di Sameh Zoabi
con Kais Nashif, Lubna Azabal, Yaniv Biton, Maisa Abd Elhadi, Nadim Sawalha, Salim Dau, Yousef ‘Joe’ Sweid, Amer Hlehel, Laëtitia Eïdo, Ashraf Farah – Genere Commedia durata 100 minuti.
Produzione
Lussemburgo, Francia, Belgio, Israele 2018. Il regista palestinese Sameh Zoabi sceglie la commedia per raccontare la vita al tempo di uno dei più dolorosi e insolubili conflitti della storia contemporanea.
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In esclusiva allo Spazio Alfieri da giovedì 9 maggio, h. 18.15 – 20.00 – 21.45 (fino al 22/5) il nuovo film di Sameh Zoabi, sceneggiatore e regista palestinese, che in Tel Aviv On Fire (Tutti pazzi a Tel Aviv) mette in commedia il conflitto israelopalestinese. Salam – interpretato da Nashir Kais, vincitore del Premio Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia come migliore interprete maschile – un palestinese che vive a Gerusalemme, lavora come assistente di produzione sul set di Tel Aviv on fire, ed ogni giorno attraversa il checkpoint per recarsi a Ramallah, il luogo in cui si effettuano le riprese. Tel Aviv on fire è una popolare soap opera ambientata nel fatidico anno 1967, noto alle cronache internazionali per la Guerra dei sei giorni, un conflitto destinato a cambiare l’assetto della regione mediorientale in favore di Israele. I suoi guai iniziano quando il comandante Assi, per impressionare la moglie, fan accanita della soap, pretende di interferire nella sceneggiatura. Ma i produttori sono in disaccordo sul finale e a Salam servirà un colpo di genio per risolvere i suoi problemi. Tel Aviv on Fire si affida ai toni del grottesco e alla leggerezza di una comicità parimenti intrisa di umorismo palestinese ed ebraico. La vicenda ben si presta allo humour corrosivo che colpisce entrambe le tradizioni. Salam, il protagonista, dovendo dar vita a un ebreo si fa aiutare da Assi, il capitano israeliano del posto di blocco che è costretto a passare ogni giorno. Tra vivaci scambi di idee e humus condivisi, tra i due i punti di contatto si mostrano sempre più evidenti, anche quando litigano per quale piega far prendere alla soap. Fino al colpo di scena finale, che fa letteralmente saltare ogni barriera. E’ in questo senso particolarmente interessante che una parte dell’ambientazione sia proprio un posto di blocco, frontiera fisica culturale e mentale. Corrispettivo reale delle differenze che la soap fa rivivere sul set. La vita è un film, il finale è nelle mani degli uomini.
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Ingresso
euro 7,00 soci UniCoop Firenze euro 6,00 INFO TEL. 055 5320840 www.spazioalfieri.it