un film di Pablo Trapero
con Martina Gusman, Bérénice Bejo ed Edgar Ramírez
uscita: 4 luglio 2019
durata: 112 minuti
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SINOSSI
Dopo lunghi anni di assenza, a seguito di un ictus che ha colpito il padre, Eugenia ritorna a La Quietud, la tenuta di proprietà della sua famiglia vicino a Buenos Aires, dove si ricongiunge con sua madre e sua sorella. Le tre donne sono costrette a misurarsi con i traumi emotivi e gli oscuri segreti della loro passata vita in comune, che si è svolta sullo sfondo della dittatura militare. Ed ecco che riaffiorano recriminazioni a lungo sepolte e riappaiono antiche gelosie, sentimenti amplificati dall’inquietante somiglianza fisica tra le due sorelle…
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NOTE DI REGIA
Il segreto di una famiglia è un film intimo sull’universo femminile e sulla sorellanza. All’inizio del racconto e osservate dalla stessa prospettiva di partenza, Eugenia e Mia – le due protagoniste – appaiono alquanto simili. Tuttavia, mano a mano che evolve, la storia prenderà direzioni diverse e seguirà i differenti percorsi scelti dalle due donne nel corso delle loro vite, sino a metterle di fronte allo sconcertante passato dei loro genitori.
Il film si svolge in un’enorme e splendida villa – La Quietud – situata nella vasta e sconfinata campagna nei pressi della città di Buenos Aires. Un’atmosfera satura di ricordi, un presente ostile e alcuni segreti che sono rimasti sepolti per anni permeano e perturbano le situazioni e i legami esistenti tra i vari personaggi.
La campagna, quasi travolgente e quasi soffocante, è un personaggio a pieno titolo e irrora i rapporti tra genitori, figli e amanti. I tranquilli paesaggi che abbracciano le donne durante il giorno, mentre si aggirano tra gli alberi e gli animali, sono in netto contrasto con gli scenari notturni, quando un silenzio assordante rivela la storia vissuta tra queste mura.
Il segreto di una famiglia invita lo spettatore a condividere la singolare profondità di ciascun personaggio, il suo percorso e il suo ambiente, e suggerisce al pubblico di immergersi nei labirinti emotivi in cui questi splendidi e disperati individui metteranno in scena la propria storia.
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BIOGRAFIA DI PABLO TRAPERO
Pablo Trapero nasce a San Justo, in Argentina, nel 1971.
Nel 1999 dirige il suo primo lungometraggio, Mundo Grúa, che vince il premio della Settimana Internazionale della Critica alla 56a Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 2002, inaugura la sua società di produzione, la Matanza Cine, per finanziare le opere dei suoi colleghi cineasti nonché le proprie. Il suo secondo lungometraggio, El Bonaerense (2002), viene presentato al 55° Festival del film di Cannes e i successivi film Familia Rodante
(2004) e Nacido y Criado (2006) rispettivamente alla 61a Mostra del Cinema di Venezia e al Festival di Toronto.
Nel 2008, Leonera, selezionato in concorso al 61° Festival del film di Cannes, rivela il talento attoriale di Martina Gusman, musa, protagonista e produttrice del film di Trapero.
Il regista farà ritorno al Festival di Cannes con le pellicole Carancho (2010) e Elefante Blanco (2012), scelte entrambe nella sezione Un Certain Regard, e nel 2014 in veste di Presidente della giuria Un Certain Regard.
Nel 2015, Trapero viene nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministro della Cultura francese, primo regista sudamericano ad essere insignito di questa onorificenza.
Il suo penultimo film, Il Clan, ottiene il Leone d’argento per la Miglior regia alla Mostra del Cinema di Venezia e il premio Goya come Miglior lungometraggio.
Nel 2017 è entrato a fare parte della Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
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CAST ARTISTICO
MARTINA GUSMAN MIA
BERENICE BEJO EUGENIA
EDGAR RAMIREZ VINCENT
JOAQUIN FURRIEL ESTEBAN
GRACIELA BORGES ESMERALDA
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CAST TECNICO
REGIA PABLO TRAPERO
SCENEGGIATURA PABLO TRAPERO
FOTOGRAFIA DIEGO DUSSUEL
MONTAGGIO ALEJANDRO BRODERSOHN, PABLO TRAPERO
SUONO FEDERICO ESQUERRO
SCENOGRAFIE CRISTINA NIGRO
COSTUMI MONICA TOSCHI
MUSICHE ORIGINALI PAPA MUSIC
EFFETTI SPECIALI JULIAN GIULIANELLI
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CREDITI PRODUZIONE
PRODUZIONE MATANZA CINE, TELEFE
PRODUTTORI PABLO TRAPERO, AXEL KUSCHEVATZKY