Oltre diciannove spettacolo da ottobre a maggio fra musical, commedia, danza e one man show: la stagione 2019/2020 del Teatro Brancaccio di Roma, l’ottava con la direzione artistica di Alessandro Longobardi, patron anche degli spazi di Brancaccino, Teatro Umberto e Spazio Diamante e che ha inaugurato pochi anni un attivo centro di produzione, è ancora all’insegna delle novità. A cominciare dalla riapertura del secondo anello della sala dopo 47 anni.
Ma se aumenta il pubblico e il fatturato vola al +12% Longobardi non esita a rimarcare le difficoltà come quelle derivanti dalla fine dei benefici del ‘job acts’ (causa di una dolorosa contrazione di collaborazioni e assunzioni) e la mancanza di fondi pubblici anche per un teatro che ha brillantemente superato gli 80 anni.
“Per questo, da inguaribile attivista culturale resistente –prosegue Longobardi – non rinuncerò mai a richiamare il senso di responsabilità di tutti coloro che condividono l’importanza di fare teatro e di questo teatro. Chiunque voglia e possa sostenerci in qualsiasi modo è benvenuto. Rischiamo ancora l’estinzione”.
La stagione intanto c’è ed è più che appetibile per il pubblico trasversale del Brancaccio con alcune novitò, a cominciare dall’inaugurazione di Brancaccio E-State con noi, un progetto che offre al pubblico una serie di interessanti appuntamenti per trascorrere in compagnia i prossimi mesi estivi ed Esta(R)te, campus teatrale per giovani diretto da Rossella Marchi.
Il Brancaccio mantiene inalterate le sue linee, districandosi agevolmente fra commedia, musical e monologhi, ma l’inaugurazione (dal 2 ottobre) è affidata alla nuova importante produzione del teatro, Aladin il musical geniale, nuovo grande progetto musicale per famiglie scritto e diretto da Maurizio Colombi già autore di spettacoli sold out come Rapunzel o La regina di ghiaccio.
“Sarà una specie di commedia dell’equivoco, ma anche una storia d’amore con la messa in scena di una versione rivisitata che contempla anche presenza di due geni – annuncia Colombi – Abbiamo riscritto una storia tutta nuova con musiche pop e con un cast giovane”.
Dopo la scommessa della stagione, tornano anche le grandi produzioni del teatro, con la ripresa, addirittura per il terzo anno di seguito e per le feste di Natale (dal 19 novembre), di Aggiungi un posto a tavola, commedia di Garinei e Giovannini con le musiche di Trovajoli, diretta e interpretata da Gianluca Guidi con l’orchestra dal vivo.
Dopo il successo dello scorso anno torna anche il monumentale We Will rock you, il musical di Queen e Ben Helton (dal 28 gennaio), La divina commedia opera musical (dal 14 aprile) di Gianmarco Pagano Andrea Ortis per raccontare Dante in salsa nazional popolare con le musiche di Marco Frisina, le coreografie di Massimiliano Volpini e la voce narrante di Giancarlo Giannini, ma fra le novità della stagione il nuovo musical Kinky Boots, trasposizione teatrale (pluripremiata al Tony Awards del 2013) dell’omonimo film diretta da Claudio Insegno che porta in scena uno spettacolo con oltre 30 attori e cantanti con la musica dal vivo (di Cindy Lauper) per raccontare una storia di amicizia e responsabilità con l’incontro risolutorio del proprietario di una fabbrica di scarpe in fallimento con una drag Queen (dal 23 gennaio).
Direttamente dal West End arriva dal 23 marzo la scoppiettante commedia – musical Che disastro Peter Pan, diretta da Adam Meggido che ruota intorno un meccanismo farsesco e divertente,
Fra gli appuntamenti più attesi della stagione, le date romane (dal 2 al 4 dicembre) di Giorgio Panariello, Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni nel loro divertente tour in versione teatrale, ma anche il debutto di Enrico Brignano al Brancaccio che dal 12 febbraio porterà in scena il suo Innamorato perso, divagazioni ironiche sul tema dell’amore e della coppia.
Debutto al Brancaccio anche per Geppi Cucciari, protagonista di Perfetta, scoppiettante testo scritto da Mattia Torre, uno dei più interessanti autori contemporanei (dal 10 gennaio), Federico Buffa nel nuovo storytelling Il rigore che non c’era (25 novembre), Neri Marcorè e Ugo Dighero diretti da Giorgio Gallione regista e di autore de Il tango del calcio di rigore per raccontare il potere attraverso il calcio (14 gennaio), senza dimenticare la musica con il grande Roberto Vecchioni (11 dicembre), primo di una serie di appuntamenti musicali che saranno via via annunciati.
Fra i protagonisti della stagione, anche Angelo Pintus con Destinati all’estinzione (dal 4 febbraio), Enrico Bertolino per Instant theatre 2019, Up & Down di Paolo Ruffini con gli attori della compagnia Mayor von Frinzus, gli one Giorgio Montanini, Angelo Duro, il mentalista Francesco Tesei, i comici Barbara Foria con il suo best of, Finchè social non ci separi di Angelo Raffaele Pisani e Katia Follesa, Gabriele Cirilli con Mi piace… Di più, gli spettacoli sulla scienza di Gabriella Greison, il debutto a teatro di Michele Serra senza dimenticare i 25 anni di Stomp, la strepitosa compagnia nata a Brighton che unisce danza urbana, teatro e musica ritmata con oggetti quotidiani senza dimenticare che si aggiungeranno certamente altri spettacoli ad arricchire il già ricco cartellone.
“La cultura è la base della formazione dei nostri figli, dei giovani che saranno il futuro della nostra civiltà, Viviamo il totale disinteresse e l’indifferenza da parte delle istituzioni” denuncia Longobardi ricordando la tassa che può arrivare fino a 180 euro per i pullman anche scolastici, tassa che è stata introdotta dal Comune a partire dal 1 gennaio 2019 e che ha messo in ginocchio stagione del teatro ragazzi di tanti teatri, ma anche di tante strutture (come il Bioparco o i musei).
Un problema sollevato già in occasione della presentazione della stagione della Sala Umberto che ha rinunciato alla stagione per ragazzi: equiparando il trasporto degli studenti per il teatro ai pullman turistici è evidente che i costi diventano insostenibili per gli studenti e per le famiglie.
Il problema è quello del difficile rapporto con le “istituzioni che mostrano profondo disinteresse soprattutto nella regione Lazio” sottolinea Longobardi con l’ennesimo appello alle istituzioni, sostenuto anche dalle dichiarazioni di Gianluca Guidi che ribadisce l’esistenza di un problema di carattere istituzionale per cui “è incivile tassare un autobus di bambini”. Ed è già partita la mobilitazione di tanti teatri e strutture (Sala Umberto, Brancaccio, Verde, Le maschere, Villa Pamphilj, Tor Bella Monaca, Mongiovino, San Carlino, Bioparco e Casina di Raffaello), per chiedere n confronto con le istituzioni.
Insomma le stagioni di teatro ragazzi proposte quest’anno saranno coraggiose, così come il cartellone del Brancaccino Teatro Ragazzi , al settimo anno di programmazione dedicata all’infanzia dai 2 ai 10 anni d’età. Anche quest’anno la linea artistica ribadita è quella del linguaggio poetico anche per celebrare il centenario della nascita di Gianni Rodari. In cartellone cinque spettacoli, Tre bottoni e la casa con le ruote, ispirata al racconto di Rodari, Buon Natale, Signor Lupo!, Cocktail fantasia in scena per il Carnevale, Sogni Bambini, Parlami Terra. Info e programma completo su teatrobrancaccio.it.