Dal pianeta Marte alla Balera romagnola, dalla drammaturgia contemporanea alle lezioni di giardinaggio, dalla musica soul alle avventure di Sandokan: la seconda edizione del Festival URBINO TEATRO URBANO si presenta all’insegna dell’eclettismo e del viaggio nei luoghi e nei linguaggi della scena. Dall’1 al 7 luglio la città ducale si trasformerà in un grande palcoscenico dove decine di artisti si alterneranno in un programma eterogeneo e capace di attirare ogni tipo di pubblico.
«La seconda edizione di Urbino Teatro Urbano – commenta Michele Pagliaroni, Direttore Artistico del Festival – è un’epica dell’ascesa, una geografia teatrale e civile. Strade-piazze, “edifici, piccoli o grandi come castelli” mostreranno la loro vocazione all’uso scenico, per una ricerca verticale che è slancio, aspirazione, verso qualcosa che ancora non c’è, verso un altrove. I collegi universitari “lunari” di Giancarlo de Carlo – continua Pagliaroni – saranno la rampa di lancio di un razzo diretto su Marte, che aprirà la strada a fantasticherie da romanzo, alla musica dell’anima, al vento tra gli alberi, a uomini giganti, al Sacro, al Mito e a chi danza sopra a un mondo che non c’è più. Urbino Teatro Urbano è oggi, altrove.»
Come per la precedente edizione tutta la città sarà invasa dagli spettacoli: la meravigliosa Piazza Duca Federico sarà il “palco centrale” e intorno ad essa ruoteranno parate e spettacoli itineranti nel Centro Storico ma anche allestimenti più intimi in spazi trasformati eccezionalmente in piccoli teatri come i Collegi universitari di Giancarlo De Carlo, l’Orto Botanico, Palazzo Gherardi (ex Tribunale), Palazzo Odasi, Via Mazzini: un vero e proprio Festival diffuso che circonderà lo spettatore in vari momenti del giorno e della sera.
Il primo appuntamento è il 1 luglio ai Collegi Universitari ore 21.30 con VIENI SU MARTE della compagnia VicoQuartoMazzini, uno spettacolo onirico e affascinante dove si immagina un viaggio di sola andata verso il pianeta rosso da parte di un gruppo di volontari, ognuno alla ricerca di un nuovo senso della vita. Tra video proiezioni e scene pervase di surreale comicità, il testo ci porta a riflettere sul nostro stare in questo mondo.
Il 2 luglio in scena una realtà tutta terrena ma altrettanto “aliena”: la ‘ndrangheta e il suo terrificante rapporto con la religione. Il Dio dei carnefici è lo stesso Dio delle vittime? Come possono i boss della più sanguinaria mafia del mondo credersi devoti? Da queste domande è partito Fabrizio Pugliese per ACQUASANTISSIMA: un monologo sconcertante e di grandissimo impatto (vincitore de I Teatri del Sacro 2019), nato da anni di ricerca sul territorio calabrese, in Piazza Duca Federico alle 21.30.
Ritmi di tamburi, personaggi alti tre metri con volti di cartapesta, colorati costumi rattoppati, bandiere e fischietti, fuochi: il 3 luglio alle 21.30 tutto il Centro Storico sarà travolto da una vera e propria FIESTA sudamericana, orchestrata dal Teatro Due Mondi: un susseguirsi di musica, scene teatrali, acrobazie per entrare appieno nell’atmosfera caraibica ispirata ai racconti di Gabriel Garcia Màrquez. L’evento è gratuito.
In scena il 5 luglio a Piazza Duca Federico (ore 21:30) arriva il pirata più famoso della letteratura: SANDOKAN nella versione de I Sacchi di Sabbia dove la Tigre della Malesia coi suoi prodi rivive i suoi ultimi attacchi imperialisti e la passione per la Perla di Labuan, senza mai alzarsi dal tavolo di cucina ingombro di carote e verdure, armato di scope tra furori all’insalata con pomodori, in capo in un’atmosfera alla cipolla.
La giornata si chiude con il reading MAX COLLINI LEGGE L’INDIE alle 23 in Viale Mazzini: il musicista recita, legge, racconta testi, modi, tempi, metodi e linguaggio di ciò che amiamo chiamare indie e come sia cambiato nel corso di questo decennio
Appuntamento speciale sempre il 5 luglio (ore 18) nel cortile di Palazzo Odasi con la presentazione del volume NEL NOME di Alessandro Zaccuri, un viaggio intorno al nome di Maria spaziando tra letteratura, arte e naturalmente i Testi Sacri.
Tutta al femminile la giornata del 6 luglio con due spettacoli diversi in due luoghi nascosti di Urbino, aperti al pubblico del teatro in collaborazione con il FAI, partner di tutto il Festival che organizzerà delle visite guidate riservate ai suoi soci, i quali hanno anche diritto all’ingresso ridotto a tutti gli spettacoli. Il primo appuntamento della giornata è alle 18:00 all’Orto Botanico con l’attrice-giardiniera Lorenza Zambon e SEMI DI FUTURO. TERZA LEZIONE PER GIARDINIERI PLANETARI dove si narra di semi come astronavi che superano il tempo e si forniscono istruzioni per creare da soli un piccolo orto da passeggio. La sera alle 21.30 si apriranno le porte di Palazzo Gherardi (ex Tribunale) per accogliere la storia di Effie, fragile e scatenata protagonista di IFIGENIA IN CARDIFF, un monologo di commovente intensità che è valso all’attrice Roberta Caronia il Premio Eleonora Duse nel 2018, firma la regia Walter Malosti.
Chiude il festival il 7 luglio una vera e propria serata-evento con il BALERAHUS, spettacolo di teatro-totale dove non è permesso al pubblico di non lanciarsi nei ritmi della mazurka, del tango e naturalmente del liscio. Piazza Duca Federico (ore 21:30) verrà trasformata da Sanpapié e Teatro della Contraddizione in una grande pista di balera con musica dal vivo, ballerini, attori e musicisti per una serata all’insegna del più sfrenato divertimento.
Tutti i pomeriggi dal 1 al 7 luglio poi si terranno delle PARATE per le vie del centro storico, curate dalla Compagnie Romantica di Parigi, con musicisti e attori professionisti (veterani delle parate festival Avignon OFF) insieme agli allievi del CTU.
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INDEPENDENCE DAY
In occasione della celebrazione dell’Independence Day, il 4 Luglio si svolgerà nella piazzetta antistante i locali dell’ Associazione Urbino Jazz Club un incontro-dibattito che metterà a confronto due fra le epoche che hanno maggiormente rivoluzionato il contesto culturale, artistico e sociale dell’intera storia umana, ovvero il Rinascimento Italiano ed il movimento chiamato Harlem Renaissance. Fra gli esperti e i docenti che parteciperanno all’incontro, sarà presente il maggior studioso italiano di Harlem Renaissance e musicologo Luca Bragalini, Riccardo Conte dell’Urbino Jazz Club e Antonio Corsaro dell’Università di Urbino, oltre ad altri studiosi e musicisti. L’incontro vedrà un primo momento divulgativo, durante il quale verranno esposte da parte degli esperti le origini e gli sviluppi caratterizzanti i due movimenti, ed un secondo dedicato agli interventi e curiosità del pubblico. La musica continua poi a viale Mazzini alle 19 con un aperitivo musicale, sempre sull’onda dell’Harlem Renaissance, in compagnia della musica di Alex Fattori Duo, a cura dei Volontari per Valbona.
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I LABORATORI
Per tutta la durata del Festival si terrà il Laboratorio di costruzione della maschera in cuoio della Commedia dell’Arte con Stefano Perocco di Meduna, mascheraio e scenografo, allievo di Donato Sartori. Ha realizzato maschere per spettacoli diretti da Peter Brook, Michel Bayar, Leo de Berardinis, Carlo Boso. Il laboratorio si terrà tutti i giorni presso gli antichi laboratori di ceramica di Palazzo Viviani (sede dell’Accademia Raffaello), il giorno 7 luglio dalle ore 17 alle 20 verranno esposte le creazioni degli allievi presso gli stessi laboratori.
Il 6 luglio ci sarà il progetto pilota BENVEDERE, un laboratorio di visione dedicato al pubblico a cura di Giorgio Testa per La Casa dello Spettatore. Il titolo del laboratorio BENVEDERE, giocando sull’assonanza con Belvedere, fa riferimento ai modi e ai luoghi (fisici e intellettuali) che rendono la visione dello spettacolo a teatro una esperienza di crescita condivisa. Il laboratorio si struttura in un primo incontro il 6 luglio alle 15.30 propedeutico alla visione di SEMI DI FUTURO, poi alle 19 una cena conviviale con il racconto delle prime impressioni, segue la visione di IFIGENIA IN CARDIFF e infine, il 7 luglio alle ore 10, l’incontro conclusivo dell’esperienza.
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E ANCORA…
Spazio alla voglia di giocare il 6 e 7 luglio grazie alle sessioni libere nel chiostro del Collegio Raffaello del gioco di società di Tea Bruno BASTA CHE FUNZIONI basato sull’improvvisazione teatrale. Presso lo Spazio Bernardi in via Mazzini, mostra di maschere in cuoio dei giovani artigiani urbinati di FaMaschere e hub dimostrativo permanente di “Basta che funzioni” (dal 2 luglio). Infine il 7 luglio alle ore 17 alla Casa Natale di Raffaello ci sarà l’inaugurazione della mostra ALBERICO MORENA. DI SEGNO, DI SOGNO, NEL LEGNO a cura di Innocenzo Aliventi e Luigi Bravi.
Il festival URBINO TEATRO URBANO nasce dall’esperienza del CTU- Centro Teatrale Universitario Cesare Questa dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, prima istituzione del genere in Italia, che promuove nuove e più stimolanti metodologie di approccio a forme culturali che coniugano la traduzione interculturale del testo teatrale alla sua messa in scena. Primo esito performativo di questo approccio alla cultura è lo spettacolo DIVINISSIMO, promosso dal CTU. URBINO TEATRO URBANO è un progetto del CTU-Centro Teatrale Universitario Cesare Questa realizzato con il sostegno e il contributo del Comune di Urbino, AMAT, ERDIS, Accademia Raffaello. Con il patrocinio di Università di Urbino, FAI, Girolomoni, Fondazione Ca’ Romanino, EPTA group.
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BIGLIETTI
Ingresso spettacolo: 8€; Ingresso under 18 e soci FAI: 5€;
Fiesta e Max Collini legge l’indie sono eventi gratuiti
Biglietti 2 ore prima dell’inizio presso il luogo di spettacolo| cell 3338996348
Prevendite AMAT www.amatmarche.it | 0712072439 – 0712133600
Online sul circuito vivaticket.it
Ulteriori informazioni e prenotazioni info@urbinoteatrourbano.it urbinoteatrourbano.it
direzione artistica | Michele Pagliaroni | direzione@urbinoteatrourbano.it
organizzazione | Monica Bravi, Paola Ricci, Francesco Mutignani | organizzazione@urbinoteatrourbano.it