drammaturgia e regia Alessandro Veronese
con Luisa Bigiarini, Cinzia Brugnola, Alessandro Prioletti, Alessandro Veronese
produzione Fenice dei Rifiuti
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F.C.A. non è solo il titolo dello spettacolo, ma anche l’acronimo della società nata dalle ceneri della Fiat. Il progetto è infatti ispirato ad alcuni reali fatti di cronaca, con particolare riferimento alla chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imprese avvenuta il 31 dicembre 2011, data che segna l’inizio dello spettacolo.
31.12.11. Tre dipendenti di uno stabilimento automobilistico (un uomo e due donne) si ritrovano ad un party di Capodanno. Ma non c’è molto da festeggiare. Quello stesso giorno, infatti, il loro stabilimento ha chiuso definitivamente e loro si sono ritrovati senza lavoro.
Dopo un’iniziale fase di scoraggiamento e vani tentativi di reinserirsi nel mondo del lavoro, i tre decidono di unire le loro forze e tentano di avviare una nuova attività autonoma, destinata però a fallire miseramente nel giro di pochissimo tempo.
Le difficoltà economiche e la necessità di ottimizzare le spese della vita quotidiana li portano alla decisione di vivere insieme in un micro-appartamento, dove inizierà a germogliare in loro l’idea della vendetta nei confronti dei loro ex-padroni. Lucignolo della situazione sarà un poco raccomandabile rappresentante sindacale, dietro consiglio del quale i tre arriveranno a progettare un attentato terroristico in uno degli altri stabilimenti della società che li ha licenziati.
Ma, come si suol dire, tra il dire e il fare…. La preparazione dell’attentato avrà sviluppi tragicomici. I tre, infatti, pur condividendo l’idea, faticheranno a trovare un accordo sulle modalità d’esecuzione dell’attentato per via delle loro differenti fedi politiche. Dopo mille ripensamenti e dopo aver incontrato nel loro cammino alcuni personaggi estremamente bizzarri e discutibili, arriva il giorno previsto per l’attentato…
Lo spettacolo, oltre ad affrontare il tema della grande crisi che ha colpito mezzo mondo nell’ultimo decennio, vuole provare a gettare uno sguardo caustico e disilluso anche sull’attuale società italiana, governata da pericolosi estremismi e derive pseudo-fasciste.
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Orari e giorni di spettacolo: | da giovedì a domenica ore 21.00 |
Biglietteria
Teatro Libero – via Savona 10, Milano
biglietteria@teatrolibero.it
02.8323126
Biglietti
intero € 18 under 25, over 60 e convenzionati € 13, under 18, scuole di teatro, allievi accademie e università € 10