Tradizione e innovazione sono gli elementi che da sempre contraddistinguono laVerdi e dunque anche la Stagione 2019-20 vedrà alternarsi gli appuntamenti di tradizione che scandiscono il calendario annuale da molte stagioni riscuotendo costante successo (il Requiem di Verdi, la Nona sinfonia di Beethoven, la Passione di Bach, l’Oratorio di Natale), a nuovi progetti che permetteranno al pubblico di avvicinarsi alla musica da prospettive inaspettate, come gli inediti duetti tra scienziati e Orchestra che raccontano il rapporto tra musica e scienza.
La Stagione sinfonica, che si articola in 32 programmi, si inaugura come di consueto al Teatro alla Scala di Milano il 15 settembre 2019 con Claus Peter Flor (Direttore musicale per la seconda stagione) alla guida dell’Orchestra Verdi (ospite il pianista Steven Osborne) e termina il 14 giugno 2020 con il Rach 3 affidato alle mani di Alexei Volodin e diretto da Robert Trevino.
Alla sinfonica si affiancano le rassegne consolidate come Crescendo in musica (8 appuntamenti dedicati al pubblico più giovane e alle loro famiglie con – tra gli altri – la Banda Osiris e Bustric). Nella scia della vocazione dell’Orchestra sinfonica di Milano alla divulgazione della musica intesa anche come ponte con le nuove generazioni, si colloca la stagione Educational (6 appuntamenti che vedono coinvolte le formazioni giovanili e amatoriali de laVerdi) e i Corsi di Musica: dall’ormai famoso Corso di canto per stonati, giunto all’ottava edizione, fino ai corsi di lettura e di storia della musica o quello dedicato alla musica per il cinema.
Dopo il grande successo della scorsa stagione ritorna laVerdi POPs, questa volta con tributi sinfonici alla musica di Fabrizio de André, Pink Floyd e Beatles.
Non manca il tributo al cinema, con proiezione ed esecuzione dal vivo della colonna sonora di due capolavori tra passato e presente: Ivan il Terribile (due appuntamenti della stagione sinfonica l’8 e il 10 maggio 2020) e Mamma ho perso l’aereo (concerto straordinario con tre repliche su due date, il 6 e 7 dicembre 2019).
La novità della Stagione di Musica da Camera riguarda invece l’ambientazione: dal MAC infatti passa al Teatro Gerolamo di Piazza Beccaria, ribalta ‘in miniatura’ nel cuore di Milano, che ospiterà 8 concerti sempre la domenica mattina alle ore 11.00.
Tra le nuove collaborazioni, da segnalare quella con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi da cui provengono i giovani registi incaricati della realizzazione di tre spettacoli del Crescendo in musica. E se da un lato l’Orchestra Verdi partecipa alla stagione del Piccolo Teatro eseguendo insieme al Coro sinfonico la musica del melologo Eternapoli di Fabio Vacchi con Toni Servillo dal 7 al 9 aprile 2020, il Teatro Studio ospita la rassegna
laVerdi allo Studio dedicata alla musica del XX e XXI secolo. Un’altra novità assoluta è costituita dai quattro appuntamenti di Musica & Scienza che vede l’Orchestra Verdi sul palco dell’Auditorium insieme e tre scienziati: l’astrofisico Simone Iovenitti, lo psicoanalista Marco Fiocchi e la neuroscienziata Laura Ferreri.
La Stagione 2019-20 vede l’alternarsi sul palco dell’Auditorium (che festeggia a ottobre 2019 i suoi vent’anni con tante iniziative aperte alla città) di solisti di fama internazionale; alcuni ospiti per la prima volta come il cornista Felix Klieser, il violoncellista Nicholas Alstaedt (nel doppio ruolo di solista e direttore), i pianisti Steven Osborne, Christian Blackshaw e Alexei Volodin, i violinisti Barnabàs Kelemen, Caroline Widman, Kristof Baràti; altri invece sono graditissimi ritorni come i pianisti Lylia Zilberstein, Enrico Pace (già protagonista lo scorso anno del concerto alla Scala) Luca Buratto (che da questa stagione è artista Residente giovane de laVerdi) Alessandro Marangoni e il violinista Domenico Nordio (Artista residente per la terza stagione). Per quanto riguarda il podio, la novità di questa stagione è costituita dalla presenza di sette giovani talenti internazionali della direzione d’orchestra (Kerem Hasan, Maxim Pascal, Josep Vincent, Diego Matheuz, Jaume Santonja, Thomas Guggeis e Nicholas Alstaedt (solista e direttore) che si alternano alle figure di riferimento dell‘Orchestra a partire dal suo direttore musicale Claus Peter Flor, presente con 8 programmi, il direttore principale ospite Patrick Fournillier, con 4 presenze, il direttore residente Jader Bignamini con 2, Ruben Jais (che oltre a condurre il ciclo Musica & Scienza, sarà con laBarocca nei concerti di Pasqua e di Natale) e i graditissimi i ritorni dei Maestri Axelrod, Brock, Caetani, Grazioli, Kochanovsky, Rysanov, Shokhakimov, Trevino, Zhang, Blacher (solista e direttore).
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STAGIONE SINFONICA
La Stagione sinfonica, che si articola in 32 programmi (16 replicati per 3 volte: giovedì, venerdì e domenica e altri 16 replicati per 2 volte: venerdì e domenica), si inaugura come di consueto al Teatro alla Scala di Milano il 15 settembre 2019 con Claus Peter Flor che, alla guida dell’Orchestra Verdi, propone la Quinta di Mahler e il concerto di Mozart n.27 eseguito dal grande pianista Steven Osborne per la prima volta con laVerdi.
Nella scia della tradizione gli appuntamenti che scandiscono da molte stagioni il calendario annuale de laVerdi riscuotendo costante successo: la Messa da Requiem di G.Verdi in occasione di Ognissanti, la Nona sinfonia di Beethoven per Capodanno, le Passioni di Bach per Pasqua (quest’anno è la volta della passione di Giovanni), mentre in occasione del Natale oltre all’Oratorio di Natale di Bach, il famoso sestetto vocale inglese King’s Singers si esibirà in una serie di carole natalizie insieme all’Orchestra Verdi diretta da Jaume Santonja. Il Coro sinfonico in questa stagione sarà presente in quattro appuntamenti e sarà diretto da altrettanti Maestri: Alfonso Caiani, Lionel Sow, Josè Antonio Sainz Alfaro, Dario Grandini (che è anche il Maestro preparatore).
Per quanto riguarda i solisti, oltre a Osborne, la stagione segna il debutto con l’orchestra Verdi di nomi prestigiosi: il cornista Felix Klieser (P2) i violinisti Caroline Widman (P4) Barnabàs Kelemen (P8), Kristòf Baràti (P20) il violoncellista Nicolas Alstaedt nel doppio ruolo di solista e direttore nel P21) i pianisti Christian Blackshaw (P12), Alexei Volodin (che eseguirà il Rach 3 nel finale di stagione), i vincitori del concorso Rina Sala Gallo 2018 Igor Andreev, Lin Ye , Hans Hyungmin Suh che eseguiranno lo spettacolare concerto per tre pianoforti in Fa Maggiore di Mozart (P17). Tra i ritorni, i pianisti Boris Petrushansky (P9) Enrico Pace (P19) Alessandro Marangoni (P25), Lilya Zilberstein (P26) e Aaron Pilsan (P29). Tra passato e futuro il programma della sinfonica 2019-20 che propone i grandi della tradizione sinfonica (da Bach a Beethoven, da Mozart a Mahler, da Čajkovskij a Prokof’ev, da Schumnann a Strauss) ma anche compositori da riscoprire come Leoš Janáček del quale per la prima volta sarà eseguita la Sinfonietta (P26) o versioni meno comuni di capisaldi come la Messa da Requiem, la grande incompiuta di W.A.Mozart che è stata scelta nella versione meno nota, quella cioè del suo allievo Eybler, o il celebre concerto per violino in Re maggiore op.61 di Beethoven con Barnabas Kelemen (P8) che verrà eseguito anche nella trascrizione per pianoforte dello stesso compositore con Alessandro Marangoni (P25). Nutrita anche la presenza di compositori contemporanei, a partire da Luca Francesconi al quale è dedicato il Festival Milano Musica e del quale laVerdi diretta da Michele Gamba eseguirà in prima italiana “Das Ding singt” per violoncello e orchestra con Jay Campbell. La compositrice italiana Silvia Colasanti è presente con la sua “Stringeranno nei pugni una cometa” (P16) eseguita la prima volta al Festival di Spoleto, mentre di Nicola Campogrande verrà eseguito il melologo “Le sette mogli di Barbablù” con Ottavia Piccolo nel ruolo di voce recitante (P3). Di Alessandro Melchiorre invece verrà eseguita in prima assoluta la composizione “Dal Buio” (P14), mentre del compositore americano Avner Dorman l’Orchestra Verdi proporrà “Frozen in time” con la partecipazione della star delle percussioni Simone Rubino (P15). Di Vittorio Zago verrà invece eseguito in prima italiana il brano “Tropfen” (P18).
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CRESCENDO IN MUSICA ED EDUCATIONAL
La Stagione del Crescendo in Musica, come sempre dedicata al pubblico più giovane e alle loro famiglie vedrà quest’anno 8 appuntamenti, sempre il sabato pomeriggio alle ore 16.00 con concerti-spettacolo in cui la grande musica viene proposta in una forma adatta ai piccoli spettatori e declinata in una forma interattiva di spettacolo. Ritornano a grande richiesta la Banda Osiris che propone la sua divertente e dissacrante versione di Pierino e il Lupo di Prokof’ev (riproposta nella stagione sinfonica anche come concerto straordinario il 12 ottobre) e il grande autore, attore, registra Bustric in grado di accendere la fantasia di grandi e piccoli con le sue poetiche magie, che avrà questa volta il compito di illustrare “Quadri di
porterà in scena lo Schiaccianoci di Čajkovski insieme all’attore Nicola Olivieri, mentre il Coro di Voci bianche e l’Orchestra laVerdi per tutti saranno coinvolti nella rivisitazione de I Musicanti di Brema. La novità di quest’anno è il coinvolgimento dei giovani registi provenienti della Scuola di Teatro Paolo Grassi in tre produzioni: Le quattro stagioni di Vivaldi, Il piccolo Ludwig, L’uccello di fuoco di Stravinskij. Per i 6 appuntamenti della rassegna Educational scendono in campo le formazioni giovanili e amatoriali de laVerdi: l’Orchestra sinfonica Junior (OSJ) e l’Orchestra i Giovani de la Verdi oltre alle formazioni corali Coro di Voci Bianche e Coro dei Giovani de laVerdi entrambe dirette dal Maestro Maria Teresa Tramontin, mentre l’Orchestra amatoriale laVerdi per tutti diretta dal Maestro Andrea Oddone.
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MUSICA & SCIENZA
Una novità assoluta e una grande sfida: raccontare il rapporto che lega la musica alla scienza, con 4 appuntamenti sorprendenti e intriganti in Auditorium il sabato alle ore 18.00, con l’Orchestra sinfonica di Milano diretta dal Maestro Ruben Jais e la partecipazione di scienziati insieme ai quali verranno analizzate le affinità, analogie e similitudini tra il pensiero compositivo e scienze quali la Fisica, la Psicanalisi, le Neuroscienze e l’Astrofisica. Così, mentre l’astrofisico Simone Iovenitti parlerà dei buchi neri e delle pulsar, mentre Ruben Jais dimostrerà le similitudini nella musica di Beethoven, in particolare della Quinta sinfonia, con la cellula ritmica iniziale che si ritrova nei vari movimenti e paragonabile alle vibrazioni di una stella. Lo psicoanalista Marco Focchi esplorerà nel secondo appuntamento le nevrosi e le psicosi degli artisti nelle loro espressioni creative e l’uso dell’arte come terapia, mentre la musica di Schumann (che nell’ultima parte della sua vita fu internato in manicomio) illustrerà la distonia tra quel che è considerato normale e quello che è visto come follia, così come la sua innovativa forma sinfonica era vista all’epoca come devianza rispetto alla forma sinfonica classica. Nel terzo appuntamento la neuroscienziata Laura Ferreri dimostrerà invece come nel cervello umano i meccanismi dell’apprendimento a livello neurale e cellulare possano essere influenzati dall’ascolto della musica, come avviene ad esempio in pazienti malati di Alzheimer che grazie alla musica che crea nuove connessioni neurali si muovono più facilmente. La musica scelta per questa lezione-concerto è quella di Brahms e Wagner. Per l’ultimo appuntamento tornerà l’astrofisico Iovenitti con i Suoni dell’Universo, dal suo formarsi primordiale grazie al big bang fino all’evoluzione del sistema solare. A fare da contrappunto e illustrare le varie teorie della cosmogonia saranno tre autori del periodo barocco, Rameau, Bach e Jean Baptiste Rebelle che con la sua composizione “Les éléments” nel lontano 1742 mise in atto quella che oggi si definisce un cluster, ovvero un insieme di note dissonanti tra loro dalle quale poi far uscire una melodia, così come dal caos del big bang nacque l’universo.
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POPs
Dopo i successi delle scorse stagioni dei tributi sinfonici alla musica di Queen, Abba e Bowie, l’Orchestra Verdi prosegue con successo nella strada – ancora poco praticata in Italia dalle altre orchestre sinfoniche – di eseguire con una compagine generalmente votata alla musica classica celebri brani che fanno parte della tradizione musicale rock e pop, arrangiandone le partiture in chiave sinfonica. Un’operazione utile non solo ad avvicinare due generi musicali apparentemente lontani, ma anche a creare un ponte ideale tra il pubblico dei concerti rock e quello della musica sinfonica. Nella stagione 2019-20 laVerdi POPs propone tre appuntamenti incentrati rispettivamente sulla musica di Fabrizio De André (26 ottobre 2019), Pink Floyd (26 gennaio 2020) e The Beatles (25 aprile 2020). A dirigere l’Orchestra Verdi sarà il Maestro Giovanni Marziliano.
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IL CINEMA
laVerdi torna a proporre la formula che l’ha vista pioniere di questo genere in Italia, ovvero la proiezione di film su grande schermo con esecuzione della colonna sonora originale in sincrono e dal vivo. Dopo i successi nelle scorse stagioni di grandi film come Star Wars, Star Trek, Tempi moderni, Il signore degli anelli, Nosferatu, per la stagione 2019-20 le proposte sono due. Da un lato il film campione di incassi Mamma ho perso l’aereo del 1990 con la colonna sonora di John Williams che sarà eseguita dall’Orchestra Verdi diretta da Ernst van Tiel, specialista del genere, con il Coro di Voci Bianche diretto dal Maestro Tramontin nel concerto straordinario di venerdì 6 dicembre (ore 20,30) e di sabato 7 dicembre (due repliche, alle ore 16.00 e alle 20.30). Di diverso genere il capolavoro di Ejsestein, Ivan il Terribile film del 1944 con musiche di Prokof’ev che vedrà l’Orchestra Verdi diretta da Timothy Brock con il Coro sinfonico diretto da Dario Grandini. Il film-concerto è inserito nella programmazione della stagione sinfonica (8 e 10 maggio 2020).
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MUSICA DA CAMERA
La Stagione 2019-20 di Musica da Camera che per il primo anno vede la collaborazione con il Teatro Gerolamo, propone 8 appuntamenti, sempre la domenica mattina alle ore 11.00, nel delizioso teatro di Piazza Beccaria, recentemente restaurato. Protagonisti, oltre a I Solisti de laVerdi insieme all’Artista residente Domenico Nordio (violino), anche i pianisti Irina Kravchenko e Luca Buratto (giovane artista residente). Il programma musicale è un viaggio che parte dalla Francia e passando per Italia, Russia, Austria, Ungheria, Boemia, arriva in Finlandia e Norvegia.
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laVERDI ALLO STUDIO
Due appuntamenti al Piccolo Teatro Studio Melato dedicati alla musica del Ventesimo e Ventunesimo secolo, con due prime assolute: il concerto per violino di Gabriele Manca, con il violinista Fulvio Luciani e una composizione ispirata al mondo dei pellerossa di Giovanni Bonato, mentre la giovane pianista Pina Napolitano eseguirà il concerto per pianoforte op 42 di Schönberg (che fa parte del progetto di registrazioni di musica contemporanea di Odradek Records). L’Orchestra sinfonica di Milano sarà diretta nei due appuntamenti rispettivamente da Francesco Bossaglia e Pietro Borgonovo.
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COLLABORAZIONI
Continua l’azione di apertura de laVerdi verso l’esterno, con la prospettiva di intensificare le collaborazioni con prestigiose istituzioni sul territorio: Comune di Milano, Teatro alla Scala, Teatro Gerolamo, Conservatorio di Milano, Milano Musica, Gallerie d’Italia, Iulm, Università Bicocca, Istituto dei Tumori. Prosegue la collaborazione con il Festival Milano musica che all’Orchestra Verdi ha affidato il concerto di apertura del Festival dedicato quest’anno a Luca Francesconi. Si consolida la collaborazione con il Piccolo Teatro, da una parte con la partecipazione dell’Orchestra alla stagione dello Strehler e dall’altra con due appuntamenti di stagione ospitati al Teatro Studio Melato, mentre Civica Scuola di teatro Paolo Grassi, provengono i giovani registi incaricati della realizzazione di tre spettacoli del Crescendo in musica. Nasce quest’anno la collaborazione con l’Ospedale cardiologico Monzino di Milano. laVerdi sarà protagonista del concerto in Auditorium del 21 settembre, che apre la Heart week, settimana dedicata alla prevenzione dei problemi cardiologici e dedicata quest’anno alle donne. Si conferma la collaborazione con Idagio, il sistema streaming interamente dedicato alla musica classica, che prevede la possibilità di ascolto dell’intera discografia de laVerdi e nuove registrazioni live in esclusiva, come l’integrale delle sinfonie di Mahler dirette da Claus Peter Flor. Proseguono anche in questa stagione le collaborazioni con il Consolato di Polonia e con il Circolo Culturale Italo Polacco (concerto straordinario del 17 novembre diretto da Marcin Koziac con la violinista Aleksandra Kuls) e quella con il KKL di Lucerna dove il 2 gennaio 2010 l’Orchestra Verdi proporrà la Nona di Beethoven con il Maestro Flor.
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CORSI DI MUSICA
laVerdi tiene fede alla sua mission educational anche nei confronti degli adulti. A partire dal Corso di Canto per stonati, dedicato a chi pensa di non saper cantare e vuole imparare a farlo, giunto alla sua ottava edizione e che nella stagione 2018-19 ha chiuso con 460 iscritti e 6 classi. Un grande successo che verrà replicato per il nono anno nella stagione 2019-20 a partire dal mese di ottobre, sempre sotto la guida del Maestro Maria Teresa Tramontin (Mezzosoprano del Coro Sinfonico de laVerdi, Direttore del Coro di Voci Bianche e musicoterapeuta). Il Corso di lettura della musica che si terrà da ottobre a dicembre 2019 si propone invece di insegnare l’abc musicale e la lettura della partitura sinfonica: dalle semplici nozioni di scrittura e lettura delle note, all’ascolto e alla lettura su partitura di famosi brani orchestrali del ‘700 e ‘800 (Bach, Mozart, Beethoven, etc.), mentre il Corso di Storia della Musica, dal Medioevo alla Musica Contemporanea si declina in incontri settimanali dedicati a ciascun periodo storico: dalla nascita della notazione nel Medioevo alla Polifonia del Rinascimento, dalla musica Barocca al periodo d’oro del Classicismo viennese, e così via, attraversando tutte le rivoluzioni musicali dell’800 e del ‘900, fino a giungere alle più moderne espressioni colte. Il corso di musica per il cinema infine propone un originale percorso dedicato al rapporto fra musica e cinema: il Musicologo esperto di audiovisione Maurizio Corbella guiderà i partecipanti alla scoperta dell’affascinante dialogo tra suono e immagine cinematografica, attraverso la proiezione video di scene particolarmente significative tratte dai grandi classici del Cinema.
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UNA GIORNATA IN AUDITORIUM
L’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, inaugurato il 6 ottobre del 1999 propone anche per questa stagione “Una giornata in Auditorium”, 5 appuntamenti domenicali con un pacchetto speciale che prevede oltre al concerto in programma nel pomeriggio, la visita guidata dell’Auditorium, una conferenza introduttiva al concerto e un pranzo a buffet. Nel week end del 5 e 6 ottobre, per festeggiare i suoi vent’anni, l’Auditorium resta aperto al pubblico per due giorni di visite guidate gratuite a ciclo continuo aperte a tutti. Da segnalare anche il libro, “L’Auditorium di Milano-Architettura Musica” curato da Pasquale Guadagnolo con documenti, scritti e foto tratti in parte dalla mostra tenutasi, con lo stesso titolo alla Triennale di Milano nel 2018.
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I SOSTENITORI
Fondatori istituzionali: Comune di Milano, Regione Lombardia
Fondatori Promotori: Citta metropolitana di Milano, Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi, Banco BPM, Allianz Group, Pirelli
Con il sostegno di: Mibac (ministero per i beni e le attività culturali), Fondazione Cariplo
Partner: Intesa SanPaolo
Media Partner: Corriere della Sera; Grey