“Pubblico i libri che vorrei leggere se fossi bambina o adolescente, e penso che i ragazzi e le ragazze siano una meravigliosa, unica, enorme risorsa. Conoscerli non è facile, educarli è difficile, ma un buon libro di sicuro aiuta. L’importante è che dentro ci sia almeno una passione”. È questa la filosofia di vita e di lavoro di Ulrike Beisler, direttrice editoriale e fondatrice nell’autunno del 2002, assieme al marito Corrado Cirielli, della casa editrice per ragazzi Beisler Editore. Albi illustrati e libri di indiscussa qualità, storie stimolanti (prevalentemente di provenienza nord-europea), autori di altissimo profilo e grande cura nella pubblicazione: queste le virtù della Beisler, come dimostrano l’attenzione costante dei lettori e l’alto numero di riconoscimenti ricevuti (è stata definita la casa editrice con il più alto numero di premi vinti in rapporto ai titoli in catalogo, che sono circa una sessantina).
Ole Könnecke è tra gli autori e illustratori più apprezzati a livello internazionale nel campo dei libri per l’infanzia. Tedesco, 58 anni, oltre 40 pubblicazioni, è molto amato per l’eleganza dei disegni e per il suo sottile umorismo. La Beisler ha edito finora otto sue opere, l’ultima è “Che sport, lo sport” del 2018. Ma di Könnecke, però, proponiamo due picture book precedenti (contenuti nella collana “Leggo già”): “Le avventure di Lester e Bob” del 2015 (che ha ricevuto il Premio Scelte di classe e il Premio Orbil per la narrativa dai 6 ai 9 anni) e “Le nuove avventure di Lester e Bob” del 2016. Entrambi gli albi sono tradotti dal tedesco da Alessandra Petrelli.
Lester e Bob sono grandi amici. Il primo è un papero: chiacchierone, simpatico, pieno di inventiva, sicuro di sé, ma in realtà sbruffone e meno furbo di quanto vorrebbe apparire. Il secondo è un orso “giallo”: taciturno e impacciato, timido e ingenuo, nonché straordinario cuoco di torte alle mele, al mango e al cioccolato – che Lester adora e inventa di tutto per mangiarle: una volta, nelle nuove avventure, pur di sbafarla si finge ispettore per il controllo torte dell’ufficio d’igiene, riuscendo a trarre in inganno il suo ingenuo amico. I due sono complementari e assieme formano una coppia irresistibile, con Lester che si mette nei guai e Bob che dai guai lo tira fuori, con Lester che si atteggia a campione dello sport e Bob che lo raccoglie dopo l’inevitabile brutta figura.
Le “avventure” che vengono raccontate sono brevi e precise, spiritose e argute, composte finemente ma con un linguaggio semplice ed efficace (scritto in stampato maiuscolo). Spesso si parte da situazioni bizzarre, ed è sempre Lester il motore dell’azione: una volta ha vinto due biglietti per assistere alla consegna dei premi Nobel e allora occorre vestirsi con eleganza, un’altra volta la storia ha inizio con lui si dichiara campione mondiale di yo-yo (finendo ovviamente, nel mostrare tutta la sua abilità, con il legarsi da solo con il cordino). L’umorismo è sottile e strampalato, spesso tenuto sul filo del paradosso, se non dell’assurdo. Infine, le illustrazioni: belle, delicate, pulite, tutte giocate su toni caldi e facilmente leggibili dai bambini.