testo Simon Waldvogel, Thomas Couppey
regia Simon Waldvogel
supervisione artistica Carmelo Rifici
con Thomas Couppey, Aurelio Di Virgilio, Camilla Parini, Anahì Traversi, Carla Valente, Simon Waldvogel
assistente alla regia Federica Carra
luci Matteo Crespi
scene Giulia Breno dramaturg Yves Regenass
video Pietro Zara
produzione Collettivo Treppenwitz
Durata: 75 min. Spettacolo in italiano, tedesco, francese e inglese con sovratitoli in italiano
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Dopo la tournée svizzera e spagnola debutta a Campo Teatrale a Milano, dal 14 al 19 maggio, Il Collettivo Treppenwitz, con “L’Amore ist nicht une chose for everybody (Loving Kills)” testo di Simon Waldvogel, Thomas Couppey, regia di Simon Waldvogel con la supervisione artistica di Carmelo Rifici, con Thomas Couppey, Aurelio Di Virgilio, Camilla Parini, Anahì Traversi, Carla Valente, Simon Waldvogel. Uno spettacolo sull’amore quello prodotto dal Collettivo Treppenwitz.
Cosa vuol dire oggi avere trent’anni, vivere in una società occidentale e confrontarsi con l’amore? Che ruolo ha l’amore nella nostra vita? L’amore è una priorità nella nostra vita?
Attraverso una serie di video-interviste a donne e uomini trentenni di diverse nazionalità, lo spettacolo tenterà di raccontare una generazione europea, dando voce a più identità.
In questa fase intermedia tra la giovinezza e l’età adulta le domande sono inevitabili: a trent’anni ci si deve organizzare, si devono fare dei piani per evitare di rimanere da soli; il tempo comincia a fare pressione, a ricordare che è il momento delle scelte importanti e forse anche definitive; sposarsi e fare figli o continuare a sognare la relazione ideale; definire i rapporti, analizzarsi, scappare, tornare. La società occidentale – attraverso slogan pubblicitari, richiami politici e inserzioni sui social network – ricorda a questa generazione che è tempo di assumersi un ruolo definito, è tempo di avere una casa con tutti gli elettrodomestici di ultima generazione, un lavoro, una macchina, dei figli, un cane.
Chi rimane indietro diventa un outsider, un elemento di disturbo per la società stessa, che vorrebbe conformare tutti senza distinzioni.
L’obiettivo non è creare personaggi o raccontare delle storie, ma dar voce a pensieri di una generazione frammentata, bloccata in un limbo su cui pesa quel modello d’amore, ricevuto dai genitori e dalle generazioni precedenti, che sembra non funzionare più.
Eppure quel modello continua a influenzare profondamente il modo con cui i trentenni, oggi, si incontrano con l’amore.
L’amore ist nicht une chose for everybody (Loving Kills) è un lavoro che sta tra la performance, la danza, il teatro e la video art. La drammaturgia dello spettacolo è stata costruita a partire da una serie di video-interviste a donne e uomini trentenni a cui è stato chiesto di rispondere con sincerità a delle domande sull’amore. Le interviste assumono forme diverse, diventando protagoniste assolute della scena, dialogando con i performer o facendo semplicemente da tappeto sonoro all’azione principale che avviene in scena.
Il testo dello spettacolo è in diverse lingue, nello specifico: italiano, tedesco, francese e inglese; questa scelta nasce dall’esigenza di raccontare una generazione europea, di poter dare voce a più identità.
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LA COMPAGNIA
Nel 1773, durante una cena, viene opposta all’enciclopedista Denis Diderot un’obiezione che riesce a zittirlo, lasciandolo senza parole. Il filosofo, colpito dall’argomentazione data a suo sfavore, perde la testa e la ritrova solamente quando, andandosene, raggiunge il fondo delle scale. Questo è il Treppenwitz, letteralmente lo “spirito della scala”. La risposta appropriata fuori tempo, che però contiene l’idea di sensibilità e passione, l’irrequietezza rispetto al sistema dato, l’irriducibile volontà di agire e reagire. Nel marzo 2018 viene fondato il Collettivo Treppenwitz: una nuova realtà produttiva in ambito culturale, ma che proprio tutta nuova non è. La sua origine è data dalla convergenza di tre giovani compagnie indipendenti, da anni propositive e affermate sul piano regionale, nazionale e internazionale: Atré Teatro, Azimut e Collettivo Ingwer.
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CAMPO TEATRALE
via Cambiasi 10 – Milano
Metro MM2 Udine-Lambrate
Linee di superficie 55-62
ORARI
Dal 14 al 19 maggio ore 21:00 – Giovedì 28 ore 20. Domenica 3 ore 18:30.
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BIGLIETTI
intero: 20 euro – ridotto: 14 euro
acquisti on-line: € 14 anzichè € 20
14 maggio biglietto unico € 10
16 maggio spettacolo + cena € 24
acquisti on-line € 14 anzichè € 20
ORARI BIGLIETTERIA
Presso gli uffici in via Casoretto, 41/a
dal lunedì al venerdì 14.00 -19.00
Sabato 10.00 – 13.00 e 14.00 -19.30 / Domenica 10.00 – 13.00 e 14.00 – 17.30
Presso la biglietteria del teatro in via Cambiasi, 10
solo nei giorni di spettacolo, da un’ora prima dell’inizio della replica
SERVIZIO BABY SITTING
Il teatro offre un servizio di baby sitting per i bambini dai 3 ai 10 anni, per la replica di sabato 17. Costo del servizio: è € 5 a bambino.
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INFORMAZIONI
Telefono: 02/26113133
biglietteria@campoteatrale.it
www.campoteatrale.it