C’era una volta… Iniziano così le fiabe giusto? Mi ricordo che mio padre iniziava con queste esatte parole i racconti che pazientemente mi leggeva tutte le sere sperando che mi addormentassi alla svelta. Io, al contrario di ciò che la sua stanchezza permettesse, le seguivo fino in fondo. Le storie parlavano di principi e principesse che trovavano sempre il lieto fine. Essendo mezza olandese, per me re e regine sono stati una realtà presente e tangibile. Sin da piccola ho sempre guardato con invidia coloro che sfilavano nella carrozza d’oro massiccio per la festa del re olandese.
Volevo anche io gli abiti meravigliosi, tutti i gioielli possibili immaginabili, per non parlare poi del castello gigantesco e riccamente arredato. Tutti quanti, presto o tardi, sognano di essere invidiati dagli altri. In fin dei conti è una caratteristica propria dell’essere umano. Tuttavia ancora non sapevo quanto mi sbagliassi. In inglese c’è un proverbio che dice “Stai attento a quello che desideri”.
In effetti, adesso che sono un po’ più grandicella, vedo oltre il velo di perfezione a cui i mass media e la voglia di favole ci vogliono portare a credere.
Vedo che i vestiti sono scomodi, che i gioielli pesano troppo, che la privacy e la libertà di fare, e diventare, ciò che si desidera non ha prezzo.
Questa serie, ideata da Peter Morgan, cerca di dare al grande pubblico un’immagine verace della famiglia reale inglese e di quelle che devono essere state le autentiche emozioni di tutti loro di fronte agli importanti eventi che li hanno visti protagonisti. Li seguiremo, infatti, a partire dal matrimonio tra Elisabetta II e Filippo di Edimburgo nel 1947 fino ai nostri giorni. Grazie a “The Crown” i membri della famiglia reale non sono più eterei, lontani, ma hanno caratteri profondamente diversi che li portano a reagire in modi molto differenti al proprio destino imposto. Dopo aver finito la serie ho pensato che quella corona deve veramente pesare come un macigno, sia su chi la porta sia su chi le sta vicino. Ovviamente ci sono persone nel mondo che combattono la fame, che non hanno di che vivere, e quelli sì che sono problemi. Tuttavia sono convinta che, anche se in maniera completamente diversa, è pazzesco arrivare a pensare che alla fine non esiste sollievo nemmeno per chi ha tutto.
Lasciatevi dunque conquistare da questo tuffo nel passato e da una magistrale interpretazione di Claire Foy che, da sola, costituisce un valido motivo per vedere l’intera serie.
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Crediti
Ideatore Peter Morgan
Interpreti e personaggi
- Claire Foy: Regina Elisabetta II
- Matt Smith: Principe Filippo
- Vanessa Kirby: Principessa Margaret
- Eileen Atkins: Regina Mary
- Jeremy Northam: Anthony Eden
- Victoria Hamilton: Regina Madre
- Ben Miles: Peter Townsend
- Greg Wise: Louis Mountbatten
- Jared Harris: Giorgio VI
- John Lithgow: Winston Churchill
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Doppiatori e personaggi
- Beatrice Caggiula: Regina Elisabetta II
- Lorenzo Scattorin: Principe Filippo
- Jolanda Granato: Principessa Margaret
- Giuliana Nanni: Regina Mary
- Luigi La Monica: Anthony Eden
- Maddalena Vadacca: Regina Madre
- Christian Iansante: Peter Townsend
- Donato Sbodio: Louis Mountbatten
- Massimiliano Lotti: Giorgio VI
- Bruno Alessandro: Winston Churchill
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Produttore esecutivo Peter Morgan, Stephen Daldry, Andy Harries, Philip Martin, Susanne Mackie, Matthew Byam-Shaw, Robert Fox, Tania Seghatchian, Nina Wolarsky, Allie Goss
Casa di produzione Left Bank Pictures, Sony Pictures Television Production UK
Distributore Netflix