Dal 13 al 19 maggio presso Cinema Spazio Oberdan a Milano, Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con Trento Film Festival e CAI Milano, presenta la decima edizione milanese del Trento Film Festival, uno dei più antichi festival italiani (nato nel 1952 e giunto alla 67.edizione) e uno dei più importanti appuntamenti al mondo di cinema che affronta tematiche di alpinismo, cultura montana e ambiente.
Questa virtuosa collaborazione si rinnova con una selezione del festival trentino edizione 2019 (27 aprile – 5 maggio) realizzata in accordo con il direttore Luana Bisesti e il responsabile del programma cinematografico Sergio Fant.
Venti i film della rassegna trentina proposti al Cinema Spazio Oberdan, quasi tutti in anteprima per la città di Milano.
Tra gli ospiti di questa decima edizione milanese segnaliamo Luigi Lo Cascio, che incontrerà il pubblico in occasione della proiezione de Il mangiatore di pietre di Nicola Bellucci.
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Film
Tra i tanti i film in programma che rappresentano l’anima alpinistica del festival troviamo Manaslu – Berg Der Seelen, che ripercorre la biografia di Hans Kammerlander, uno dei più grandi alpinisti del nostro tempo; Return to Mount Kennedy, racconto realizzato con rare immagini d’archivio che vede al centro le iconiche figure di John Fitzgerald e Robert Kennedy; Age of Ondra che racconta la vita e le imprese dell’impareggiabile campione di arrampicata Adam Ondra.
Paesaggi spettacolari sono al centro di altri interessanti film: sull’impressionante altopiano desertico di Atacama in Cile è girato Cielo; con Piano to Zanskar di Michal Sulima si viaggia tra i paesaggi maestosi dell’Himalaya indiano; The Border Fence, del grande documentarista austriaco Nikolaus Geyrhalter, è invece girato sul confine tra Austria e Italia; mentre si viaggia tra le Alpi per La Grand-Messe, film vincitore del Gran Premio “Città di Trento” Genziana d’oro, spassoso ritratto dei tifosi in attesa del passaggio del Tour de France.
L’attenzione per l’ambiente è al centro di molte produzioni come Queen Without Land, che segue la vita di una mamma orso polare e dei suoi cuccioli e l’impressionante Aquarela, del maestro del cinema documentario Victor Kossakovsky.
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Incontri
Tra gli ospiti di questa edizione il giornalista Marzio G. Mian che lunedì 13 maggio alle ore 20.30 racconterà la figura di Roald Amundsen nel contesto delle competizioni esplorative polari, a seguire sarà proiettata la biografia kolossal di produzione norvegese Amundsen, con protagonista la star internazionale Paål Sverre Hagen.
Martedì 14 maggio alle 20.30, prima del documentario all star Fine Lines, il conduttore televisivo Massimiliano Ossini presenterà al pubblico in sala il suo libro Kalipé lo spirito della montagna: la mia vita, le mie vette e la ricerca della felicità.
Infine, sabato 18 maggio alle ore 21.00 sarà ospite del Festival l’attore Luigi Lo Cascio che introdurrà, assieme al regista Nicola Bellucci, il film Il mangiatore di pietre, un cupo thriller ambientato sulle montagne tra Italia e Svizzera, dove gli “spalloni” di un tempo accompagnano oggi i migranti in fuga.
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Eventi speciali
Giovedì 16 maggio alle ore 21.15 Marco Albino Ferrari presenta una serata dedicata all’etnologo ed esploratore Fosco Maraini, al termine della quale verrà proiettato il documentario Fosco Maraini, il miramondo, un ritratto effettuato da Marco Colli e Alberto Meroni.
Venerdì 17 maggio alle ore 19.00 appuntamento con il grande spettacolo del cinema muto con il recente restauro da parte del Deutsches Filminstitut di Francoforte di Der kampf ums Matterhorn (La grande conquista) prodotto nel 1928 in Germania, ma diretto dagli italiani Mario Bonnard e Nunzio Malasomma. La spettacolare celebrazione di sfide e avventure alpinistiche, ricostruzione romanzesca della prima salita del Cervino da parte di Èdward Whymper, verrà accompagnata dal vivo dalla pianista Francesca Badalini.
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Calendario Rassegna
Cinema Spazio Oberdan Milano
Lunedì 13 maggio ore 20.30
Artico, dall’esplorazione allo sfruttamento
Marzio G. Mian, giornalista esperto di Artico e scrittore inquadrerà la figura di Roald Amundsen nel contesto delle competizioni esplorative polari e del suo rapporto con Umberto Nobile e l’Italia. Occasione per capire capire come sia cambiato il rapporto con il Grande Nord, oggi che sta diventando area di conquista, sfruttamento e di possibili conflitti.
In collaborazione con Iperborea editore.
A seguire
Amundsen
Espen Sandberg, Norvegia, 2019, 120′, v.o. norvegese sott.it. e ing. Int.: Pål Sverre Hagen, Katherine Waterston. Anteprima.
Spettacolare biografia kolossal sul leggendario esploratore norvegese Roald Amundsen, che dedicò la sua vita alla scoperta di nuove terre, sacrificando tutto per realizzare i suoi sogni. Culmine del film le impressionanti ricostruzioni delle trasvolate polari dei giganteschi dirigibili di concezione e fabbricazione italiana Norge e Italia, quest’ultima conclusasi con il tragico incidente del 25 maggio 1928, con 6 dispersi e 4 superstiti, tra cui Umberto Nobile.
Martedì 14 maggio ore 17
This Mountain Life
Grant Baldwin, Canada, 2018, 78′, v.o. inglese sott. it. Anteprima.
Un ritratto affascinante della passione dell’uomo per la montagna, sullo sfondo mozzafiato delle cime del British Columbia. Seguiamo la storia di Martina Halik e della madre Tania, mente tentano la traversata di 2300 km dal Canada verso l’Alaska, e quella di altri che ogni giorno compiono simili sfide.
Martedì 14 maggio ore 19
Queen Without Land
Asgeir Helgestad, Norvegia, 2018, 70′, v.o. inglese sott.it. Anteprima.
Uno spettacolare film sull’incontro tra Frost, splendida mamma orso polare, i suoi cuccioli e un regista, a partire dal loro primo contatto nel 2013 alle Svalbard, e sulla loro lotta per la sopravvivenza, mentre il ghiaccio si scioglie a velocità record.
Martedì 14 maggio ore 20.30
Presentazione del libro Kalipé lo spirito della montagna: la mia vita, le mie vette e la ricerca della felicità di Massimilano Ossini.
Da un lato il fiume della realtà, bulimico e vorticoso, i primi passi di una professione sotto i riflettori, la felice scoperta della televisione, dall’altro l’abbraccio dolce e severo della montagna, la fatica del sentiero, la magia della vetta. Ripercorrendo i passaggi cruciali della sua vita il presentatore televisivo Massimiliano Ossini racconta l’amore e l’amicizia, le gioie della famiglia, una carriera di successo, ma soprattutto la sua passione per la montagna.
Presente in sala l’autore del libro e presentatore televisivo Massimilano Ossini.
A seguire
Fine Lines
Dina Khreino, Emirati Arabi Uniti/Hong Kong, 2018, 97′, v.o.inglese sott.it. Int.: Reinhold Messner, Tommy Caldwell. Anteprima
Le testimonianze di venti dei più grandi alpinisti e scalatori al mondo per la prima volta si intrecciano in un unico film che ispira e commuove. Ognuno di loro arrampica sfidando vento, scogliere a strapiombo e ogni altro imprevisto, tra i tanti intervistati vi sono Tommy Caldwell e Alex Honnold, che hanno realizzato insieme nel 2014 la prima traversata integrale del Fitz Roy, Lynn Hill, la prima alpinista ad aver affrontato una via sul Nose del Capitan nello Yosemite, i leggendari Rainer e Reinhold Messner e il giovane arrampicatore ceco Adam Ondra.
Film vincitore del Premio del pubblico per il miglior film di alpinismo – Rotari.
Mercoledì 15 maggio ore 16.30
Manaslu – Berg Der Seelen
Gerald Salmina, Austria, 2018, 123′, v.o. tedesco sott.it.
Biografia di Hans Kammerlander, uno dei più grandi alpinisti del nostro tempo, famoso in tutto il mondo per aver realizzato la più veloce salita alla vetta dell’Everest in 16 ore e 40 minuti nel 1996, seguita dalla prima discesa con gli sci dalla montagna più alta del mondo. Il film intreccia filmati d’archivio, sequenze ricostruite e riprese girate in occasione del ritorno, nell’autunno 2017, di Kammerlander sulla vetta del Manaslu dopo 26 anni, costringendolo a confrontarsi con la tragedia del 1991, in cui morirono due compagni di cordata.
Mercoledì 15 maggio ore 19
The Border Fence
Nikolaus Geyrhalter, Austria, 2018, 112′, v.o. tedesco sott.it.
Nel 2016 il governo austriaco annuncia la costruzione di un muro al confine del Brennero, prevedendo un cambio della rotta dei rifugiati verso l’Italia, ma dopo due anni i lavori non saranno ancora iniziati. Viene rappresentata allora la grande varietà di voci e posizioni politiche su un tema decisivo per l’Europa.
Film vincitore del Premio della Giuria
Mercoledì 15 maggio ore 21.15
Wild Love
Paul Autric, Corentin Yvergniaux, Zoé Sottiaux, Léa Georges, Maryka Laudet, Quentin Camus, Francia, 2018, 6′, animaz.
Durante una romantica gita in montagna, Alan e Beverly provocano un incidente fatale. Il crimine non rimarrà impunito…
A seguire
Piano to Zanskar
Michal Sulima, UK, 2018, 86′, v.o. inglese sott.it. Anteprima.
La storia di Desmond, un accordatore di 65 anni, che decide di effettuare la più impegnativa e pericolosa consegna della sua carriera: trasportare un piano a muro, vecchio 100 anni e pesante 80 chili, da Londra fino al cuore dell’Himalaya indiano, per donarlo ad una scuola elementare.
Giovedì 16 maggio ore 17
Aliento
Ulises Fierro, Messico, 2018, 17’, v.o.spagnolo sott.it.
Paura, respirazione, movimento, presenza: il film osserva Margarita Cardoso nella sua scalata di una delle più belle e tecnicamente difficili vie di arrampicata sportiva a Los Dinamos, Città del Messico.
A seguire
Age of Ondra
Josh Lowell, Peter Mortimer, Zachary Barr, USA, 2018, 46’, v.o. inglese sott. it.
Questo documentario segue il giovane arrampicatore Adam Ondra dalla sua casa in Repubblica Ceca, attraverso l’Europa fino al Nord America, mentre innova i suoi metodi di allenamento e cerca di completare per primo un 5.15 al primo tentativo. Un viaggio inedito e intimo con uno dei più grandi atleti, al massimo delle sue capacità.
Giovedì 16 maggio ore 18.30
Presentazione del libro Il bambino e la montagna di Torbjørn Ekelund (ed. Ponte alle Grazie, 2019).
Nell’estate del 1894 un bambino di sei anni si perde sulla montagna Styggemann. Centinaia di persone lo cercano nella natura selvaggia ma il bambino scompare senza lasciare traccia. 122 anni dopo, un padre, Torbjørn Ekelund, e un figlio di sei anni, decidono di avventurarsi nella stessa zona, il loro obiettivo è la cima dello Styggemann, sulle tracce di quel bambino persosi più di un secolo prima. Un padre e un figlio vanno alla scoperta di cosa significa immergersi nella Natura, confrontarsi con i suoi pericoli, le sue insidie, la sua bellezza.
A seguire
Return to Mount Kennedy
Eric Becker, USA, 2018, 80′, v.o.inglese sott. it. Anteprima
Nel 1965 Jim Whittaker condusse il senatore Robert Kennedy alla prima salita di una remota montagna nello Yukon, intitolata al defunto presidente degli USA, suo fratello. Cinquant’anni dopo, i figli dei membri del team si imbarcano in una spedizione per tornare su quella montagna e celebrare il legame speciale che li unisce.
Giovedì 16 maggio ore 21.15
Il Linchetto e altre avventure. Racconti, filmati rari e altre soprese… in una speciale serata con Marco Albino Ferrari.
Le montagne sono per Maraini la meravigliosa apparizione che lo ha accompagnato fin da quando era adolescente. Grazie al volume fresco di stampa Farfalle e ghiacciai (Ed. Hoepli) ritroviamo i racconti e le atmosfere del grande antropologo alpinista che vuole vivere per misurarsi con un oggetto dalle mutevoli sfaccettature. La neve, la dolomia, la roccia lavica e l’aria rarefatta dell’Himalaya diventano così un immenso e affascinante terreno di investigazione. Con una testimonianza del produttore e amico di Fosco, Enzo Porcelli.
A seguire
Fosco Maraini, il miramondo
Marco Colli, Alberto Meroni, Italia, 2018, 54’. Anteprima.
Fosco Maraini fu antropologo, viaggiatore, alpinista, fotografo. Di origini ticinesi, nacque a Firenze e crebbe fra i capolavori del Rinascimento. Il documentario rende omaggio alla vita di uno dei più grandi etnologi ed esploratori italiani, raccontando la sua passione per l’avventura e l’amore per ogni cosa che incontrò sul suo cammino
Venerdì 17 maggio ore 17
Fortuna
Germinal Roaux, Svizzera, 2018, 108’. Int.: Bruno Ganz.
Tra le montagne innevate del passo del Sempione, Fortuna, una ragazza di 14 anni, stringe le mani in preghiera. Non ha più visto i suoi genitori dopo la traumatica traversata del Mediterraneo. I sentimenti di solitudine e nostalgia che affliggono Fortuna sono appesantiti da un segreto che non può rivelare nemmeno al capo frate.Nella profonda e trattenuta interpretazione del priore, il grande attore svizzero Bruno Ganz, scomparso nel febbraio 2019, qui in uno dei suoi ultimi ruoli
Venerdì 17 maggio ore 19
Der Kampf Ums Matterhorn (La grande conquista). Edizione restaurata.
Mario Bonnard, Nunzio Malasomma, Germania, 1928, 117’, muto didascalie italiane e inglesi. Int.: Luis Trenker, Marcella Albani.
Il film, la cui versione originale è stata per tempo considerata perduta, ricostruisce la gara per la conquista del Cervino, l’ultima vetta delle Alpi ancora inviolata nel 1865. Jean-Antoine Carrel, guida alpina nel villaggio franco-italiano di Breuil, soggiace agli interessi nazionalistici italiani e tradisce l’amico Edward Whymper, alpinista e sportivo britannico, con cui si era impegnato a effettuare una salita insieme.
Il film comprende lunghe sequenze di grande realismo e naturalismo, con composizioni di forte effetto girate in esterni sul Cervino.
Accompagnamento musicale dal vivo di Francesca Badalini. Si ringrazia Deutsches Filminstitut – DIF, Frankfurt per il prestito della copia digitale del film.
Venerdì 17 maggio ore 21.15
Aquarela
Victor Kossakovsky, UK/Germania, 2018, 89′, v.o. inglese e russo sott. it. e ing.
Aquarela accompagna il pubblico in un viaggio cinematografico attraverso la bellezza mutevole e la pura potenza dell’acqua. Filmato a 96 fotogrammi al secondo, il film vuole esser un monito: noi umani non potremo mai fronteggiare la forza e la volontà capricciosa dell’elemento più prezioso della Terra.
Sabato 18 maggio ore 15
The Sweet Requiem
Ritu Sarin, Tenzing Sonam, India/USA, 2018, 91′, v.o. tibetan sott.it. e ing. Int.: Tenzin Dolker, Jampa Kalsang. Anteprima
La storia di Dolkar, una donna di 25 anni che vive a Delhi e che 15 anni prima è scappata dal Tibet con il padre, compiendo un traumatico viaggio attraverso l’Himalaya, di cui ha rimosso ogni ricordo. Ma un inaspettato avvenimento le riporta alla mente la sua fuga, catapultandola in un’ossessiva ricerca di riconciliazione
Sabato 18 maggio ore 17
Parasol Peak
Johannes Aitzetmüller, Austria, 2018, 30′.
Pioniere dell’hang, strumento conosciuto anche con il nome di handpan, il talentuoso musicista Manu Delago ha realizzato un film unico e stupefacente, in cui guida un ensemble composto da sette musicisti in una spedizione sulle Alpi. Durante la salita, il gruppo esegue un repertorio di composizioni inedite, a diverse altitudini.
A seguire
Age of Ondra
Josh Lowell, Peter Mortimer, Zachary Barr, USA, 2018, 46’, v.o. inglese sott. it. Replica
Sabato 18 maggio ore 19
Cielo
Alison McAlpine, Canada/Cile, 2017, 78′, v.o. inglese/spagnolo/francese sott.it. e ingl. Anteprima.
Il cielo notturno, visto dal Deserto di Atacama in Cile, uno dei migliori posti del pianeta da cui esplorarne e contemplarne lo splendore, diventa l’oggetto di un affascinante sogno cinematografico ad occhi aperti, rappresentando uno spazio, calmo e silenzioso, nel quale meditare sull’infinito e l’ignoto.
Film vincitore del premio miglior lungometraggio – Acqua Pejo
Sabato 18 maggio ore 21
Il mangiatore di pietre
Nicola Bellucci, Italia/Svizzera, 2018, 109′. Int.: Luigi Lo Cascio, Ursina Lardi.
Cesare, vedovo di una moglie bella e amata, ex contrabbandiere e spallone di clandestini, trova il corpo del figlioccio Fausto, assassinato. I due uomini avevano perso i contatti, quando Fausto aveva deciso di occuparsi anche del trasporto di droga. Ora non gli resta che provare a fare luce sull’accaduto.
Presenti in sala il protagonista Luigi Lo Cascio e il regista Nicola Bellucci.
Domenica 19 maggio ore 15
Riafn
Hannes Lang, Germania, 2019, 30′. Anteprima.
Riafn è un viaggio cinematografico nel paesaggio sonoro delle Alpi. Lingua, canto, così come i richiami e ordini dei pastori si fondono nella creazione di un film musicale tra ideale artistico e realismo documentario.
Film vincitore del premio Genziana d’argento Miglior contributo tecnico – artistico
A seguire
Fosco Maraini, il miramondo
Marco Colli, Alberto Meroni, Italia, 2018, 54’. Replica.
Domenica 19 maggio ore 17
La Grand-messe
Valéry Rosier, Méryl Fortunat-Rossi, Belgio/ Francia, 2018, 70′.
Un film sui tifosi che, ogni anno, vengono ad applaudire il Tour de France; sui pellegrini di oggi, sui tornanti del leggendario Colle dell’Izoard, sui camperisti che si assicurano il loro posto con due settimane di anticipo, sull’estate, sullo sport, sulla montagna e sul nostro bisogno di appartenenza.
Film vincitore del Gran Premio “Città di Trento” Genziana d’oro
Domenica 19 maggio ore 18.30
Malika Ayane: il mio Marocco
Malika ripercorre il viaggio nella terra del padre. Un racconto di odori, sguardi penetrandi e mani operose, a sostegno di Oxfam Italia, organizzazione non governativa a supporto dello sviluppo economico locale.
In collaborazione con OXFAM. Incontro con Malika Ayane in attesa di conferma.
A seguire
Le Ciel, la Terre et l’Homme
Caroline Reucker, Germania, 2018, 70’, v.o. arabo sott.it. Anteprima.
Un documentario che cerca di cogliere alcune impressioni del panorama desertico e montuoso marocchino, su cui soffia un vento incessante. Contemporaneamente, ritrae e racconta la vita delle persone che ci vivono, creando uno spazio di dialogo con i protagonisti Ahmed, Yussef, Lahcen e Idir.
Domenica 19 maggio ore 21
The Border Fence
Nikolaus Geyrhalter, Austria, 2018, 112′, v.o. tedesco sott.it. Replica
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Modalità d’ingresso al Cinema Spazio Oberdan
Piazza Oberdan Milano
Biglietto intero € 7,50
Ridotto con *Cinetessera e tessera CAI: € 6
Gratuito 16-19 anni
*Cinetessera annuale € 10
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Trento Film Festival CINEPASS
Con soli 40 euro puoi assistere a tutte le proiezioni in programma durante la rassegna Trento Film Festival 2019 a Milano.
Disponibile presso la cassa del cinema in numero limitato.