Dal 3 al 9 giugno a Milano si terrà il NoLo Fringe Festival, una rassegna di arti performative che invaderà NoLo, il quartiere a nord di Loreto che sta avendo in questi anni una grande trasformazione.
Il NoLo Fringe Festival si svolge con il patrocinio del Municipio 2 di Milano, e fa parte del programma più vasto di Lacittàintorno di Fondazione Cariplo, che consiste in diverse azioni e attività, volte a favorire il protagonismo e la partecipazione dei cittadini promuovendo e producendo attività culturali e artistiche nei quartieri e integrando questi ultimi nelle “nuove geografie” cittadine.
A Milano ci sono molti festival teatrali. Ma non è mai stato organizzato un festival così!
Il Nolo Fringe Festival intende essere collettore delle varie anime che vivono e rendono speciale il quartiere: dalla comunità virtuale molto coesa e affiatata del gruppo Nolo Social District, all’entusiasmo propositivo dei genitori del Parco Trotter, dalla varietà multietnica e colorata delle tante attività commerciali di Via Padova, fino a chi nel quartiere non ci abita, ma trova nei locali della zona un’atmosfera unica in città.
Il festival è diviso in due parti: il programma ufficiale in cui sette compagnie, selezionate tramite bando, ogni sera si alterneranno sui quattro “palchi” principali del festival, e poi un Fringe Extra che raccoglie altri spettacoli, performance e incontri in diversi luoghi del quartiere.
Come in ogni festival che si rispetti, anche questo avrà il suo vincitore. Ma siamo pur sempre a un Fringe, e non sarà una giuria di pochi esperti a decretarlo, bensì gli spettatori, che al termine di ogni spettacolo riempiranno una scheda con un voto. Il premio consiste nella possibilità di inserire lo spettacolo vincitore nella stagione 2019/20 di due teatri partner del NoLo Fringe Festival: il Teatro Linguaggicreativi di Milano e Oltheatre di Peschiera Borromeo.
“Un Fringe Festival sfugge a ogni definizione che lo ingabbi e lo determini: è sinonimo di libertà creativa, di sperimentazione, di rispetto, di inclusione e di apertura. Molti aspetti che, uniti, rendono magico il teatro e che ben si applicano a una città come Milano, alla sua storia e ai suoi valori condivisi. E si applicano in particolare a NoLo, un quartiere dal nome nuovo ma dalla storia antica, colmo di vivacità, a volte problematica, ma anche di un forte desiderio di socialità.
Poiché una delle caratteristiche di ogni Fringe è quella di proporre un teatro di cui si parli, per la strada, al bar, nei luoghi in cui l’arte si fa vita, ecco che è giunta quasi spontanea l’idea di chiamare il Fringe con il nome del quartiere che lo ospita, anziché con quello di tutta la città. Vogliamo così sottolineare quanto la convivenza sociale e i rapporti creati sul territorio siano importanti per creare nuovi spettatori e (speriamo) nuovi cittadini consapevoli. E anche per questo, sulla linea di molti altri Fringe Festival nel mondo, a ospitare gli spettacoli non saranno teatri ma spazi non convenzionali: pub, coworking, persino una palestra! È una prima edizione che nasce con grandi speranze ed entusiasmi ma che vuole sottolineare fin da subito l’importanza della creazione dal basso, delle proposte che arrivano dagli artisti e della presenza di un pubblico coinvolto e attento”. Davide Verazzani – curatore artistico del NoLo Fringe Festival
———–
PROGRAMMA UFFICIALE
Dalle oltre 160 proposte ricevute, da tutta Italia e anche dall’estero, sono stati scelti sette spettacoli che andranno in scena ogni sera nei diversi “palchi” del festival.
Nello spazio alternativo del CrossFit NoLo per la prima volta in Italia il collettivo londinese Haste Theatre con lo spettacolo Where the hell is Bernard?, una performance mozzafiato in cui le quattro attrici, con doti di mimo e clownerie, trascinano il pubblico in un mondo distopico a metà strada tra Blackmirror e The Matrix.
Al GhePensi M.I., il locale che anima le notti di piazza Morbegno, si alterneranno Stay Hungry – indagine di un affamato, di e con Angelo Campolo, una storia d’amore in cui “la fame” diventa metafora della spinta al riscatto sociale e Cosa sarà mai, di e con Corinna Grandi: spettacolo intenso sull’essere donna oggi.
Allo Spazio HUG, cuore del festival, andranno in scena Riportami là dove mi sono perso, di Officine Gorilla, una riflessione tra sociologia e umorismo, sulle relazioni e la loro crisi e Signorina, lei è un maschio o una femmina (Compagnia Giacopini/Vacis), in cui le rocambolesche disavventure della protagonista offrono lo spunto per una riflessione sul gender e sulle contraddizioni del nostro tempo.
Lo spazio intimo de La Salumeria del Design ospita due one-man show molto diversi: il vorticoso nonsense di Fabio Paroni con la drammaturgia di Greta Cappelletti in Di Fabio in Frasca e la stand-up comedy più tradizionale di Luca Cupani (comico italiano residente a Londra, già vincitore di premi al Fringe di Edimburgo) che racconta la sua vita in Parole in Corso, con la regia di Carlo Turati.
———-
FRINGE EXTRA
Il 7 giugno presso Zelig Cabaret ci sarà una serata speciale: Otello di Tournée da Bar. Tournée da Bar da anni porta i classici shakespeariani nei locali, tra la gente e ha creato un pubblico di affezionati che li segue ovunque: persino nei teatri!
Shakespeare si presta al gioco e alle azioni corali, ed è proprio quello che accadrà nello spettacolo itinerante lungo Via Padova Shakespeare di quartiere, Romeo e Giulietta su Via Padova, un progetto di Beppe Salmetti, Paula Carrara e Carla Stara (8 e 9 giugno).
La cultura alta portata là dove meno la si aspetta è il motto di un altro progetto che animerà le sere di NoLo: Il Menù della Poesia. Attori professionisti, vestiti da eleganti camerieri, presentano una selezione di poesie nei ristoranti e locali del quartiere.
È quasi poesia la scrittura stralunata di Gianni Celati e Lunario del Paradiso è un reading a ritmo di jazz. In scena Michele Di Giacomo e le musiche di Jonathan Pappalardi, presso Spazio Hug, il 7 giugno.
Il Parco Trotter è uno dei parchi più belli e frequentati di Milano; durante il festival ospiterà diversi eventi dedicati a un pubblico meno strettamente teatrale. Presso la ex-chiesetta del parco, l’8 giugno, si potrà assistere a Con-Tatto, restituzione alla cittadinanza dell’esito di un workshop organizzato dall’associazione Arti Girovaghe con gli abitanti di Via Padova; a seguire, Le voci del tempo presente, performance di un gruppo di adolescenti di diverse nazionalità, diretti da Luca Malinverni. Infine, sempre l’8 giugno, si potrà ascoltare il coro Hispano-americano di Milano.
Nel Teatrino del parco, il 9 giugno, andrà in scena uno spettacolo pensato anche per un pubblico di adolescenti: In qualunque posto mi trovi, della giovane compagnia Cicconi/Radice, sulla difficoltà, tutta contemporanea, di destreggiarsi tra reale e virtuale. Inoltre, l’esedra di Via Giacosa, grazie anche alla sperimentazione TréntaMI che ha provvisoriamente sostituito le auto parcheggiate con fioriere, panchine e arredo urbano, sarà la cornice ideale per spettacoli per bambini, mimo e clownerie (8 giugno, tutto il giorno).
A metà strada tra teatro, installazione e gioco con Macchina per il teatro incosciente della compagnia La Voce delle Cose, tutti i giorni, dal 4 al 9 giugno presso lo Spazio Hug, sarà possibile sperimentare in prima persona nei ruoli intercambiabili di attore e spettatore.
————-
Come funziona il NoLo Fringe Festival
-
4 “palchi” in altrettanti pubblici esercizi della zona
-
7 spettacoli selezionati, ripetuti ogni giorno dal 4 al 9 giugno
-
numerosi eventi Fringe Extra che coinvolgeranno tutto il quartiere
-
ingresso gratuito agli spettacoli, compatibilmente con la capienza massima del locale.
-
un evento speciale: Otello di Tournée da Bar presso Zelig
Cos’è un Fringe Festival
Fringe significa letteralmente “frangia”, questo nome viene usato per la prima volta a Edimburgo nel 1947 in occasione della prima edizione del festival di teatro d’avanguardia della città. Il successo della rassegna, già dalle prime edizioni, lo fa diventare sinonimo di teatro lontano dai circuiti ufficiali. Attualmente, esistono circa 240 Fringe Festival nel mondo. Non tutti i “Fringe”, sono uguali: accanto alle 300 location e ai 3300 spettacoli di Edimburgo, ci sono anche esperienze più piccole e locali, a volte anche saltuarie. In Italia, da anni, sono attivi due Fringe Festival: quello di Torino e quello di Roma.
———-
I luoghi del NoLo Fringe Festival
GhePensi M.I. – locale, nato nel 2016 come minuscola birreria e ampliatosi già l’anno successivo, è uno dei simboli di NoLo, ed è motore importante nella crescita e affermazione del quartiere.
Piazza Morbegno, 2 – www.ghepensi-mi.it
Spazio Hug – è un community hub di rigenerazione urbana, luogo etico di innovazione, punto di riferimento sul territorio. Nasce nella corte di un’antica fabbrica di cioccolato, oggi è un bistrot con spazio per il coworking ed eventi.
Hug sarà la sede centrale del NoLo Fringe Festival, il luogo di incontro delle compagnie e punto di informazione. Uno spazio dove ritrovarsi.
Via Venini, 83 – www.hugmilano.com
Salumeria del Design – nata nel 2015 come progetteria grafica e artigiana in una piccola trasversale di Via Padova, è diventata poi bar e luogo di aggregazione fra i più amati del quartiere. La Salumeria crea momenti di incontro e eventi culturali ricordiamo almeno “Le pulci pettinate”, un piccolo mercatino delle pulci di grande richiamo.
Via Stazio, 18 – www.salumeriadeldesign.com
CrossFit NoLo – palestra di crossfit aperta nel 2018 e già molto frequentata dagli abitanti del quartiere. Durante le sere del festival si trasforma in uno spazio teatrale alternativo e affascinante.
Via Temperanza, 6 – www.crossfitnolo.it
Parco Trotter – bellissimo parco tra Via Padova e Via Giacosa. Nasce agli inizi del ‘900 come ippodromo, per poi diventare negli anni ’20 sede di una “scuola nel parco”, esperimento pedagogico all’avanguardia. Oggi ha ancora al suo interno un istituto scolastico, ma è soprattutto uno dei parchi più belli e meno conosciuti di Milano.
Via Giacosa, 46 – www.parcotrotter.it
Binario 9 e ¾ – spazio eventi del “Covo della Ladra”, libreria di settore, che tratta soprattutto libri noir, gialli, di fantascienza con particolare attenzione al settore ragazzi, aperta nel dicembre 2017 in una trasversale di Via Padova. Sede operativa del NoLo Fringe Festival.
Via Scutari, 5 – www.ladradilibri.com
Zelig – Da trent’anni cuore pulsante della comicità italiana milanese. Dove nuove idee nascono, incontrano il pubblico, per diventare dei cult di tv e cinema. Sempre sotto l’occhio implacabilmente ironico di Giancarlo Bozzo, anima e direzione artistica di Zelig Cabaret.
Viale Monza, 140 – www.areazelig.it
Crespi 14 – Osteria storica, situata in una delle vie più caratteristiche di NoLo. Fondata negli anni ‘50, chiusa nel 2017, di recente riaperta e restituita al quartiere con una nuova gestione che ha ripreso il gusto per i piatti semplici della tradizione milanese.
Via Crespi, 14
Osteria della Stazione – Ristorante di cucina friulana a pochi passi dai Magazzini Raccordati della Stazione Centrale. Un ambiente accogliente in cui l’oste non prende solo le ordinazioni, ma preferisce sedersi a ogni tavolo per consigliare piatti e vini da abbinare.
Via Popoli Uniti, 26 – www.osteriadellastazione.it
———-
CONTATTI
NoLo Fringe Festival
Casa Fringe
Via Giulio e Corrado Venini, 83
20125 Milano
tel. 351 5931369
www.nolofringe.com