accrescendo la conoscenza e l’attenzione della comunità sulle tematiche del consumo consapevole delle risorse e dell’impegno civico.
Il celebre dramma ibseniano, riscritto per l’occasione da Massimo Donati, utilizzando i toni della commedia, in questa lettura affronta, con comicità e intelligenza, il tema della gestione dell’acqua pubblica.
Nella cittadina di Idreia la prosperità e lo sviluppo sono legati alla disponibilità di acqua, buona, pulita e a disposizione di tutti. Attorno ad essa si giocano gli interessi di un’intera comunità. Proprio questa, il Popolo dell’Acqua, è protagonista della vicenda che dispiega attorno alla Centrale Idrica e alle Terme tutte le tematiche legate alla gestione pubblica delle risorse. I personaggi che ne governano le sorti sono apparentemente mossi dal desiderio di salvaguardare il suo futuro e vedere uno sviluppo sempre più florido della propria città, ma vengono a scontrarsi con la necessità di definire che cosa sia il bene comune.
La struttura dell’opera originaria di Ibsen, che richiama un’ambientazione volutamente retrò, nasconde un doppio registro: se il linguaggio ed i comportamenti cerimoniosi dei personaggi riportano ad atmosfere da anni ’50 del Novecento, le tematiche dell’opera richiamano il presente o un futuro prossimo, che ci riguarda da vicino. La trama si nutre di linee tematiche strettamente legate ai personaggi, che nel testo ne divengono simbolo: il sapere oggettivo della scienza, rappresentato dal dottor Stockmann; il gioco manipolatorio dell’informazione, dal caporedattore Hovstad; il Borgomastro (Petra Stockmann) e gli azionisti della centrale idrica, portatori di un interesse economico privato ma legato a doppio filo con le sorti dell’intera città.
Lo sguardo rivolto ai cittadini – cinico e disincantato nel capolavoro ibseniano – grazie al filtro della commedia è meno perentorio, e rivolge la sua attenzione alla dimensione esistenziale della dittatura della maggioranza, centrale nell’originale ottocentesco, nella precisa intenzione di dare al testo un taglio più moderno e umano: un tema universale che si rivolge a tutti, mentre si dipana la vicenda dell’ingenuo e integerrimo Stockmann, costretto a difendere la verità scientifica, a discapito della sua personale popolarità e rispettabilità.
Nella lettura scenica – che debutterà in forma di spettacolo in autunno – la città è l’orizzonte dell’azione di tutti i personaggi. La città come organismo guidato da anime ed interessi multiformi, contrastanti, ma comunque organismo plurale, che riesce ad essere governata soltanto quando i protagonismi riescono a venire superati. Anche l’eroe è imperfetto e sbaglia, trasportato dalla sua ostinazione, ingannato dalla sua stessa ingenuità: la risoluzione della trama si avrà proprio con la presa di coscienza della limitatezza di ogni individuo, nel suo agire personalistico.
L’ingresso è gratuito.
È necessario confermare la presenza inviando una mail all’indirizzo: acquainsieme@gmail.com.
I posti sono limitati.
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Sala Bausch | Teatro Elfo Puccini
Corso Buenos Aires 33, MM1 fermata Lima
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Venerdì 31 maggio 2019
Ore 19.00 – Brindisi di benvenuto
Ore 20.00 – Inizio spettacolo