Prosegue la terza edizione del Festival “GIANICOLO IN MUSICA 2019” nell’ambito dell’Estate Romana in una location straordinaria, la terrazza più esclusiva di Roma con una vista ineguagliabile sulla Città Eterna, nella splendida cornice di Piazza Garibaldi al Gianicolo.
Uno dei luoghi più belli, suggestivi e rappresentativi della capitale ospiterà una manifestazione ricca di appuntamenti musicali ed eventi culturali.
L’Ass.ne Culturale “Roma Musica e Cultura” e il Direttore Artistico e Organizzatore Giuseppe CORETTI ancora una volta si avvarranno della collaborazione per la rassegna Jazz, del grande batterista di chiara fama internazionale Roberto GATTO, che ha invitato sul palco alcuni tra i più importanti artisti italiani e internazionali, da Rick Margitza a Bebo Ferra, a Rita Marcotulli a Dave Binney, da Nate Wood a Michael Rosen, da Flavio Boltro a Tollak, dai Quintorigo a Johnny O’Neal, da Rosario Giuliani a Giovanni Tommaso, Peter Bernstein, Antonello Salis, Gegè Munari, Maurizio Giammarco e altri ancora.
Continua anche quest’anno la collaborazione con il Saint Louis College of Music, istituzione di alta formazione artistica musicale e storica scuola di musica da cui emergono i nuovi talenti della musica italiana che presenterà, tra gli altri, il 14 giugno i Saint Louis D.O.C. in concerto con la special guest Tollak. Il Jazz non sarà l’unico protagonista della manifestazione che spazierà tra vari differenti stili musicali, dal Soul al Blues, dallo Swing alle appassionate serate danzanti di Tango e Milonga, fino alla canzone d’autore.
“Dopo il successo dell’estate scorsa, sono molto orgoglioso di ritrovarmi ancora una volta alla direzione artistica di Gianicolo in Jazz, all’interno di Gianicolo in Musica”, afferma Roberto GATTO che ha inaugurato l’8 giugno la manifestazione esibendosi con il suo quartetto e il sax di Rick Margitza come special guest. “Anche quest’anno abbiamo voluto proporre un programma vario ed equilibrato che attraversi diverse generazioni di musicisti e stili espressivi. Si spazierà dalla musica della tradizione al jazz nelle sue forme più contemporanee, ma soprattutto sarà una vetrina per numerosi giovani talenti che, con i loro gruppi, presenteranno le loro nuove proposte. Vedremo quindi alternarsi sul palco artisti italiani e stranieri di fama internazionale accanto ai giovani musicisti emergenti, nella convinzione che la musica sia un linguaggio trasversale capace di unire e far convivere ispirazioni, idee, sentimenti in un’unica armonia.
Il cartellone sarà ricco di appuntamenti da non perdere: Gianicolo in Jazz vuole essere un luogo d’incontro, dove ascoltare buona musica, conoscere i nuovi talenti e riscoprire quel senso di appartenenza a una comunità, una jazz comunity intesa nel suo senso più ampio, che rischia di andare perduto in questi tempi di estremo individualismo. E per questo mi sento di ringraziare il pubblico che ci segue con passione e tutti i miei colleghi musicisti che hanno partecipato e che parteciperanno quest’anno alla seconda edizione della manifestazione per l’impegno e la dedizione con la quale alimentano, ogni giorno, l’amore per la musica”.
L’organizzatore Giuseppe CORETTI dichiara “Il resto della rassegna sarà divisa tra musica etnica, blues, soul e funky con artisti di ottimo livello, questo per accontentare i vari tipi di pubblico, ma ospiteremo anche serate teatrali e di tango e milonga.
Tra gli ospiti Giulio Todrani e gli Alansoul (papà della cantante Giorgia), due serate con Rodolfo Laganà a luglio, tre serate con Alessandro Di Carlo ad agosto ancora Marco Rinalduzzi, Mario Donatone con super ospiti, Fulvio Tomaino, Mark Hanna e altri ancora.
Vogliamo creare una manifestazione fruibile a tutti i cittadini romani in una delle piazze più belle e rappresentative di Roma in cui ognuno possa trovare momenti di suo gradimento.”
L’accesso agli spettacoli sarà a INGRESSO LIBERO, ad esclusione di alcuni che avranno un biglietto e saranno indicati tempestivamente sul sito e su tutti i canali mediatici.
L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.
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PROGRAMMA AGOSTO 2019
1/2/3 agosto Notti in terrazza, aperitivo dalle 20
Domenica 4 agosto ore 21,30 Mario Corvini Big Band “Songs of Women”
Prendi 3 interpreti e autrici, le loro voci e le loro canzoni. E chiedi a dei giovanissimi “maestri” di arrangiare il tutto per Big Band.
E, presi 20 talentuosi musicisti, metti a dirigere uno dei più estrosi e visionari direttori-compositori della scena romana.
Questo è “Songs of Women”, il nuovo progetto che Mario Corvini, insieme alla Young Art Jazz Ensemble, dedicato alla vocalità femminile e alla composizione originale delle tre interpreti, Sara Jane Ceccarelli, Alessandra Diodati e Chiara Padellaro, che proporranno la loro musica in una veste diversa dai canoni classici.
Generalmente quando di annuncia un concerto con big band e voce, ci si immagina subito un suono tradizionale, il classico swing, con vocalità che ricalcano quelle tradizionali, da Ella Fitzgerald a Sarah Vaughan a Billie Holiday; questo vuole invece essere un concerto differente nel genere, sebbene la vocalità e il suono classico di una jazz orchestra siano il leitmotiv da cui si prende ispirazione, mondo di riferimento che accomuna tutti i numerosi protagonisti del progetto. “The Writers”, ovvero gli arrangiatori che elaboreranno questo intrigante repertorio, sono in gran parte elementi della YAJE, con la partecipazione esterna di nuovi giovani arrangiatori: Luca Padellaro, Riccardo Nebbiosi, Lorenzo Mirra, Paolo Ceccarelli ed Emanuele Guarnieri.
Un concerto che si preannuncia coinvolgente e pieno di purezza interpretativa, e che vuole incuriosire gli ascoltatori più diversi.
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Lunedi 5 agosto ore 21,30 ITALIAN UNIT QUINTET
Piero Odorici, Roberto Gatto, Andrea Pozza, Flavio Boltro, Lorenzo Conte
Martedi 6 agosto ore 21,30 PerfecTrio feat. Dave Binney
ROBERTO GATTO batteria – ALFONSO SANTIMONE piano, fender rhodes – PIERPAOLO RANIERI basso feat. DAVE BINNEY al sax
David Binney è un sassofonista, compositore e produttore statunitense. Acclamato come un talento compositivo considerevole e molto individuale, è uno dei più prolifici musicisti jazz sulla scena di oggi. David è elogiato sia critici che colleghi, scelto da JazzTimes come uno dei pochi “musicisti che hanno creato una scena jazz alternativa… che suona musica avventurosa e originale”. Il suono distino del sax di David e le composizioni innovative sono ascoltate dai club di New York ai festival di jazz in Europa e nel mondo.
PerfecTrio
“Una formazione veramente speciale. Ha colpito soprattutto la caratura dell’improvvisazione (a ben vedere quanto è difficile oggi ascoltarne di autentica); una concentrata ricerca di vari gradi di tensione e di diversi mood è stata espressa istantaneamente dai tre, tutti bravissimi: oltre al leader, Alfonso Santimone alle tastiere e Pierpaolo Ranieri al basso elettrico, tutti anche abili manovratori di effetti elettronici. Situazioni puntillistiche o rumoristiche sono cresciute gradualmente per sfociare nei temi di vari autori, esposti mai pedissequamente ma in modo obliquo e armonicamente deformato” Libero Farnè, Allaboutjazz.com
Nel corso di una lunga e fortunata carriera che lo ha portato al vertice del jazz Italiano, del quale è uno dei musicisti più rappresentativi, Roberto Gatto ha iniziato a spostarsi dal ruolo di sideman di lusso a quello di leader, creando una serie di gruppi che, c’era da aspettarselo, hanno raccolto sempre un immediato successo.
Senza smettere di arricchire un curriculum di collaborazioni nel quale spiccano i nomi di Johnny Griffin, George Coleman, Curtis Fuller, Joe Zawinul, Pat Metheny, oltre che i principali musicisti Italiani, ora Roberto vive fra Roma e New York e coltiva innanzitutto la propria musica. Dopo una serie di situazioni più legate alla tradizione jazzistica (come gli omaggi in quintetto a Miles Davis e Shelly Manne), si rivolge ora a esplorare nuove sonorità, richiamando alla memoria un suo altro recente progetto che ripercorreva il repertorio del progressive rock.
Senza dimenticare il legame con la tradizione, questo trio si muove all’insegna della sperimentazione legata alle nuove sonorità e conduce il pubblico nel mondo dell’elettronica e dell’improvvisazione, dando vita ad una performance multiforme. Momenti di grande energia e groove si alternano a momenti di alto lirismo e sonorità progressive. Il suono del trio è connotato dal piano Fender, dai synth analogici, dai loops, dall’utilizzo di live electronics da parte di tutti e tre. Roberto Gatto ha dato a questo gruppo il nome di “trio perfetto”, a indicare la formazione in cui attualmente si trova più a suo agio e che gli permette di suonare tutta la musica in assoluta libertà.
I compagni di palco del leader batterista sono il pianista e tastierista Alfonso Santimone, uno dei più intraprendenti e creativi musicisti in attività, e Pierpaolo Ranieri al basso elettrico, un giovane straordinario strumentista attento conoscitore delle nuove tendenze.
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Mercoledi 7 agosto MARIO DONATONE Trio – Guests a sorpresa ore 21,30
Mario Donatone, piano e voce – Roberto Ferrante, batteria e voce – Danilo Bigioni, Basso
Mario Donatone è uno dei pianisti e cantanti di blues e soul più apprezzati nel circuito musicale nazionale. Performer intenso e coinvolgente, si rifà ad una tradizione crossover tra blues e jazz squisitamente americana, con brani di artisti come Ray Charles, Dr. John, Mose Allison ecc. Ha inciso numerosi dischi come solista, partecipato a festival importanti come Umbria Jazz e Pistoia Blues, collaborato con artisti internazionali e italiani di grande nome e partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive. Si presenta in trio con una ritmica solida e fantasiosa composta dagli ottimi Danilo Bigioni al basso e Roberto Ferrante alla batteria. Il concerto sarà impreziosito dalla partecipazione di grandi special guests a sorpresa.
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8 – 9 – 10 agosto Notti in terrazza, aperitivo dalle 20
Domenica 11 agosto Serata Tango dalle ore 19
Ballare il Tango sotto le stelle della Terrazza del Gianicolo è un’esperienza indimenticabile. Gianicolo in musica presenta la Milonga a mezz’aria che guarda Roma dal Belvedere più famoso al mondo!
Direzione Artistica di Peppe Coretti, organizzazione della serata tango a cura di Aria di Milonga.
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Lunedi 12 agosto ore 21,30 Double Bill Night
LUCREZIO DE SETA in “…BRUBECK WAS RIGHT”
a seguire AMEDEO ARIANO in “TRIPLETS”
Lucrezio De Seta, batteria – Ettore Carucci, piano – Francesco Puglisi, basso elettrico
‘Brubeck was right!’ è una chiara citazione al celebre pianista e leader che porto al successo, fra gli altri, ‘Take Five‘ e ‘Blue Rondo à la Turk’ e che, a cavallo fra gli anni ’50 e ’60, utilizzò in modo sistematico le ritmiche dispari nell’idioma jazzistico. Questo ci dice il titolo Brubeck was right!, con il punto esclamativo, congruo con il contenuto del bel disco che state per ascoltare.. Ma vi dirò: ora che lo sapete, non ci pensate più di tanto. Aprite l’involucro, fate partire la musica e non vi perdete la gioia dell’inconsape-volezza. Non cercate affannosamente una rispondenza tra le intenzioni e le note che ascolterete volare nell’aria, lasciatevi trascinare dalle infinite soluzioni ritmiche, timbriche, melodiche di questo trio che sa bene come si cambia registro tra pezzi adrenalinici e ballad intense, che si rincorrono in una scaletta a dir poco accattivante dinamica, sorprendente. Il Jazz è creatività, energia, feeling. E’ novità continua, anche quando si suonano pezzi stranoti.
Il progetto di Lucrezio de Seta, con Ettore Carucci e Francesco Puglisi, quello non dichiarato ma alla base di tutto, è suonare, suonare il Jazz, ed esprimersi attraverso Il Jazz. Passando per brani originali intensi ed eleganti come Confusion e Ghost, firmati da Carucci, o godendosi On Green Dolphin Street che rinasce in una versione ritmica alternata sorprendente. O A Night in Tunisia, resa magistralmente con un tempo in 7/4 e che la batteria di de Seta ridisegna completamente pur lasciandoci la soddisfazione di seguirne il tema geniale. Dopo aver ascoltato, apparirà molto chiaro il significato del titolo, e di quel punto esclamativo: e avrete sperimentato un elettrizzante percorso a ritroso, dalla musica al progetto che è ad essa sotteso.
Daniela Floris
A seguire
AMEDEO ARIANO trio in “TRIPLETS”
Amedeo Ariano, batteria – Luca Bulgarelli, contrabbasso – Francesca Tandoi, pianoforte e voce
Il jazz italiano sbarca in Giappone con Triplets, il CD di Amedeo Ariano prodotto dall’etichetta nipponica “Albóre Jazz” di Satoshi Toyoda, in uscita il 13 giugno in digitale e l’11 luglio in tutti i negozi di musica, in vari Paesi, come UK, USA, Australia e Taiwan.
Considerato dal pubblico e dalla critica tra i migliori batteristi italiani, Ariano, grazie alla sua versatilità musicale, vanta collaborazioni con jazzisti internazionali, tra cui George Coleman, Johnny Griffin e Benny Golson e artisti del Pop italiano come il pianista cantautore Sergio Cammariere, con cui collabora da 18 anni, Lucio Dalla e Renzo Arbore.
Amedeo Ariano ha scelto per questo lavoro discografico la formula del trio, avvalendosi di due talenti del panorama jazzistico contemporaneo: Luca Bulgarelli al contrabbasso e Francesca Tandoi al piano e voce.
Un trio coinvolgente e frizzante che unisce l’esperienza dei due musicisti, Ariano e Bulgarelli, che suonano insieme da oltre vent’anni, al giovane talento della Tandoi , pianista romana, ma olandese di adozione. L’intesa tra loro diventa, infatti, una delle caratteristiche predominanti di Triplets e l’interplay è palpabile.
Il cd include 8 tracce, tra standards riarrangiati, un brano originale dal titolo “BulgArianTandoj” e due brani cantati, di cui “You don’t Know me” , dedicata al grande Ray Charles .
Triplets è un viaggio musicale che parte dalla tradizione per arrivare a linguaggi più moderni, con uno spirito divertente e la voglia di trasmettere tante emozioni, sia dolci che a tratti amare, proprio come nella vita, ma sempre “swinganti”e brillanti.
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Martedi 13 agosto ore 21,30
QUINTORIGO Feat. ROBERTO GATTO “Around Zappa”
Valentino Bianchi, sax – Andrea Costa, violino – Gionata Costa, violoncello – Alessio Velliscig, voce – Stefano Ricci, contrabbasso – feat. Roberto Gatto, batteria
Non basterebbero cento pagine per indagare e scoprire con gioioso stupore le infinite influenze che sottendono la musica di Frank Zappa, così come infiniti sono i musicisti che hanno mutuato qualcosa di prezioso da lui. Fra questi ci sono anche i Quintorigo, di cui tanti critici hanno letto la cifra incontrovertibilmente zappiana quasi come una aprioristica ed ossessiva forma mentis.
Un lavoro su Frank Zappa è sempre stato nel cassetto dei progetti da realizzare, almeno come idea embrionale. Ma colui che ha fatto prendere la penna e gli strumenti in mano ai Quintorigo è stato niente meno che Roberto Gatto, assoluto fuoriclasse del jazz italiano ed internazionale, sulla cui carriera non occorre dire nulla che già tutti non sappiano, se non il fatto che da sempre nutre una passione smodata per Zappa.
Questo è QUINTORIGO & ROBERTO GATTO AROUND ZAPPA: un lavoro prima di tutto e soprattutto live, che non costituisce un concerto tributo nè un concept-live, tanto meno un insieme di cover, ma un modesto, sentito, onesto, filologico e sperimentale ringraziamento personalissimo a Frank Zappa. Un’opera monografica, accurata nella sua veste teatrale e scenografica, ma commossa e viscerale nella performance, che si pone come finalità quella di fare conoscere (o riconoscere) un appetitoso assaggio selezionato dall’universo zappiano, e che possa spingerci, perché no, a fare una salutare abbuffata della sua discografia, piatti indigesti compresi. Il CD omonimo è uscito nel 2015 (etichetta EGEA Music) abbinato a un DVD registrato dal vivo al Blue Note di Milano nel dicembre 2014.
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Mercoledi 14 agosto ore 21,30 TONY MONACO trio feat. Fabio Zeppetella e Roberto Gatto
Tony Monaco potrebbe essere il miglior organista di cui non si è ancora sentito parlare, mentre si gioca discutibilmente con alcuni dei B-3 più famosi in circolazione.
“Le ustioni di Tony Monaco sono le più adatte!” CriticalJazz Review2012. Tony Monaco ha iniziato la sua vita da tastiera all’età di otto anni. Quando aveva dodici anni, il suo destino come organista jazz è stato sigillato quando ha sentito per la prima volta Jimmy Smith. Studente entusiasta, Tony ha iniziato a lavorare nei club di jazz da adolescente nella sua città natale, Columbus, nell’Ohio, sotto la guida dei guru degli organi locali Hank Marr e Don Patterson. Quattro anni dopo, Jimmy Smith invitò Tony a venire a suonare nel suo club in California, un’esperienza culminante per Tony.
Nell’aprile del 2000, Tony incontrò l’altro organista jazz Joey DeFrancesco, che si offrì di produrre un CD di debutto per lui. Questa collaborazione ha dato vita all’acclamato “Burnin Grooves”: il successo internazionale della registrazione è servito da catalizzatore per tour regionali e nazionali, e Tony ha pubblicato 8 pubblicazioni internazionali e ha fatto tournée in tutto il mondo molte volte. Da studente ardente dell’organo, non sorprende che Tony sia un insegnante esperto oltre a studenti privati, classi e cliniche, Tony ha prodotto una serie di DVD didattici intitolati “Playing Jazz Hammond” che sono diventati indispensabili per molti studenti seri dell’organo.
Tony continua ad espandere il suo catalogo usando la maggior parte delle tecnologie di aggiornamento. Ha sviluppato un sistema di dare lezioni online e dà lezioni agli studenti di tutto il mondo! La sua passione per l’insegnamento gli ha permesso di assicurarsi il suo status di “Artist in Residence” presso lo Hope College in Holland Michigan, dove insegna sia agli studenti sia ai seminari regolari roups e one-on-one al College.
Tony è molto orgoglioso ed entusiasta di pubblicare il suo undicesimo CD internazionale “The Definition of Insanity” su Chicken Coup Records nel gennaio 2019! Con Jam, Funk, Vocals, Italian Traditional e Latin con il suo attuale Trio! Attualmente, Tony mantiene un programma molto impegnativo che include apparizioni di festival, cliniche e workshop!
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15/16/17 agosto ore 21,30 ALESSANDRO DI CARLO
Ammazza che Robba, il tribuno
Divertente e corrosivo, rocambolesco e travolgente, Alessandro Di Carlo abbraccia, provoca, emoziona, e perché no, spiazza i propri spettatori.
Trascinante come solo lui sa essere, si tuffa a capofitto in quel gran mistero umano che è il divertimento, pronto a sorprendere ed entusiasmare il pubblico in televisione così come in teatro.
Il cantastorie dei nostri giorni capace di trasmettere la gioia di una risata liberatoria.
Romano classe 1966, è indubbiamente un grande artista di teatro, in questi anni lo abbiamo visto ed apprezzato sul piccolo e grande schermo, in teatro e in radio.
Da 30 anni colleziona riconoscimenti ma soprattutto tanto calore da parte del pubblico che lo segue fedelmente in tutt’Italia e sul web in “Pillole di Follia”.
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Domenica 18 agosto ore 21,30 Simone Alessandrini “Storyteller”
Simone Alessandrini, sax alto e soprano – Antonello Sorrentino, tromba – Federico Pascucci, sax tenore e clarinetto – Riccardo Gola, basso ed effetti – Riccardo Gambatesa, batteria
“Storytellers” è l’album d’esordio del giovane sassofonista e compositore Simone Alessandrini, in uscita per l’etichetta Parco della Musica Records.
Un’opera prima in cui Alessandrini, al sax alto e soprano, è accompagnato da Antonello Sorrentino alla tromba, Riccardo Gola al basso elettrico, contrabbasso ed effetti, Riccardo Gambatesa alla batteria e Dan Kinzelman, al sax tenore in tre brani del disco. “Storytellers” si compone di sette brani originali e fortemente evocativi che creano un’architettura complessa; un album decisamente ispirato, in cui i singoli brani sono tessere di un più ampio mosaico narrativo.
Classe 1983, cresciuto ascoltando Zappa e il jazz di Coleman, al suo esordio discografico Simone Alessandrini si rivela narratore eccezionale in un album netto e visionario, rievocando, tra mito e leggenda, personaggi popolari sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale.
“Sono cresciuto musicalmente con la passione per i concept album – dichiara l’autore – e vorrei che questo fosse il primo di una lunga serie, affrontando di volta in volta tematiche diverse.
Sette brani per tessere un’unica trama che si snoda tra comico e tragico, le cui sonorità di ampio respiro sono alla base di una narrazione che vuole recuperare un pezzo della nostra memoria e salvarla dall’oblio. Le composizioni di “Storytellers” hanno una forte impronta melodica e il gruppo presenta un sound molto compatto e ben definito, vista l’assenza di uno strumento armonico. Questa carenza diventa il punto di forza, grazie anche alla presenza dei tre strumenti a fiato che dialogano, scambiandosi la melodia, attraverso linee contrappuntistiche. Inoltre, l’elettronica e l’utilizzo del basso elettrico richiamano il mondo del rock progressive, allineandosi a quell’idea in cui convivono sonorità moderne, e a tratti acide, con il lirismo di estrazione popolare. In “Storytellers”, la musica è il pretesto per far rivivere dei personaggi con i quali il musicista è entrato in contatto in modo del tutto casuale: attraverso racconti quasi leggendari tramandati a San Felice Circeo, dove Alessandrini è cresciuto e Roma, dove è nato.
Non ho pensato – prosegue Simone Alessandrini – di fare una colonna sonora delle storie che andavo a raccontare, ma piuttosto il contrario, cercando di “vestire” il vissuto con un mio modo di intendere la musica.”
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Lunedi 19 agosto ore 21,30 SOUL JAZZ UNIT
Pierluigi Masciarelli, chitarra – Emiliano Pari, organo hammond e voce – Matteo Bultrini, batteria – Francesco Fratini, tromba – Simone Alessandrini, sax alto
Soul Jazz Unit presentano THE FUNK SIDE OF STEVIE WONDER featuring Fulvio Tomaino.
Una rilettura di alcuni dei brani più funk del genio della musica afro americana, in chiave organ trio + sezione fiati.
Soul Jazz Unit è un progetto nato nel 2013 dalla collaborazione di Piero Masciarelli (chitarrista e produttore del progetto) e Emiliano Pari (organista e pianista\produttore nonché ottimo cantante soul) ai quali si aggiungono due giovani talenti della scena jazz funk romana, Matteo Bultrini alla batteria e Francesco Fratini alla tromba affiancato in questa occasione dal sax alto di Simone Alessandrini, un altro giovane e talentuoso musicista romano.
Per l’occasione al quintetto si aggiungerà la voce straordinaria del il grande Fulvio Tomaino, uno dei più importanti interpreti della musica soul funk italiana e non solo.
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Martedi 20 agosto ore 21,30 JOHNNY O’NEAL TRIO
Johnny O’Neal, pianoforte, voce – Mark Lewandowski, contrabbasso – Itay Morchi, batteria
Nato a Detroit nel 1956, Johnny O’Neal arrivò a New York all’inizio degli anni Ottanta. Ancora giovanissimo bazzicava già le formazioni di Milt Jackson, Sonny Stitt, Eddie ‘Lockjaw’ Davis, Buddy DeFranco, Clark Terry. Un ingaggio regolare al Blue Note gli permise di accompagnare gente come Dizzy Gillespie, Ray Brown, Nancy Wilson, Joe Pass e Kenny Burrell. In quel fortunato periodo ottenne anche un contratto discografico con la Concord e, soprattutto, entrò a far parte dei Jazz Messengers di Art Blakey. Vi rimase tra il 1982 e il 1983: il momento culminante della prima fase della sua carriera.
Nel 1986 lasciò New York e scomparve dai riflettori: per oltre due decenni ha continuato a esibirsi pressoché nell’oscurità, dovendo affrontare anche gravi problemi di salute. Pochi anni fa, all’improvviso, ricomparve a New York e da quel momento la sua storia ha ripreso l’originario slancio. Lasciati da parte gli aspetti più coriacei dell’hard bop (quello che masticava coi Jazz Messengers), O’Neal è oggi legato piuttosto al lato più swingante della grande tradizione dalla quale è emerso. È inoltre un entertainer di razza, come dimostra col suo stile vocale che mira a creare un coinvolgimento diretto con il pubblico.
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Mercoledi 21 agosto ore 21,30 ROMA BLUES BAND di Piero Fortezza
PIERO FORTEZZA, batteria – ROBERTO FORTEZZA armonica, voce – DOMENICO TUDINI, chitarra – SERGIO PEZZELLA, chitarra – ALBERTO BIASIN, basso – ROMANO CONSOLI, sax
Dal Blues rurale a quello elettrico, dai canti di liberazione alle chitarre distorte, la RBB propone un repertorio che dire classico è poco: B.B.King, Muddy Waters, Willie Dixon, Howlin Wolf, Robert Johnson, Little Walter, Big Bill Broonzy sono solo alcuni degli autori interpretati durante lo show.
Tra le tante canzoni proposte, ci sono: What do you want me to do, Messing with the kid, Rock me baby, I loved another woman, I’m ready, What’d I say, Goin’ down, Mean old Frisco, One way out, Walkin by myself, La grange, Good golly Miss Molly, Flip flop fly, Stormy Monday, Crossroads, Mojo walkin’……
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22/23/24 Notti in terrazza, aperitivo dalle 20
Domenica 25 agosto Serata Tango dalle ore 19
Ballare il Tango sotto le stelle della Terrazza del Gianicolo è un’esperienza indimenticabile. Gianicolo in musica presenta la Milonga a mezz’aria che guarda Roma dal Belvedere più famoso al mondo!
Direzione Artistica di Peppe Coretti, organizzazione della serata tango a cura di Aria di Milonga.
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Lunedi 26 agosto ore 20 CLUB IMPRO’ a cura di Massimo Ceccovecchi
Martedi 27 agosto ore 21,30 TOMMASO, MARCOTULLI, PATERNESI Trio “AROUND GERSHWIN”
Giovanni Tommaso, contrabbasso – Rita Marcotulli, pianoforte – Alessandro Paternesi, batteria
Il repertorio si basa sulle composizioni originali di Giovanni Tommaso e quattro celebri standards di George Gershwin (But not for me,How long has this been going on,’S wonderful e Oh Lady be good) molto “rivisitati”.
Questi arrangiamenti sono volutamente nello stile contemporaneo degli altri brani originali per dare omogeneità a tutto il lavoro. I titoli di alcuni brani originali lasciano intendere il chiaro riferimento al patrimonio Gershwiniano, come “Un italiano a Parigi”,”Wintertime”e “Rotating rhythm”.
La musica si basa su strutture complesse sia armonicamente che ritmicamente, ma il grande interplay dei tre musicisti e le parti improvvisate rappresentano bene una loro ideale sintesi del percorso artistico che non vuole prescindere da quello che si definisce “il linguaggio del jazz”.
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Mercoledi 28 agosto ore 21,30 MARK HANNA Band
Mark Hanna, Voce, Chitarra, Armonica – Moreno Viglione, Chitarra, Voce – Fabrizio Sciannameo, Basso, Voce – Augusto Zanonzini, Batteria, Percussioni, Voce – Carlo Micheli, Sax, Tromba, Ewi Akai – Dido Tabelli, Armonica
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Giovedi 29 agosto Notti in terrazza, aperitivo dalle 20
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Venerdi 30 agosto VIA VENETO
Daniela Papale, voce –
Daniela Brandi, piano e cori – Marco Ciancaglini, chitarra – Alberto Bronner, basso e contrabbasso – Antonio Vernuccio – batteria
La band è composta da 5 musicisti professionisti che collaborano insieme, ormai da molti anni, in vari altri progetti musicali di rilievo.
VIA VENETO propone un repertorio di canzoni, italiane ed internazionali, classiche degli anni ’60 e ‘70, periodo d’oro delle grandi orchestre di musica leggera della RAI, dei grandi spettacoli televisivi del sabato sera – che tenevano inchiodati gli italiani ai teleschermi, rigorosamente in bianco e nero -, degli arrangiamenti orchestrali di Gorni Kramer, Bruno Canfora e Lelio Luttazzi, dei grandi interpreti quali Mina, Tony Renis e Paolo Conte e dei sapienti arrangiamenti di Ennio Morricone.
La loro musica è quella raffinata, dal sapore jazzistico, latin e swing che si ascoltava e ballava nei tipici night club romani siti nella famosissima ed internazionale via Veneto della Dolce Vita quali: “la Rupe Tarpea”, “le Grotte del Piccione”, “il Jackie O’“ ed altre ai tempi in auge.
L’atmosfera è quella giusta e la rivisitazione dei classici dell’epoca in chiave jazz e swing creano una divertente, piacevole e raffinata atmosfera per passare una splendida serata.
In eventi particolari quali: feste, ricorrenze, matrimoni e convention la band può,
all’occasione, abbinare anche un variegato repertorio dance anni’70 e ’80,
I VIA VENETO, a richiesta, sono provvisti di un proprio impianto di amplificazione e luci professionale.
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Sabato 31 agosto Notti in terrazza, aperitivo dalle 20
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Festival “GIANICOLO IN MUSICA 2019”
III edizione
08 Giugno – 22 Settembre 2019
Piazzale Garibaldi 1, Gianicolo – Roma
orario 19:00 – 02:00
Infoline cell. 331.7098854 – email gianicoloinmusica@gmail.com