Con il concerto di mercoledì 19 giugno 2019 alle 21.00 presso la Chiesa Evangelica Luterana di via Sicilia 70, si conclude “Organizzando”, la serie di concerti di organo della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti nelle chiese di Roma. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Livia Mazzanti è un’organista dall’ampio orizzonte interpretativo, dal Rinascimento ai giorni nostri, ed è anche improvvisatrice, arte trasmessale da Giacinto Scelsi a Roma, quindi da Jean Guillou, col quale si è a lungo perfezionata a Parigi. I suoi concerti l’hanno condotta in Europa, Nord e Sud America e Medio Oriente. Le sue incisioni di opere di Schoenberg, Busoni, Hindemith, Scelsi, Guillou e la riscoperta in prima mondiale delle integrali organistiche di Rota e Castelnuovo-Tedesco, sono considerate di riferimento.
Questo concerto è dedicato da Livia Mazzanti a “Rota e i suoi amici”, in occasione del 40° anniversario della scomparsa di Nino Rota. Sarà un’interessante panoramica sulla musica d’organo italiana del Novecento, particolarmente adatta all’organo della chiesa, uno strumento moderno costruito nel 1930.
Di Nino Rota Livia Mazzanti suonerà “Melopea e Preludio” dalle musiche per “Il Casanova” di Federico Fellini, “Due Valzer sul nome di BACH” utilizzati anch’essi per “Il Casanova”, “Il Battesimo” dalle musiche per “Il Padrino” di Francis Ford Coppola e infine la “Sonata per organo” composta nel 1965 in memoria dell’amico Franco Michele Napolitano. Dello stesso Napolitano – che fu compositore e anche progettista di organi: suo è quello della cattedrale di Napoli – sarà eseguita “Preghiera”, un brano dall’ispirato senso melodico. Si ascolterà inoltre una delle ultime composizioni di Roman Vlad, “Cinque variazioni dodecafoniche su un corale cinquecentesco” scritte nel 2011. Vlad fu autore di musiche per il cinema, come Rota, e anche Mario Castelnuovo Tedesco, costretto all’esilio in America dalle leggi razziali fasciste, scrisse le musiche per molti film di Hollywood. Ma scrisse soprattutto musiche da concerto, che furono eseguite dei più grandi interpreti dell’epoca, come Arturo Toscanini, Jasch Heifetz e Andrés Segovia. Molto noto oltre oceano, da qualche anno comincia ad essere rivalutato anche in Italia, che ha molto da farsi perdonare da lui. Livia Mazzanti eseguirà il suo “Prelude and Fanfare on the twelve tone row”.