Ritorna puntuale il campo di duro addestramento per caratteri e maschere.
La Nuova Commedia dell’Arte usa le forme della Antica per un progetto estetico contemporaneo.
Ferruccio Merisi, drammaturgia della maschera, relazione corpoparola, improvvisazione, composizione scenica; Lucia Zaghet, danze dal mondo, forme e movimenti dei personaggi, coreografie; Felix Muniz, lotta scenica, scherma, acrobazia e slapstick; Giulia Colussi, warm up, coreografie, training; Daria Sadovskaia, voce, canto, interpretazione; Claudia Zamboni, tutor generale.
Ed inoltre: special Masterclass su Arlecchino, Leonardo, la Maschera, la Forma, l’Anima, con Claudia Contin Arlecchino, week end 6 – 8 settembre. Special Masterclass sull’arte dell’attore tra Oriente ed Occidente con il Teatro Tascabile di Bergamo, week end 13 – 15 settembre.
Incontri didattici con tutti gli artisti presenti al Festival parallelo al Master: Vincent de Lavenère, Maurizio Stammati, Compagnia Baccalà Senza Tempo, Jorge Da Rocha.
La Nuova Commedia dell’Arte è una ricostruzione molto particolare del mitico linguaggio scenico del Teatro Italiano delle Maschere.La base portante di questa ricostruzione è una concezione artistica e contemporanea delle forme del corpo: non illustrative, non quotidiane, e invece luogo di scoperta di nuovi pensieri e di nuovi punti di vista sulla realtà.
L’aspetto figurativo dei caratteri della Nuova Commedia dell’Arte si ancora sulla corrispondenza profonda e preespressiva tra movimento plastico e qualità della relazione con il mondo e con la vita: una scoperta semplice e fondamentale che dobbiamo al Maestro Claudia Contin Arlecchino. Il corpo di ogni personaggio è una macchina/maschera sensibile. L’attore deve coltivare con costanza questa maschera sensibile, come si fa con uno strumento musicale, alla ricerca di una nuova coscienza e di una nuova creatività.
L’esperienza che propone l’Arlecchino Errante, dalla costruzione delle maschere del corpo alla creazione scenica, si chiama Master, perché è una specializzazione; una acquisizione di tecnica artistica aumentata, utile ai diversi linguaggi di elezione di ogni partecipante: prosa, recitazione, danza, poesia, musica, architettura, pittura ecc. Infatti, in questa prospettiva, sono “maschere”, ovvero spostamenti, artifici, da ascoltare e riconquistare, tutte le forme di ambito artistico (ovvero non quotidiano): melodie, testi, coreografie, ritmi, schemi pittorici e fotografici, volumi e vettori architettonici, protesi ecc. ecc….
——
INFO E PREOTAZIONI
tel: + 39 0434 311042; 340 9330447
email: lab@hellequin.it